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domenica 31 marzo 2024






 Cromo - Uncinetto - Collana Terapia segna mesi . 


Per Marzo avevo scelto da subito , il colore viola . 


Possibile mai che non siano le viole ad annunciare l'arrivo di questo mese , un po’ monello , ma foriero di rinascita ?  Impossibile .


Poi però , "giorni facendo" , ho pensato BIANCO . perché rappresenta la Pace , la Libertà , la Tenerezza , la Luce , la Pasqua .


Le solite 120 catenelle e 3 maglie alte in ogni catenella sottostante .


Un'altra collana segna mese , un altro piccolo avanzo di lana finito , un altro momento da dedicare allo speciale niente creativo .





Buona ora legale ⏰


... Sono in ritardo, sono in ritardo ...

Ma in fondo è sempre l'ora del tè ☕️... 

o del caffè  .


Alice : " Per quanto tempo è PER SEMPRE ? "

Bianconiglio : " A volte , solo un secondo . " 

sabato 30 marzo 2024







 Ricordo una visita in Basilica , a Palazzo Ducale , sul Campanile di San Marco , proprio nei giorni precedenti alle vacanze pasquali . Erano i tempi dei preziosi Itinerari Educativi , delle straordinarie opportunità di Visite proposte dagli Amici dei Musei , della Scuola fuori dalla Classe,  a costo zero per le famiglie degli alunni . 


Il Sabato Santo ai tempi della Serenissima . 


Non conoscevo queste suggestive tradizioni degli antichi veneziani …  si sono perse nel trascorrere del Tempo , ma  una bravissima esperta , ci ha consegnato catturando l'attenzione dei bimbi che hanno ascoltato e ammirato con interesse , alcune straordinarie  pennellate di una Venezia che non c’è più . 


" Durante la giornata del Sabato Santo , tutte le campane erano ammutolite , tranne la Marangona che con il suo suono ( se non ricordo male , batte la nota LA della scala musicale ) , di tanto in tanto , martellava qualche triste rintocco di suffragio . 

La Marangona deve il suo nome , ai Marangoni , i carpentieri , i falegnami che lavoravano all' Arsenale . Il suono di questa campana , segnava l'inizio e la fine del turno degli " Arsenalotti " . I rintocchi della Marangona , si sentano in ogni sestiere , io soprattutto nel silenzio della sera , li ascolto con piacere . 

In ogni negozio , e in molte case , si appendevano nastri neri a porte e finestre . In Basilica , drappi neri , oscuravano i mosaici . 

Il Doge Serenissimo indossava il mantello da lutto e anche al trono dogale venivano sostituiti i cuscini dorati , con quelli neri,  più consoni al periodo e si copriva con un telo scuro . 

Ma dopo il tramonto del Sabato Santo , quando il sole scompare oltre la Giudecca e la luna sorge sopra San Giorgio , si aprono le porte della Basilica , si accende il Cero Pasquale , il Diacono grida per tre volte :

" ATTENDITE " , al Doge viene tolto il mantello del lutto e rimesso quello di ermellino e prima che faccia il suo ingresso in Basilica , si accende una stoppa di fibra di lino appesa all'entrata . Il lino si infiamma e si incenerisce subito , lasciando un messaggio ai presenti , di praticare l'Umiltà , perché cenere diventiamo . 

Si tolgono i teli neri e i mosaici tornano a brillare . Si espone la PALA D'ORO perché la sua luccicanza sia Luce per tutti . 

A Palazzo Ducale , si rimettono i preziosi tappeti rossi e il Trono Dogale viene rivestito con il " Raso Cremisino " una preziosa stoffa rossa . 

Dopo la Veglia e la Santa Messa , tutta la città è illuminata dalle candele dei vari Fedeli , in Processione , per calli , fintamente , campielli . 


In attesa della Luce della Resurrezione, Buon Sabato Santo .

venerdì 29 marzo 2024






 Aria di casa mia … di Pasqua mia , di Pasqua nostra . 


Si coloravano le uova , ed era un modo per entrare dentro a festose pennellate di colore e alla Pasqua di tanti anni fa .

" Già na diesena de giorni prima , andavo dal lattariol e compravo unicamente vovi BIANCHI , o ae mal parata , rosa paido . “ 


È vero , a casa mia iniziava il Toto - Uova - Bianche o al massimo rosa pallido . Non mi è mai capitato di essere in negozio e di assistere alla richiesta di mamma o nonna , ma immagino facessero la domanda senza imbarazzo e con molta serietà : 


" Ti ga vovi bianchi ? Quanti ? A far del mal se se vergogna , no a domandar queo che serve .  Vovi col guscio scuro , no vien ben pitturai " 


A far del male ci si deve vergognare , mamma ce l'ha ripetuto e soprattutto dimostrato in molte occasioni . 


E come oggi , in prossimità  di Pasqua , si procedeva a tingere le uova . 

Mamma e nonna erano bravissime perché organizzavano , la spesa per avere il contorno e i coloranti per le uova . 


MENÙ PER TINTURA UOVA : 

- Spinaci e ricordo la sfumatura verde acqua . 

- Barbabietole , rosse sotto vuoto  . Color Tramonto . 

- Una miscela di caffè di cui ora non ricordo il nome , ma era in una confezione gialla e non si faceva con la moca ma si faceva bollire e si conservava , per le uova della prossima Pasqua . Un color nocciola golosissimo .

- Zafferano e il giallo pulcino era delizioso . 

- Curcuma , era in un vasetto e non conosco altre occasioni per usarla , se non per dare una pennellata giallo-arancio . 

Credo che la mamma fissasse il colore con un po’ di aceto fatto bollire nell'acqua delle verdure con le uova da rassodare , ma non ricordo le dosi . 


Qualche giorno fa , mia figlia è tornata dal supermercato dicendo che  vendevano confezioni di uova colorate . Le era balenata l'idea di comprarle … - Mamma , perché per Pasqua , non coloriamo le uova ?


E lo abbiamo fatto fatto oggi , perché è l'occasione di condividere dei momenti creativi insieme , perché dà spessore alle emozioni , perché finché le mani lavorano , è bello raccontare , raccontarsi , ricordare … perché domani è Pasqua 🐣. 


Non ho un Menù per tintura uova , ma abbiamo fatto sfoggio della nostra collezione di tovaglioli per "decoupagiarle" e avere un simpatico centro tavola , non solo da ammirare , ma anche da gustare con tranquillità perché i ritagli dei tovaglioli li abbiamo fissati con l'albume d'uovo .

giovedì 28 marzo 2024



 E niente ,ho iniziato ! 


Anche quest'anno iniziamo a preparare i miei  porta ovetti , floreali , gentili , molto adatti anche come segnaposto per la tavola di Pasqua , ma non solo . 


Rifletto : 


" Molto carini , molto teneri, molto floreali, molto Pasquali maaaaa soprattutto deterrenti per il famoso AGGUATO agli ovetti 😋


Per mangiarli , bisogna pur sempre slacciare il fiocchetto😀😀😀."



 Buon Giovedì Santo 


" Fate questo in memoria di me " 


Pietro Lorenzetti , Basilica di San Francesco - Assisi .


Giotto, Cappella degli Scrovegni Padova.

mercoledì 27 marzo 2024











La creatività è un po’ come il gioco che è fondato sul fare , per il piacere di fare . Il gioco , la creatività , è anche Libertà , di progettare e fare senza fini se non la piacevolezza di eseguire . 


Se poi , una figlia , chiede di preparare qualcosa di colorato , di liberatorio, che profumi di Primavera , da portare ad una dolcissima, straordinaria piccola amica , ecco che nasce Brillino .


Un piccolo bruco , 🐛 un po’ deluso per lo scarso interesse che suscita ma che crescerà , si trasformerà e diventerà … Lalla , una piccola solare marionetta a dita .


Qualche gugliata di lana o cotone , una perla o di legno o di vetro , un ritaglio di pannolenci e un Minuscolo Palcoscenico a Dita è pronto per mettere in scena la Storia di Brillino , Lalla , e della Vita che cresce si evolve e riserva sempre sorprese straordinarie . 


Valentina è soddisfatta , Martina si è divertita , io ho giocato ricordando la frase del grande Gianni Rodari che mi ha sempre accompagnato :


“Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo?” 

NO , MA ANCHE PROPRIO NO ! 

martedì 26 marzo 2024


 E le cicogne stanno a guardare ...

" Maestra , oggi esco alle 15 , perché la mamma va a farsi la PANCIOGRAFIA e così vado a conoscere il mio fratellino ."

Evviva 😀🎈🎈🎈





La bambola


Tu mi fai girar 

Tu mi fai girar

Come fossi una bambola

Poi mi butti giù

Poi mi butti giù 

Come fossi una bambola ... 


Ma dato che non sono Patty Pravo , evito di cantare , però posto lo stampino perché Bambole è bello 😍 


 Ed è la Vita che si risveglia piccola, fragile, tenera , ma tenace  . Un pugnetto  di terra, un angolino di fili d'erba ed è già un piccolo prato .


Filastrocca di primavera più lungo è il giorno, più dolce la sera. 


Domani tra l’erbetta spunterà la prima violetta....... 


..... il suo profumo dirà che la primavera è giunta , è qua. 


 ( Gianni Rodari )




 E voglio nuovamente ricordare ... Perché la laboriosità , la creatività e la generosità femminile , continua negli anni , nelle situazioni, nelle emergenze . come ad esempio ,capellini di lana , che danno conforto e difendono dal freddo . 


E niente , riaprendo  un armadio a muro  un po’ trascurato,  si trova il motivo per alcune riflessioni che magari  nascono anche da due capellini di lana , fatti a ferri da mia mamma .


E ho ricordato ... 


Più di una decina di anni fa, il nostro parroco, anche cappellano del carcere Santa Maria Maggiore , ha chiesto di poter raccogliere dei capellini di lana, per i molti detenuti che non avevano familiari vicino in grado di rifornirli . In carcere  il freddo si fa sentire. 


Ne ho parlato a casa e mia mamma già aveva i ferri in mano , pronta a fare la sua parte e l'ha fatta preparando più di un centinaio di berretti di lana calda, colorata , utilizzando fino all'ultima gugliata della sua riserva di avanzi  accumulata in decenni di lavori .


Quei due berretti di lana ritrovati , forse gli ultimi che mamma ha eseguito e che io non ho mai consegnato, mi hanno parlato di lei , anzi di noi . 


Mamma Bruna com'è ?

Una donna che ama essere ricordata, ma senza troppe smancerie. Che finge di sorprendersi davanti agli auguri e ad un regalo, ma che sorride con gli occhi, mentre lo scarta . 


È una donna  pratica che preferisce LE COSE CONCRETE ed è per questo che gradisce più un cestino di caramelle che un mazzolino di fiori.

Nella realtà e nelle emozioni, siamo molto diverse, rette parallele che convergono in  punti speciali.


Con mamma Bruna ci siamo fronteggiate, combattute, arrabbiate perché  abbiamo cercato di provare a diventare io come lei, lei come me , poi abbiamo compreso che le nostre 

diversità erano una vera ricchezza per la nostra famiglia .


Lei, pratica e sbrigativa , Istintiva, acuta con un buon bagaglio di saggezza provata sul campo della vita .

Io riflessiva , più propensa all'ascolto , sempre alla ricerca dei perché .

Mamma che risolve molto con una BELLA CAMOMILLA CALDA e il termometro, perché se non hai la febbre non puoi stare male . Io con 1000 tentennamenti e voli pindalici.

 Due personalità diverse volte a far stare bene chi amiamo, ecco chi siamo e come dobbiamo rimanere perché nell'amore vero nessuno 

" FA PIÙ GIUSTO DI UN ALTRO ."


Mamma ha sferruzzato più di cento cappellini , io in parte ne ho fotografati . Non gliel'ho detto , ma quelle foto , sono state il modo , per manifestare la  mia ammirazione per le sue mani laboriose e disponibili e il suo cuore accudente e libero.






 " GIRARE " uno scalda collo … dal primo ciak 🎬 ai titoli di coda , 

un'ora e mezzo , minuto più , minuto meno . 

Dico questo , perché iniziato e finito mentre seguivo un film in tv . 


A primavera appena , iniziata fioriscono anche gli scalda collo "compatti " e diventano rosa pesco , leggeri , quasi inconsistenti , ma sempre di lana . 


Un gomitolo da 50 g . di lana . L'etichetta suggerisce di lavorarla con un uncinetto n . 3/3;5 . Io ho usato l'uncinetto numero 8 , per dare leggerezza al lavoro . Faccio un'osservazione : un uncinettone per un filato sottile , non è proprio comodissimo da usare . 

48 catenelle iniziali per 28 righe .

Mitico il punto che ho scelto , velocissimo e facilissimo ... 

cotto e mangiato . No , meglio fatto e indossato .

lunedì 25 marzo 2024







 Un bel dono è alto come un soldo di cacio . 

 Dalla punta del berrettino alla punta degli stivaletti è alto come un biscotto , un Pavesino e così sarà il suo nome . 


È un nanetto che fa il bucato all'aria aperta e che poi stenderà al sole primaverile . Un bel nano veneziano , un NANO DA PITER , perché quello che è giusto è giusto . 


Grazie amore 💖