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martedì 3 settembre 2024






 Regata Storica : 

E ancora una volta , l'abbraccio della città alla Regina Caterina Cornaro .


Caterina è stata di una donna forte, coraggiosa e molto amata, ricca di intrecci sentimentali e intrighi politici. 

Caterina Cornaro (in veneziano il cognome è Corner), apparteneva ad una delle più potenti famiglie veneziane. 

Nacque il 25 novembre 1454 a Venezia e trascorse la sua infanzia nel palazzo di famiglia sul Canal Grande . 


A soli 14 anni sposò per procura Giacomo II re di Cipro e di Armenia

Il matrimonio era  proposto dallo zio paterno Andrea Corner, esiliato nell’isola di Cipro dalla Repubblica di Venezia.


Un matrimonio che tutelava gli interessi dei Corner che potevano meglio amministrare i propri possedimenti nell’isola di Cipro e della stessa Repubblica di Venezia che poteva estendere la sua influenza su Cipro , rafforzare il proprio controllo sul Mediterraneo, trovare un grande alleato nella lotta contro i genovesi che avevano pretese su Famagosta e contro la minaccia turca.


Nel 1472 Caterina lasciò Venezia a bordo del Bucintoro per giungere nella sua nuova residenza a Nicosia, dove si sposò e venne incoronata regina.


Meno di un anno dopo, in luglio, Giacomo moriva improvvisamente, lasciando Caterina in attesa del loro figlio, Giacomo III che sarebbe nato il mese successivo.


Alla morte del marito ,  la regina era stata esclusa dal trono che venne affidato ad un collegio di “commissari”. 

Fu molto difficile per Caterina riuscire a veder riconosciuto il suo titolo di Regina di Cipro, ma lei resistette e restò fino a quando la flotta veneziana raggiunse l’isola e ristabilì l’ordine.


Caterina era una donna sola, e la morte prematura del suo piccolo Giacomo III non fece che aumentare la sua solitudine, tanto che cadde in depressione. Fu così raggiunta dal padre che la aiutò a superare la sua malattia e a migliorare i suoi rapporti con Venezia, ottenendo con il tempo più libertà.


Ci furono due congiure da parte di nobili catalani che tentarono di rovesciare il regno di Caterina, che vennero represse dalla Repubblica di Venezia ma 

dopo il secondo tentativo, la Serenissima cominciò a fare pressioni perché Caterina tornasse in patria e cedesse il regno a Venezia. 


Caterina non accettò subito , ma poi dovette cedere in seguito anche all’intercessione del fratello Giorgio Cornaro . 


Il 26 febbraio 1489, vestita di nero, dovette così a malincuore lasciare per sempre l’isola e rientrare in patria, donando l’isola a Venezia. 


6 giugno 1489, seduta sul Bucintoro accanto al doge Agostino Barbarigo, Caterina fa il suo ingresso trionfale a Venezia, che accolse la regina , con grandissimo affetto: fu nominata domina Aceli (signora di Asolo), conservando il titolo e il rango di regina. 


Il corteo storico della Regata vuole ricordare proprio questo episodio: l’abbraccio della città a una donna forte e sfortunata, che ha sempre conservato la sua integrità e la sua dignità in modo esemplare.

Durante il regno di Caterina, la corte di Asolo divenne famosa per accogliere artisti e letterati famosi. Tuttavia la sua vita nel castello di Asolo non fu meno tormentata: nel 1509 dovette scappare per ben due volte di fronte all’avanzata delle truppe asburgiche, rifugiandosi a Venezia, la sua città, dove morì il 10 luglio 1510 e venne tumulata nella chiesa dei Santi Apostoli. 


La Regina Cornaro , rimase solo pochi anni nella chiesa dei Santi Apostoli, perché nel 1584 venne trasferita nella Chiesa di San Salvador, nella grande tomba voluta per lei dal fratello Giorgio, opera dello scultore svizzero Bernardino Contin, dove  riposa .

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