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martedì 28 dicembre 2010

La FORZA dell'AMICIZIA

In una di quelle fattorie colorate, ordinate, soleggiate viveva un anziano fattore che l'aveva gestita per oltre sessant'anni...
La FATTORIA BIANCA, aveva permesso al contadino di mantenere la sua famiglia... far studiare i suoi tre figli ma soprattutto di rendere ARMONICA, SERENA e LIETA la loro vita, perchè l'ambiente rurale, la vicinanza degli animali, il contatto con la natura, offrono un EQUILIBRIO di crescita insostituibile.
Nella FATTORIA BIANCA l'alternarsi delle stagioni si notava fin dalle prime sfumature... il mattino, il pomeriggio, la sera e la notte aiutavano a leggere l'ora, al di là degli orologi ... e i prodotti dell'orto e dei campi, permettevano di mangiare in tempo reale la frutta e la verdura che il papa' contadino coltivava con vera passione.
Nella FATTORIA BIANCA si allevavano anche animali ... galline per le uova fresche... caprette per latte e formaggi... pecorelle per la loro lana. La moglie del contadino la tosava, la filava, la tingeva e la sferruzzava .
Le maglie della famiglia BIANCA erano piacevolmente morbide e colorate con  gli ortaggi che il marito coltivava .
La famiglia della FATTORIA BIANCA possedeva una stalla e una scuderia ... vendeva il latte delle sue mucche... il burro e i formaggi che produceva... e nella scuderia, veniva accudita una coppia di cavalli ... che con i loro puledri, costituivano il PARCO MACCHINE della famiglia.
Anche se la qualita' della vita, in quella fattoria, sembrava aver fermato il tempo... in realta' i MESI erano passati, le STAGIONI trascorse e gli ANNI avevano superato il traguardo stabilito per poter continuare ad abitare nella FATTORIA BIANCA, in autonomia.
L'anziano fattore, era rimasto solo... la moglie l'aveva preceduto nella FATTORIA CELESTE ... i figli sposati abitavano in citta'... con lui c'era soltanto SAETTA, il vecchio pronipote della prima coppia di cavalli che il vecchio fattore aveva accudito con vero AMORE.
SAETTA non era piu' il cavallo del fattore... era la sua COMPAGNIA, il suo CONFIDENTE, il suo GRANDE AMICO... e separarsi da lui sarebbe stato uno STRAPPO DOLOROSISSIMO che pero' avrebbe dovuto avvenire, perchè il vecchio fattore non potendo piu' continuare ad abitare alla FATTORIA BIANCA, sarebbe andato ospite a casa dei figli... e si sa, che nelle moderne abitazioni di citta', un cavallo non poteva trovare posto.
SAETTA avrebbe dovuto trasferirsi in una stalla sconosciuta ... i figli avrebbero provveduto che venisse accudito ma sarebbe stato SOLO e la sua vita avrebbe perso il vero SIGNIFICATO... DA SOLI tutto CAMBIA... i progetti ... le condivisioni ... gli affetti.
Anche per il vecchio fattore, quella era una separazione difficilissima da reggere... il suo vecchio cuore era dolorosamente provato, ma pur avendo ritardato a lungo, il giorno della loro separazione, il momento era arrivato : L'indomani, la Fattoria Bianca, avrebbe salutato SAETTA e subito dopo il Fattore avrebbe sentito richiudere la porta alle sue spalle.
MA TUTTI SANNO CHE ESISTE LA FATA dell'AIA... una fatina piccola ma intraprendente... solare... immediata... e molto POTENTE, quando deve operarsi per aiutare chi ha creduto NEI VALORI PIU' IMPORTANTI e per chi ha creduto NELLA FORZA DELLA NATURA...
La FATINA considero' che l'unico impedimento per cui Saetta non avrebbe potuto essere ospitato a casa dei figli, erano le SUE DIMENSIONI ... perchè i figli, cresciuti nei valori del padre e della madre, conoscevano l'importanza del rapporto tra SAETTA e il PADRE.
La FATA dell'AIA ci penso' solo per un attimo, poi si mise a scuotere la sua BACCHETTA MAGICA formeta da tre SPIGHE DI GRANO intrecciate e in nano secondo, SAETTA si trasformo' in un cavallino non piu' grande di un coniglietto nano.
Il problema era risolto, l'ostacolo dimensioni superato.
Ancora una volta la mia FIABA l'ha realizzata la MIA TAVOLOZZA DI PANNOLENCI.

sabato 25 dicembre 2010

Il regalo PENSATO di che birba

Avevo ricevuto la busta gialla, con lo swap di LAURA che BIRBA ancora ai primi di dicembre ma ho resistito, è rimasto sotto l'albero fino ad oggi dopo il pranzo...
Dalla busta gialla con l'indirizzo, e' uscita un'altra busta BEN DECORATA CON TIMBRI MOLTO CARINI E TENERI: la volpe con il volpacchiotto che le corre incontro...la mamma scoiattolo che guarda amorevole il suo cucciolo... MAAA, se " l'ivolucro" mi ha regalato un sorriso di tenerezza... il CONTENUTO, mi ha riscaldato il cuore... ECCO IL DONO DI LAURA ...
PENSATO, RICERCATO, PERSONALIZZATO.
Dalla nostra conoscenza sul blog, ha ASCOLTATO i miei interventi, e li ha tradotti in un delizioso sacchettino morbido, di un bel marron deciso... decorato con la PIU' REALE TAVOLOZZA DI PANNOLENCI che si sia MAI VISTA.
Ha unito una SPILLA TAVOLOZZA DI PANNOLENCI che è diventata da subito il mio ORGOGLIO perchè rappresenta il mio blog... spazio di cui vado fiera.
Grazie LAURA t.v.b.

venerdì 24 dicembre 2010

Il DUCA ALVISE de PAPERIS

Tutti sanno che il DUCATO di  PAPEROLANDIA è governato dal ricco DUCA ALVISE I... personaggio introverso, misognino, che detesta invadenze, incontri, visite,feste e qualsiasi tipo di affettivita'.
Ogni anno, in prossimita' delle feste di Natale, il DUCA ALVISE,invia i suoi banditori, per le vie del ducato di PAPEROLANDIA ordinando perentoriamente il divieto di MANIFESTARE IN ALCUN MODO l'evento NATALE ... Proibiti  AUGURI... PRANZI... REGALI... LUCI... RITROVI... CANZONI...
" Chiunque, che in qualche modo, manifesti la sua intenzione, di festeggiare il natale, sara' PUNITO con la pena dei TRADITORI ... verra' privato del CIUFFETTO DI PIUME BIANCHE che ogni abitante del DUCATO porta orgogliosamente sulla testa "
... questo ciuffetto caratterizza i PAPEROPOLESI e li distingue da qualsiasi altro PAPERO e nessuno di loro, avrebbe MAI voluto, esserne PRIVATO per SEMPRE.

Proprio alla VIGILIA di NATALE, il duca ALVISE I mentre si aggirava per le stanze del suo castello, mugugnando nel becco, sull'inutilita' delle feste... sulla perdita del tempo per i saluti ... sulle sciocchezze dei pranzi in compagnia... sulla noia dei regali... sulla stupidita' degli abbracci... sentì un vociare sconosciuto e affaticato... smise di zampettare rabbiosamente per la sua ducale stanza e tese l'orecchio.
Senti' bussare... il suo maggiordomo-papero apri'... una ventata gelida con fiocchi di neve, entro' volteggiando dalla porta d'ingresso. Il vociare si fece piu' distinto... una voce femminile chiedeva ospitalita' per se' e per la sorellina, ancora cucciola, che balbettava, piangeva, e tremava per il freddo.
Il duca ALVISE, sicuro del suo domestico, sorridendo sotto il becco... aspettava con una certa soddisfazione, di sentire il TONFO della porta, che si richiudesse sul musetto di quelle due papere sempliciotte che si erano permesse di chiedere OSPITALITA'... ma il tonfo non si udi', anzi... la porta venne rinchiusa pianissimo e non si capto' nessun altro rumore.
ALVISE I ducalmente indignato svolazzando, si precipito' nelle cucine con la forbice MARCHIA-TRADITORI... gia' immaginava la soddisfazione di vedere il suo domestico, privato del CIUFFETTO bianco... e già pregustava la soddisfazione, di far cacciare dalle sue guardie quelle due sprovvedute, invadenti, sciocche papere.
MA ormai era NATALE... era appena scoccata la mezzanotte...e a NATALE si sa, succedono delle magie... non appena il DUCA ALVISE I entro nella calda cucina del suo castello, e vide quelle due paperotte, che si scaldavano accanto al caminetto... non appena incrocio' gli occhi della paperotta cucciola... non appena vide la sciarpina che la sorella le aveva avvolta intorno al collo... non appena colse il suo sorriso riconoscente e tenero... senti' come un GRAN TEPORE dentro al cuore... vide una CALDA LUCE illuminare tutte le stanze... senti' una DOLCE MUSICA, riempire il castello.
Senti' improvvisamente il desiderio di prendere in braccio quella piccolina... involontariamente ma ineluttabilmente, apri' le ali che si richiusero attorno alle due paperotto, trasformando quel momento NEL PRIMO ABBRACCIO della sua vita.
E la sua vita cambio' davvero... divenne la VITA di CHI finalmente ne HA TROVATO il SENSO... il senso della SOLIDARIETA', dell'APERTURA, dell'AMICIZIA, dell'AFFETTO, dell'AMORE.

Finalmente ALVISE I scopri' le EMOZIONI, ma soprattutto le imparo' a REGGERE a non aver paura di EMOZIONARSI, perche' contrariamente a quanto credeva... le EMOZIONI non sono segno di DEBOLEZZA ma di FORZA, la forza di saper MOSTRARE anche i nostri LATI piu' SENSIBILI.
E per le mie EMOZIONI... ancora una volta, mi è venuta inconcontro la mia di TAVOLOZZA PANNOLENCI.

martedì 21 dicembre 2010

Il posto Giusto

Nella notte invernale, SYRIA, brillava con milioni di sorelline, sulla VOLTA CELESTE.
Era una STELLA luminosa e apparteneva alla famiglia delle PRIME-STELLE...
 Tutti sanno che anche tra gli astri celesti, esiste una GERARCHIA: le prime-stelle... le medie-stelle...le piccole-stelle e le mini-stelle.
Syria, illuminava una zona tra le piu' lussuose del cielo ... era in una posizione privilegiata perchè vicina alle costellazioni del CARRO MINORE e CARRO MAGGIORE ed era molto amica della STELLA POLARE.
Syria era consapevole della sua "posizione stellare " ma non ne godeva appieno, perchè sentiva dentro di sè, di dover RISARCIRE i PRIVILEGI di cui godeva ...
Alle SPINTE INTERIORI NON SI comanda.
Syria ci penso' su per qualche giorno stellare, poi decise di ASCOLTARSI, e scelse di lasciare il suo spazio galattico per cercare IL POSTO GIUSTO.
Con grande forza di convinzione, si stacco' dallo spazio che occupava, e accellerando inizio' a vagare per le varie galassie ... Trovare il posto giusto era complicato... la certezza iniziava da dentro, la conferma partiva dalle EMOZIONI, che mano a mano sarebbero diventate piu' EVIDENTI, piu' PROVATE e SENTITE... e le emozioni, Syria, inizio' a provarle, non appena sorvolò una piccola zona semideserta abitata da pastori, da bravi artigiani, da contadini e donne molto accudienti.
In questo posto, si respirava SEMPLICITA' e SILENZIO... SERENITA' e SIMPATIA ... la nostra stella, capi' di essere arrivata AL POSTO GIUSTO e scelse di fermarsi nello spazio di Cielo, proprio sopra ad una CAPANNA per poter osservare delle situazioni che la facevano stare bene... per capire che la serenita' di quelle persone semplici era dovuta allo scambio di attenzioni che c'erano tra di loro, alla capacita' di dividere il poco per unirlo ad " altri pochi " e farlo diventare SUFFICIENTE per tutti. Syria sentì che davvero iniziava in lei, una TRASFORMAZIONE ... non avrebbe MAI piu' potuto rimanere in Cielo per pavoneggiarsi e far ammirare la sua brillantezza ... ora sentiva di fermarsi sopra la capanna, per ILLUMINARE il cammino di quei pastori, di quelle donne di quelle pecorelle ... la LUCCICANZA di Syria, ora era UTILE agli altri... il RISARCIMENTO per essere una PRIMA-STELLA l'aveva trovato ... ma aveva avuto una grande ricaduta, di BENESSERE... ARMONIA...PACE... SERENITA'. Syria ora era una STELLA-LIETA e il suo CUORE SIDERALE si era talmente ALLARGATO che per trovare spazio nel nucleo  della stellina,si era allungato. formando una CODA LUMINOSISSIMA che rischiarava e rallegrava il paesaggio circostante al suo POSTO GIUSTO.
Ho chiesto alla mia TAVOLOZZA di PANNOLENCI di crearmi una
 STELLA-LIETA perchè desidererei che la sua LUCCICANZA illuminasse il NATALE.

domenica 19 dicembre 2010

Carrellata di NATALE... ARTIGIANALE

Sono proprio soddisfatta, quest'anno DONI PENSATI e REALIZZATI a MANO e questo mi piace per molti motivi.
 Mi sono CONCESSA di CREARE doni che interpretassero il mio affetto e la mia simpatia per le persone a cui desidero offrirli... mi sono DIVERTITA a ricercare il materiale piu' adatto per confezionarli... mi sono RILASSATA perche' ho iniziato in largo anticipo, per prepararli... sono ENTRATA nell'atmosfera natalizia, rimanendo nel mio angolo creativo, e NON entrando in quei rumorosi e affollati ipermercati al sabato pomeriggio... ho GIROVAGATO per i blog piu' interessanti e ho ARRICCHITO la mia esperienza con quella di altre... ho CONOSCIUTO amiche bloggherine che la PENSANO come me, in molte mie convinzioni.
TUTTO SOMMATO, mi sono AUTOREGALATA dei deliziosi MOMENTI PRE-NATALIZI.
Per Alice, una deliziosa bimba di 5 anni... cappellino con rosellina e sciarpetta con piccolo volant.

Per Giulia, la splendida amica di mia figlia, sciarpa con spilla floreale... rigorosamente nere , ma lei è SOLARE.
Per Francesca, l'amica-cugina della mia Valentina, scaldamani, sciarpa con spilla azzurri, come il colore dei suoi occhi.
Per Raffaella, la dolcissima insegnante di danza di Valentina... una sciarpa di un filato particolare, a sfumature calde e gentili come lo è lei.

Per Adriana, l'energica e competente direttrice della scuola di danza... anche per lei, un filato particolare per una sciarpa ondeggiante.


Scaldacollo lilla per la cuginetta Margherita, che lo ricevera' unito ad una borsa di morbido pile blu, con l'immagine di TOPOLINO sorridente.

Cagnolini portatuttoquelloche vuoi, che uniti alle due FARFALLINE e a due GATTINI che gia' ho postato, andranno in dono a tre amiche... mentre li preparavo, ero in diverse situazioni e in momenti diversi, e questi lavori di feltro e pannolenci, mi hanno affettuosamente allietato .

Per  colleghe ...PORTATORTE,  perchè offrire DOLCEZZA credo faccia bene a chi la da' e a chi la riceve... cercare le stoffine per prepararli... pensare a coordinarle tra di loro, perchè mi è piaciuto farli douple- face... assegnarli ad ognuna delle colleghe, pensando a qualche loro caratteristica, è stato davvero divertente...

Il portatorte che preferisco ... orsetti coccolosi dentro un cuoricino azzurro. Mia figlia ha confermato la mia scelta di darla alla collega Valentina... perchè le COCCOLE non sono mai troppe.
Da ultimare ancora qualche lavoretto, che postero' in seguito...
 è stata una BELLA ATTESA del NATALE.

mercoledì 15 dicembre 2010

La FAMIGLIA SPECIALE e' anche di IUTA

La FAMIGLIA del PRESEPE è davvero SPECIALE ... tra di loro si respira AMORE, RISPETTO, ATTENZIONE, SOLIDARIETA', ACCOGLIENZA ... è un simbolo che amo esporre e mi piace soffermarmi a guardare lo sguardo TENERO e AFFETTUOSO di quella MAMMA, l'atteggiamento PROTETTIVO ed ORGOGLIOSO di quel PAPA', il sorriso INNOCENTE di quel BIMBO.
Attorno al PRESEPE, c'e' SILENZIO, CALMA, SERENITA', AMICIZIA ... e di fronte a queste SPLENDIDE EMOZIONI la POVERTA' non esiste piu', c'e' la RICCHEZZA piu' COMPLETA.
Qualche anno fa, seguendo le indicazioni di un'amica, ho preparato la mia FAMIGLIA SPECIALE con la IUTA... del filo di ferro, colla Vinavil e qualche pezzo di velluto e di stoppa.
Ho usato delle bottiglie da un litro e mezzo come " manichini " dove ho sistemato la iuta, intrisa di Vinavil e ho dato la forma agli abiti di Maria e san Giuseppe, con il filo di ferro ho preparato le braccia e le ho coperte con la iuta per fare le maniche... con una pallina di polistirolo ho preparato la testa dei personaggi, infine ho cucito gli abiti e una volta asciutta e indurita la iuta, li ho sistemati sui miei tre personaggi speciali e ho tolto le bottiglie che fungevano da manichino, perchè ormai Maria e Giuseppe stanno ritti da soli.
La mia FAMIGLIA DI IUTA, e' davanti alla porta di casa nostra per portare il suo MESSAGGIO D?AMORE:
Un abbraccio ornella

domenica 12 dicembre 2010

Un RICCIO di NATALE

L'atmosfera del NATALE si diffonde ovunque e per avvertirla basta avere un CUORE GENEROSO aperto alle piacevolezze del CAPIRE, DONARE, ACCOGLIERE, AIUTARE, SORRIDERE.
Questa speciale atmosfera, si diffonde come sottilissima sabbia bianca, ed è prodotta dalle CELLULE POSITIVE, che ogni essere vivente possiede fin dalla nascita, e che MOLTIPLICA durante la sua crescita, quando si appropria di VALORI importanti, generosi, altruisti.
Successe cosi' anche nel piccolo spazio di una radura circondato da cespugli di mughi ...
Questo piccolo spazio, sembrava deserto ... faceva troppo freddo perchè fosse sorvolato dagli insetti che di solito lo riempivano durante la bella stagione... Lumache, grilli, chioccioline... erano ben rintanati per aspettare il risveglio dell'amico SOLE...
Una FAMIGLIOLA di TALPE si godeva la reciproca compagnia, all'interno delle tiepide gallerie sotterranee... Una numerosa compagnia di lucertole trascorreva il tempo, raccontandosi le CALDE ARRAMPICATE sui tronchi degli alberi baciati dal sole...
Nel piccolo spazio di radura, circondato dai mughi, esisteva soltanti SILENZIO E SOLITUDINE... quando all'improvviso, un leggero scricchiolio, interrompe la piattezza circostante e un musetto appuntito e infreddolito compare.
E' un RICCIO, anzi una piccola coraggiosa RICCIA che sfidando il freddo, il terreno ghiacciato, la tramontana ... esce dalla sua calda tane per CERCARE DEL CIBO.
La famiglia RICCIA previdente come sempre, si era procurata la riserva di cibo, necessaria per sopravvivere durante i mesi freddi... MAAAA ...  ai primi di dicembre, 4 piccoli ricci, rimasti senza genitori, avevano bussato alla porta della tana della FAMIGLIA RICCIA, trovando accoglienza, ospitalita', amicizia, solidarieta', amore...
LE PROVVISTE pero', erano finite molto prima del previsto e per questo, la piccola RICCIA sfidando i rigori dell'inverno, era uscita cercando altro cibo.

Non sarebbe stata UN IMPRESA FACILE se... se... se... per la MAGIA del NATALE dai cespugli di mugo, non si fosse sprigionata quella impalpapibile SABBIA BIANCA che aiuto' RICCIA, facendo nascere in mezzo alla piccola radura UN BOSCHETTO DI ABETI ... che in un batter d'occhio si riempirono di MELE SAPORITE e GUSTOSE...
RICCIA ne raccolse piu' che pote'... un po' tra le zampette, un po' infilate tra i suoi aculei, le porto' nella sua tiepida tana, e continuare ad aspettare la bella stagione, TUTTI in compagnia.
Il NATALE e la TAVOLOZZA di PANNOLENCI fanno MERAVIGLIE .

venerdì 10 dicembre 2010

La nonnina del PANNOLENCI

Ci sono dei PAESINI talmente esigui, che non sono ne' citati sulle mappe, nè memorizzati dai moderni navigatori... eppure esistono e tra le loro piccole viuzze, dentro le loro solitarie casette, vivono, progettano, amano... persone che molto spesso, sono SPECIALI.

In uno di questi PAESINI viveva una dolce nonnina ... NONNA AURORA. ed era speciale, perchè progettava e creava colorati NINNOLI per bambini.
Nonna Aurora sapeva, per esperienza personale, che per un bambino era INDISPENSABILE stringere tra le braccia un GIOCATTOLO... sicuramente era necessario nutrirlo, coprirlo, proteggerlo... ma tra i suoi DIRITTI, uno importante è quello del GIOCO.
Se un bambino non ha un giocattolo con cui rapportarsi, non ha un balocco da coccolare, non ha una creaturina morbita a cui rivolgersi... non imparera' facilmente ad ESPRIMERE le PROPRIE EMOZIONI... non provera' a riversare la TENEREZZA, addormentandosi con il suo pupazzetto... non sperimentera' la SICUREZZA proteggendo il suo giocattolo... non esercitera' la sua FANTASIA creando situazioni giocose con il suo balocco...
Nonna Aurora tutto questo lo custodiva nel suo cuore, e lo concretizzava con i suoi lavori di PANNOLENCI... BAMBOLINE... ORSETTI... CAGNOLINI... MICETTI... FOLLETTI...LUMACHINE... STELLINE...CONIGLIETTI... tutti molto morbidi, colorati, e pronti per soddisfare i GIOCHI e le EMOZIONI dei bambini che non avrebbero ricevuto giocattoli, perchè ritenuti SUPERFLUI, rispetto ad altre priorita'.
Nonna Aurora, aveva una buona riserva di pannolenci... sembrava inesauribile, tanto, che la nonnina aprendo il baule dove lo riponeva, continuava a stupirsi nel vedere che la morbida stoffa, aumentava sia per quantita', sia per varieta' di colori... Sicuramente il PROGETTO dei GIOCATTOLI era approvato e caldeggiato da chi poteva TUTTO e TUTTO poteva e faceva.
Il giorno di NATALE, il baule era talmente pieno di pannolenci che Aurora, non riusciva nemmeno a chiuderlo... i bambini da accontentare erano stati tanti, e la nonnina non si era scordardata proprio di nessuno di loro... nemmeno di un BAMBINELLO nato in una grotta, deposto in una mangiatoia, accudito da una MAMMA esemplare e da un papa' premuroso e affettuoso...
Per questo BAMBINO SPECIALE la nonna penso' di regalare una creaturina familiare, tenera, dolce, gentile, mansueta, calda, affettuosa... creo' una PECORELLA bianca che potesse  farlo riposare su di se' come su un un morbido cuscinetto... che gli facesse compagnia... che lo consolasse durante i suoi pianti e sorridesse con lui...una PECORELLA di bianco pannolenci , che racogliesse le emozioni di quel BIMBO che di pecorelle ne vedeva molte...
... ma desiderava ne avesse  una SPECIALE con cui condividere i suoi DESIDERI di GIOCO.

La PECORELLA di pannolenci, lo abbiamo capito, e' speciale, infatti ha la necessita' di essere TOSATA ogni sera... e il prodotto che si raccoglie, non è lana, ma sono MORBIDI tagli di PANNOLENCI colorato che vanno a riempire il BAULE di nonna Aurora.

martedì 7 dicembre 2010

NON ci bambini CHE NON MERITANO regali

Ma che storia è mai quella dove ci sono bambini che NON MERITANO regali ...
Ma non esiste PROPRIO!
" SE NON STAI BUONO, BABBO NATALE NON TI PORTERA' NIENTE! "

Ho riflettutto un po' su questa assurdita'... TUTTI i bambini MERITANO regali ma c'e' un ma...
IL NOSTRO CARO BABBO NATALE, GIRA DALLA NOTTE DEI TEMPI, col suo caldo completo rosso eeeeeeee I SUOI LUCIDI STIVALI NERI, che lo proteggono dal freddo, lo riparano dall'umidita', e lo tengono all'asciutto ... ma questi stivali NON SONO COMODI... povero, dopo le lunghe camminate sui tetti innevati... le discese nei camini... le volate in slitta... hummm i PIEDI NATALIZI del nostro BABBINO non sono piu' molto in forma.
Teniamo conto poi, che per mantenerli al caldo, li infila dentro un doppio paio di  calzettoni di pura lana offerta dai PASTORI del PRESEPE e presa dalle piu' lanose pecorelle... bhe, quegli STIVALI NERI dopo le 3 di notte del 25 DICEMBRE, STRINGONO PROPRIO TANTO eeeeeee rendono BABBO NATALE un tantino NERVOSETTO.
 Ecco svelato il DETTO : " SE NON STAI BUONO, BABBO NATALE NON TI PORTERA' NIENTE!"

Non sono i bambini che se non stanno buoni, non meritano regali... puo' essere che sia BABBO NATALE che per il MALE AI PIEDI, decida di non passare in qualche casa...

La strategia pero' si puo' trovare... anzi, si puo' eseguire e io l'ho pensata cosi':
HO CUCITO UN PAIO DI MORBIDE, COMODE, CALDE, CIABATTINE personalizzate PER IL NOSTRO CARO E GENEROSO PAPA' NATALE... senza male ai piedi, trovera' BUONI tutti i BAMBINI DEL MONDO...
... e per non correre proprio nessun pericolo, ho pensato di prepararne anche un miniscolo paio per il piccolo ELFO che LO AIUTA AD APRIRE IL SACCO DEI REGALI...
Non si puo' mai sapere... magari un elfo CON IL MALE AI PIEDI; PUO' COMPROMETTERE LA CONSEGNA DI UN DONO e quindi LA FELICITA' DI UN BIMBO .



CRISTALLI di COTONE

Il NATALE ha una sua magia specialissima che deriva dalla forza dell'ATTESA... della PACE... dell'ASPETTATIVA...che caratterizzano questa FESTA.
Anche soltanto aprire gli scatoloni che contengono gli addobbi dell'albero e del presepe, avvolge la situazione di INTERESSE, CURIOSITA', INTERESSE, RICORDI... che nemmeno quest'anno, sono state disattese.
Tra le varie scatole, scatoline, scatoloni... che contengono statuine, decori, fili argentati, lucette...che per un anno riposano in soffitta, ho ritrovato i CRISTALLI di COTONE che mia MAMMA ha creato dieci anni fa, con la sua solita abilita', la sua fantasia, la sua tenacia, la sua creativita'.
Sono 102 CRISTALLI di NEVE... tutti diversi l'uno dall'altro, come i veri cristalli... tutti inamidati, stirati, ma soprattutto eseguiti con AMORE...
" Cosi' vi ricorderete di me, anche quando non ci saro' "
NOI CI RICORDIAMO DI TE, perchè SEI ANCORA CON NOI.
Sara' ancora un VERO NATALE.

lunedì 6 dicembre 2010

La SCIARPA SPUMEGGIANTE è FINITAAA !!!

E' davvero una gran soddisfazione, PREPARARE i regali per NATALE... vederli finiti e che mano a mano, riempiono la mia scatola a fiori.
E' come  entrare in un negozio speciale, dove si TROVANO SOLO gli oggetti CHE PROPRIO DESIDERIAMO TROVARE... e in piu' ce li GODIAMO.
 Questi doni , possiamo guardarli, fotografarli, pensare come confezionarli... sentirli un po' nostri prima di regalarli con piacere a chi amiamo... danno sicuramente piu' soddisfazione, di un dono comprato magari all'ultimo minuto, in un ipermercato affollato, rumoroso, decisamente MENO SPECIALE del mio negozio che per chiudersi NON ha serrande ma un bel COPERCHIO DI CARTONE LUCIDO GIALLO.
tutto questo preambolo, per dire che ho finito, la SCIARPINA con la lana SPECIALE che fa l'effetto SPUMEGGIANTE della lana a fettuccia, ma si lavora con meno fatica perche' ha " un occhiello " dove si infila il ferro, e non è necessario " srotolare " il filo.
Sono certa che Raffaella, l'apprezzera'.

domenica 5 dicembre 2010

E VAIIIIIIIIIIII... il mio PRIMO Porta-torte

E VAIIIIII... ci sono RIUSCITA ... ho il mio PRIMO PORTA-TORTE , le cuciture non sono perfette, ma il risultato non è affatto male.
Ho scelto due stoffine completamente diverse tra loro... uno scazzese e un piccolo disgno monocolore.

Non amo molto usare la macchina da cucire percio' non ho neppure molta esperienza in merito, poi tutte noi lo sappiamo che ci sono lavoretti che rilassano, altri che danno soddisfazione ma non sono cosi' piacevoli... ora pero' potro' intercalare, ferri, uncinetto e macchina da cucire... iniziando sempre dalla mia tavolozza di pannolenci per dare spazio alle mie emozioni.

Ecco la postazione di lavoro... ho già tagliato i manici e i rettangoli che formano il porta-torte  ...
Ed ecco il mio PRIMO PORTA-TORTE

sabato 4 dicembre 2010

Il cucciolo di RUDOLPH

Attraverso il WEB della FANTASIA, ho saputo che la renna RUDOLPH, la preferita di Babbo Natale perchè col suo nasino luminoso, gli illumina la via del Cielo, è diventato PAPA' di un piccolo tenero cucciolo.

La nuova rennina si chiama RUDOLPHINO ed è simpatica e sveglia come il suo papa' e da lui ha preso il nasino rosso e luminoso.

Sempre dalla RETE, ho saputo che il NIDO delle RENNE di NATALE, ha respinto la richiesta di Rudolph per l'iscrizione del suo cucciolo... la motivazione è stata questa.
" Egregia renna Rudolph, non possiamo accettare l'iscrizione del suo cucciolo, perchè dobbiamo dare la precedenza ai cuccioli di renna meno famosi ... RUDOLPHINO ha lei, che lavora per il signor
BABBO NATALE, e la sua signora RENNA MAMMA, collabora con la signora BEFANA... percio'
una RENNA- SITTER per voi, non sarebbe un problema. "
Ho pensato per un po', poi mi sono offerta di accudire RUDOLPHINO durante tutto il mese di dicembre e per la prima settimana di gennaio.
Ho cercato la mail dei CONIUGI RENNA e ho inviato la mia proposta che è stata accolta con entusiasmo... Ora RUDOLPHINO e' a casa nostra e trascorrera' lietamente assieme a noi le prossime festivita' natalizie.


giovedì 2 dicembre 2010

Prova di LANA un po' particolare

Come già annunciato, nella TABELLA di MARCIA, desidero eseguire una sciarpina pe  Raffaella, una cara amica di Valentina... mia figlia mi aveva chiesto una sciarpa come la mia, lavorata con la lana a FETTUCCIA, ma siceramente non è un filato molto " RILASSANTE " perchè è faticoso " srotolare " la fettuccia... volevo provare con la lana pon pon, perchè mi era piaciuta molto, la sciarpa fatta da salvina e postata nel suo blog Hobby Uncinetto, ma a Venezia non l'ho trovata e non ho avuto tempo di cercarla fuori... ho trovato pero', un filato che mi sembra proprio molto carino e soprattutto PIU' FACILE da lavorare... sembra una fettuccia ma non e' necessario " SROTOLARLA "... si lavora con i ferri n° 7 , a punto legaccio, puntando il ferro, sull'asola che e' ben evidenziata.
Dopo cena, iniziero' la sciarpina e vi sapro' dire... la lana è un po' costosa 5,50 euro al gomitolo... ma credo che ne valga la pena, ho visto il campioncino in negozio e devo dire che il risultato è molto buono.

DARSI una calmata e PROGRAMMARE

Ho alcuni lavori creativi " un po' urgenti " da portare avanti e finire con scadenza non IMPROROGABILE:

" FUORI PORTA NATALIZIO ... la renna e' gia' pronta e scalpita per avere la sua scritta AUGURALE.
Vorrei completare la scritta AUGURI entro il 7 dicembre . "

" Eseguire la SCIARPINA con la lana a VOLANTINO, per Raffaella, entro il 20 dicembre "

" Ci provo, con tre PORTA TORTA che vorrei preparare per il 23 dicembre... ma questo lo confermero' piu' avanti. "

DARSI una CALMATA e programmare con BUON SENSO, significa, contenere il mio bisogno di FARE,FARE,FARE... quasi per compensare qualche vuoto doloroso, che soprattutto in prossimita' del natale si fa piu' forte.

mercoledì 1 dicembre 2010

Un CUORE di focaccia

L'avventura col mio LIEVITO MADRE continua... ora decisamente CI AMIAMO alla luce del SOLE , siamo usciti dalla CLANDESTINITA' dei RINFRESCHI serali e poi la repentina FUGA in FRIGORIFERO... non temiamo piu' di essere SCOPERTI, GIUDICATI, DERISI... perchè ormai abbiamo LA BENEDIZIONE e L'APPROVAZIONE di tutta la famiglia.
 Oggi ho sfornato la piu' DOLCE, SOFFICE, PROFUMATA, focaccia e di proposito ho cercato di darle una forma a CUORICIONE TENERO, perchè ora è veramente AMORE.

200 g. di lievito madre rinfrescato la sera prima
400 g. di farina di manitoba
180 g. di zucchero
180 g. di burro
4 tuorli
latte q. b.
200 g. di uvetta ammollata e ben strizzata
canditi
1 fialetta di aroma al rhum o all'arancia

Impastare il lievito, la farina con le uova e lo zucchero
unire l'uvetta, i canditi e l'aroma per dolci.
Dare la forma a cupola ( io a cuore )... coprire con uno strinaccio e lasciar lievitare per tutta la notte.

Infornare a 180° in forno ventilato, per 40/45 minuti

E' uno " ZUCCHERO FILATO " di focaccia.