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venerdì 14 marzo 2025

La nonna ci parla di lana










 Parliamo di lana , di metodi antichi , di strategie per conservarla , di UNITÀ di MISURE per misurarla e quantificarla . 

Naturalmente,esperienze che mi ha consegnato nonna Bruna , e che una domanda di mia figlia mi ha fatto ricordare . 


E niente , c’è il tempo delle mele e il tempo della lana . 

Marzo , il tempo della lana sta per scadere . In dirittura d'arrivo ho finito uno scalda collo con la rimanenza del cappuccio-scalda-collo rosso , che ho finito settimane fa . 


" Bene mamma , che sei riuscita a fare anche uno scalda collo , con la lana del mio cappuccio … ma come fai a CAPIRE QUANTA LANA TI SERVE PER UN LAVORO ? Come fai a capire quanta ne devi comprare ? " 


Bella domanda :  NON LO SO , vado a SENTIMENTO , A OCCHIO , come diceva mia mamma . 

Presumo , desumo , immagino , invento , abbondo sempre un po’. 

Conosco però , alcune strategie che ho visto mettere in atto dalla mamma , e che da decenni non erano più nei miei pensieri . 


" Ea lana ga sempre costà bastansa , e no xe che i schei piovesse dal cielo , ghe gera soeo el lavoro de to papà , che faseva andar avanti ea famegia , bisognava far atenssion, non buttarli al vento , parchè , chi NO VARDA EL CENTESIMO , NOL VALE UN CENTESIMO e ghe gera dee priorità da far fronte .  " 


È vero , una famiglia sostenuta da un unico stipendio , doveva far attenzione alle spese non indispensabili . 

La mamma aveva  ben compreso come gestire le finanze domestiche , questo anche sulla spesa della lana , che rientrava nella voce

" ABBIGLIAMENTO " soprattutto per noi figli , ma ricordo anche i gilet smanicati , che realizzava  per papà . Li indossava come sotto- giacca della divisa  azzurro-grigio delle Ferrovie dello Stato . Un bel colore , ma un tessuto un po’ ruvido e non particolarmente caldo . 


Divago , mi perdo , ma rimetto la barra del discorso alla domanda di mia figlia : - Un po’ di esperienza , mi fa azzardare quanta lana comprare a seconda del progetto che voglio realizzare , poi ne aggiungo un po’ per sicurezza , perché della lana non si butta via mai niente , e di solito mi va bene … Nonna Bruna , aveva anche i suoi sistemi e lei ti direbbe : 

" MORE , SCOLTA CHE TE CONTO . " 


" per un Lavoro con lana grossa , naturalmente lo spessore del filato , ne toglie in lunghezza , quindi calcola un gomitolo 🧶 in più di quello che ti servirebbe con un filato sottile ,che solitamente si lavora con i ferri 3,5 /4. Se il lavoro è all'uncinetto , ricordati che devi procurarti almeno due gomitoli 🧶 🧶 in più , perché l'uncinetto MAGNA PIÙ LANA . 


Poi , poi , poi , bisogna vedere quanto RENDE la lana che scegli e allora procedi col metodo Tira Molla : prendi un cappio dal gomitolo , tiralo leggermente e osserva quanto si estende … SE EL TIRA CAO , è lana che RENDE BENE e la quantità che decidi di prendere ti basterà . È utile fare così , perché alcuni filati sono rigidi , non rendono , XE COME AVORAR SPAGO . 


Poi , poi , poi … se davvero vuoi capire che il filato comprato , sia di qualità , prendi un pezzettino di lana , una decina di cm , l'accendigas , e accendi l’estremità del filo di lana . 

Se brucia LENTAMENTE , è pura lana , o comunque lana di buona qualità , al contrario , è lana con una buona quantità di acrilico o tutta acrilica . 

Il mantra di mamma , era sempre questo : Lavorare costa tempo e conviene farlo con una buona qualità di filato . Un maglioncino in meno , ma uno di buona lana in più . 


E dopo i racconti di nonna , dal metodo empirico , siamo passate a quello sperimentale , devo dire con divertimento e stupore per mia figlia .


Abbiamo provato il metodo TIRA MOLLA , con diversi filati , per osservare le diverse estensioni della lana … ma NON abbiamo acceso  le gugliate di lana per provarne la qualità … dubitavo di avere resti di filato di pura lana e già immaginavo un'intera squadra di Vigili del Fuoco , nella mia cucina . Poi io NON sono temeraria come Bruna , che ci ha dato sempre in mano forbici , uncinetti , aghi , ferri , parchè ai fioi e robe , basta insegnarghe a dopararle ben , ma anche senza accendere , il ricordo c’è stato e molto chiaro . 


Bene , e tutto questo andaraban , è partito da 300 grammi di lana rossa , da un cappuccio-scalda-collo , e da uno scalda-collo non previsto ma che mi ha aiutato a finire la lana che avevamo comprato .

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