31 Gennaio
San Giovanni Bosco :
" L'Educazione è cosa di cuore ."
Mi piace , si mi piace , mi piace molto .
venerdì 31 gennaio 2020
lunedì 27 gennaio 2020
domenica 26 gennaio 2020
sabato 25 gennaio 2020
Ci sono castelli ....
Sorge solitamente in un luogo strategico, spesso in posizione elevata, rialzata o arroccata e facilmente difendibile.
Ma ci sono castelli che rapiscono la fantasia, che trasformano le emozioni , che incantano.
E queste sono cose da Venezia .
Ma ci sono castelli che rapiscono la fantasia, che trasformano le emozioni , che incantano.
E queste sono cose da Venezia .
venerdì 24 gennaio 2020
giovedì 23 gennaio 2020
Topo Tip
- Giusto , ha ragione Rita , ha scritto un libro vero .-
“ Spiegati , Fosca . “
- Si , te lo spiego subito. Anche Topo Tip dice che sbagliando si impara -
Già, Topo Tip , come ho fatto a non fare
l’ associazione .
“ Spiegati , Fosca . “
- Si , te lo spiego subito. Anche Topo Tip dice che sbagliando si impara -
Già, Topo Tip , come ho fatto a non fare
l’ associazione .
Abbraccio di gennaio
Ma chi lo dice, che in gennaio, con il freddo, una creaturina insolita non possa coccolare le emozioni, allargando le braccia e offrendo un abbraccio ? Nessuno !
Un abbraccio scalda il cuore e le emozioni .
Vicinanza, amicizia solidarietà, accoglienza, semplicemente umanità sono abbracci che accarezzano il cuore .
Ed ecco che il pannolenci non rimane solo una stoffina morbida , ma si trasforma in un simpatico cuscino abbraccioso che da qualche inverno mi regala simpatia ed abbracci .
Un abbraccio scalda il cuore e le emozioni .
Vicinanza, amicizia solidarietà, accoglienza, semplicemente umanità sono abbracci che accarezzano il cuore .
Ed ecco che il pannolenci non rimane solo una stoffina morbida , ma si trasforma in un simpatico cuscino abbraccioso che da qualche inverno mi regala simpatia ed abbracci .
Farfalle nello stomaco
Ma se aprendo una finestra dell’aula , si avvertono le farfalle nello stomaco è , come da sempre , amore a prima vista .
martedì 21 gennaio 2020
Livelli per lavori a magli
Quando non c'era il PC... potevano comunque esserci le Applicazioni che segnavamo ritmi , percorsi e rendevano tutto più piacevole , anche una monotona, piatta, noiosa , maglia rasata che sembra non procedere mai .
Ecco , mi sono ricordata dei VARI LIVELLI , che mia mamma usava, per segnare il lavoro a maglia rasata . Pezzetti di lana di altri colori, più sottile del filato in lavorazione, perché non si doveva "allargare" il punto ... e
Via , pronti a superare il LIVELLO precedente. È un buon incentivo , fa venire voglia di raddoppiare il lavoro già eseguito .
Fa da punto di riferimento sul procedere .
Le nostre mamme erano avanti : non le nuove tecnologie , non la fibra ottica ma un filo di lana .
E io copio .
Ecco , mi sono ricordata dei VARI LIVELLI , che mia mamma usava, per segnare il lavoro a maglia rasata . Pezzetti di lana di altri colori, più sottile del filato in lavorazione, perché non si doveva "allargare" il punto ... e
Via , pronti a superare il LIVELLO precedente. È un buon incentivo , fa venire voglia di raddoppiare il lavoro già eseguito .
Fa da punto di riferimento sul procedere .
Le nostre mamme erano avanti : non le nuove tecnologie , non la fibra ottica ma un filo di lana .
E io copio .
lunedì 20 gennaio 2020
È un peso lordo
E sono soddisfazioni !
Una bella lezione di matematica e qualche esercizio sui pesi .
“ Maestra mi cambi di posto , lui non la smette , è proprio un Peso Lordo ! “
Una bella lezione di matematica e qualche esercizio sui pesi .
“ Maestra mi cambi di posto , lui non la smette , è proprio un Peso Lordo ! “
Lo scialletto della nonna e il suo caldo abbraccio
Ecco finito !
Un pomeriggio domenicale all'insegna di uncinetto e lana azzurro intenso per finire lo scialletto della nonna.
Morbido, caldo mi ispira simpatia e trovo abbia una funzione protettiva ... forse nostalgia ? No , ricordi e la voglia di provare dando anche un tocco personale al mio lavoro.
Infatti ho eseguito il bordo dello scialle , in azzurro , tranne uno spicchio dove ho usato la lana celeste . Giusto per creare una imperfezione perfetta , e tutto è più simpatico .
Un pomeriggio domenicale all'insegna di uncinetto e lana azzurro intenso per finire lo scialletto della nonna.
Morbido, caldo mi ispira simpatia e trovo abbia una funzione protettiva ... forse nostalgia ? No , ricordi e la voglia di provare dando anche un tocco personale al mio lavoro.
Infatti ho eseguito il bordo dello scialle , in azzurro , tranne uno spicchio dove ho usato la lana celeste . Giusto per creare una imperfezione perfetta , e tutto è più simpatico .
domenica 19 gennaio 2020
Una spilletta per gli appunti del cuore
Carta e penna, anzi , uncinetto e lana .
Una piccola spilla, perché anche il cuore e le emozioni , devono prendere appunti .
sabato 18 gennaio 2020
Un bordino per lo scial letto della nonna
E la notte porta consiglio, anzi porta
il bordino per rifinire , l’ormai citato e quasi celebre , scialletto della nonna.
Tre punti alti nella stessa catenella, due catenelle , tre punti alti nello spazio di una catenella precedente ai tre punti alti già eseguiti .
Salto tre spazi di catenella e nel quarto ripeto il motivo.
Tre punti avanti due catenelle tre punti indietro. Non è una scelta casuale , la trovo adatta al mio scialletto che unisce una storia di uncinetto del passato ad una del presente .
Si va avanti con uno sguardo indietro. Si !
mercoledì 15 gennaio 2020
martedì 14 gennaio 2020
Basta panettoni
Sto pensando che ...
Natale è passato, Capodanno anche, e pure l'Epifania .
Sono determinata : basta Panettone !!!
Natale è passato, Capodanno anche, e pure l'Epifania .
Sono determinata : basta Panettone !!!
domenica 12 gennaio 2020
Liberiamo la befana
Ma se una persona solerte e di buon cuore, decidesse di aiutare una vecchina, con tanto di cappello e scopa, rimasta impigliata tra i rami di un albero, durante l'ultimo decollo, nella notte tra il 5 e 6 gennaio , potrebbe sperare in una calza extra large, per la prossima Epifania ?
Ricordi e vecchi merletti
Ricordi e ... VECCHI MERLETTI !
Eppure una volta non mi piacevano .
Un regalo cosi', lo consideravo un po' sorpassato, un po' demode' , un po' forzato, nel senso che quasi lo sentivo " un obbligo " da esporre .
Questo molti anni fa , quando la giovinezza premeva sulla voglia di contestare e trasgredire in tutto quello che veniva proposto ma che con il passare del tempo , prendeva il giusto valore .
Infatti ora è un mio prezioso tesoro che uso, ammiro, apprezzo e non potrei farne a meno .
Allora c'e' una differenza tra credere che non piaccia e pensare veramente che è un regalo un po' prepotente ?
Credo siano giuste entrambe le ipotesi .
Da giovani e' opportuno provarsi, esprimere la propria autonomia di decisione e dato che si impara per confronto, è interessante smentire le proprie convinzioni e ammettere i cambiamenti.
Ma si puo' partire da uno splendido lavoro di nonna Bruna, per perdersi in pensieri così impegnativi in una fredda serata domenicale ?
di metà gennaio ?
Eppure una volta non mi piacevano .
Un regalo cosi', lo consideravo un po' sorpassato, un po' demode' , un po' forzato, nel senso che quasi lo sentivo " un obbligo " da esporre .
Questo molti anni fa , quando la giovinezza premeva sulla voglia di contestare e trasgredire in tutto quello che veniva proposto ma che con il passare del tempo , prendeva il giusto valore .
Infatti ora è un mio prezioso tesoro che uso, ammiro, apprezzo e non potrei farne a meno .
Allora c'e' una differenza tra credere che non piaccia e pensare veramente che è un regalo un po' prepotente ?
Credo siano giuste entrambe le ipotesi .
Da giovani e' opportuno provarsi, esprimere la propria autonomia di decisione e dato che si impara per confronto, è interessante smentire le proprie convinzioni e ammettere i cambiamenti.
Ma si puo' partire da uno splendido lavoro di nonna Bruna, per perdersi in pensieri così impegnativi in una fredda serata domenicale ?
di metà gennaio ?
sabato 11 gennaio 2020
Una orsetta , in pigiamino
Se si è convinti che molto spesso, la stoffa, non è solo stoffa, la carta, non è solo carta, la lana, non ė solo lana , allora si comprende perchè si conserva per tanti anni, un pigiamino, un po' stinto, un po' inutile, ma che ispira amore e tenerezza .
Tempo fa ho aperto un cassetto dove conservo alcuni oggetti preziosi .
Quelle cosine che racchiudono momenti importanti, che strappano sorrisi, che segnano tappe rassicuranti e ho ripreso in mano un pigiamino di Valentina con la voglia di dargli un abbraccio .
Difficile pero' abbracciare un pigiamino !
Difficile ma non impossibile se ad indossarlo è un'ORSETTA uscita dalla mia tavolozza di Pannolenci , proprio per indossare quel pigiamino , modificato, adattato, ma sempre tenero .
Cucire queste creaturine, è un modo per nutrire le mie emozioni .
Molto spesso però uso anche la Nutella 😀😀😀
Tempo fa ho aperto un cassetto dove conservo alcuni oggetti preziosi .
Quelle cosine che racchiudono momenti importanti, che strappano sorrisi, che segnano tappe rassicuranti e ho ripreso in mano un pigiamino di Valentina con la voglia di dargli un abbraccio .
Difficile pero' abbracciare un pigiamino !
Difficile ma non impossibile se ad indossarlo è un'ORSETTA uscita dalla mia tavolozza di Pannolenci , proprio per indossare quel pigiamino , modificato, adattato, ma sempre tenero .
Cucire queste creaturine, è un modo per nutrire le mie emozioni .
Molto spesso però uso anche la Nutella 😀😀😀
venerdì 10 gennaio 2020
Uno storno di cormorani in laguna
Frangiflutti tra Zattere e Giudecca ?
Ma non è una struttura artificiale, a guardala bene , ci si meraviglia . Uno stormo di cormorani , eleganti , nella loro caratteristica posa con il collo a forma di esse è le ali un po’ aperte. Chissà , forse si riposano dopo un lungo volo , forse ammirano la nostra città , dal basso , sicuramente però , turisti molto graditi .
Una pecorella speciale
Se un bambino non ha un giocattolo con cui rapportarsi e da coccolare, non imparera' ad esprimere le proprie emozioni, non provera' a riversare TENEREZZA, non sperimentera' la SICUREZZA ,non esercitera' la sua FANTASIA .Ecco perché mi piace fare creaturine morbide, simpatiche, divertenti ... E creando mi è balenata un'idea : " ho pensato che per avere sempre a disposizione pannolenci,avrei dovuto progettare unaaaaa ...
" rifornitrice " speciale, una pecorella che non produce lana, maaaaa pannolenci 😀😀😀.
Io ci ho provato ... Vedremo alla prima tosatura 😀😀😘
" rifornitrice " speciale, una pecorella che non produce lana, maaaaa pannolenci 😀😀😀.
Io ci ho provato ... Vedremo alla prima tosatura 😀😀😘
giovedì 9 gennaio 2020
Ditali di un tempo passato
Pomeriggio di riordino . Una scatola di latta , dentro uno scatolone , dentro un vecchio baule , dentro la soffitta dove : Lasciate ogni speranza voi che entrate .
Invece NO !
Bene , più che un riordino sono stati Scavi Archeologici che hanno portato alcuni teneri reperti . Li ho riconosciuti ! Due ditali che nonna Alba Chiara usava , troppo larghi per me , a quel tempo, che ora invece mi calzano a pennello. Nonna Alba Chiara, li metteva d'estate e ricordo anche perché :
Il sudore anneriva il dito con quelli di metallo .
Ditali Estivi , io sorrido , ma per nonna era una scoperta seria. Poi li ha usati mia mamma, ora sono Miei, anche se non uso mai il ditale, ma magari sarà la volta buona. Ditali estivi ma che portano con se un altro ricordo :
Erano i tappi , di un tubo di Conserva di Pomodoro. Non ricordo la marca, e sono stati in vendita , solo per un breve periodo. So che la mamma chiedeva di proposito al
" biavarol Giovanni " se aveva la conserva col
" disial " ❤️
mercoledì 8 gennaio 2020
È tempo di riporre ...
Ecco, è tempo di riporre i miei cristalli di neve.
Togliere albero e luci .
Il Natale è finito .
NO !
Si è concluso il periodo natalizio , ma il Natale è uno stato d'animo, sono riflessioni, sono emozioni senza scadenza ...
Voglio ricordarmelo.
Una foto , uno scialle
Mentre il mio " scialletto della nonna " lentamente, ma procede , ho ripensato ad una vecchia foto che ho sempre visto girare per casa.
Ma quanto sono Belle, queste due signore !
Una semplicità che rende libere . Una quotidianità rassicurante . Una cordialità che allieta. Uno scialle caldo, avvolgente, comodo , portato con orgoglio.
La mia stazione del cuore
Ci sono stazioni di testa , stazioni di transito, stazioni centrali e stazioni del Cuore.
La mia è certamente la stazione del cuore .
Treni in arrivò , in partenza, in anticipo , in ritardo , qualcuno annullato ma nessuno cancellato.
La mia è certamente la stazione del cuore .
Treni in arrivò , in partenza, in anticipo , in ritardo , qualcuno annullato ma nessuno cancellato.
lunedì 6 gennaio 2020
Io la storia della Befana la so così
Io la so così .
Circa duemila anni fa, giorno più giorno meno , cavalcando i loro cammelli , tre ricchi e nobili signori, avanzavano tra le vie di una piccola città.
Erano vestiti riccamente e portavano copricapi regali . Legati alla cinta, delle loro eleganti tuniche avevano un sacchettino di stoffa damascata e impreziosita da fili d'oro e d'argento . Sicuramente contenevano ognuno, un dono prezioso e speciale.
Giravano per strade e viuzze , sembravano cercare , senza individuare , il posto giusto, la casa da visitare , il bimbo da salutare .
In un angolo di una piazzetta, scorsero una Vecchietta intenta a spazzare il suo cortile. Sembrava indaffarata e innervosita , forse perché con la sua scopa stava davvero spazzando con fatica.
I tre signori, pensarono che la vecchina fosse la persona giusta per chiedere le indicazioni , raggiungere la loro meta e portare i loro doni in quella casa, a quel bambino.
Ma la Vecchina indaffarata e scostante, rispose in malo modo ai tre signori dicendo acidamente , che non era tenuta a conoscere tutte le case e tutti i bimbi della città .
I tre signori allora, mestamente si allontanarono e la vecchina continuò a spazzare il suo cortile . Verso sera però , quando i pensieri si fanno sentire , le situazioni appaiono più chiare e le coscienze si risvegliano, la Vecchina pensò al Bambino di quella casetta, alla sua delusione e al suo dispiacere per non aver ricevuto i doni che magari aspettava da giorni e giorni , si incupì , provo rimorso e si ingegnò per rimediare .
Non conosceva il nome di quel Bambino, e la sua stizza, non le aveva fatto capire bene l'indirizzo di quella casetta ma qualcosa avrebbe potuto fare . È qualcosa di bello fece .
Decise di portare dei dolci a Tutti i bambini del Paese , ma non avendo dei sacchettini che li contenessero, usò le moltissime calze e calzini spaiati , che nel corso della sua lunga vita aveva conservato e appoggiata alla sua scopa, per tutta la notte, girò di casa in casa , lasciando per ogni bimbo , una calza piena piena di caramelle, cioccolata, biscotti e chi più ne ha più ne metta. Sicuramente così , anche quel Bambino avrebbe ricevuto il suo dono .
Io la so così e quella vecchina non mi ha mai smentito .
Circa duemila anni fa, giorno più giorno meno , cavalcando i loro cammelli , tre ricchi e nobili signori, avanzavano tra le vie di una piccola città.
Erano vestiti riccamente e portavano copricapi regali . Legati alla cinta, delle loro eleganti tuniche avevano un sacchettino di stoffa damascata e impreziosita da fili d'oro e d'argento . Sicuramente contenevano ognuno, un dono prezioso e speciale.
Giravano per strade e viuzze , sembravano cercare , senza individuare , il posto giusto, la casa da visitare , il bimbo da salutare .
In un angolo di una piazzetta, scorsero una Vecchietta intenta a spazzare il suo cortile. Sembrava indaffarata e innervosita , forse perché con la sua scopa stava davvero spazzando con fatica.
I tre signori, pensarono che la vecchina fosse la persona giusta per chiedere le indicazioni , raggiungere la loro meta e portare i loro doni in quella casa, a quel bambino.
Ma la Vecchina indaffarata e scostante, rispose in malo modo ai tre signori dicendo acidamente , che non era tenuta a conoscere tutte le case e tutti i bimbi della città .
I tre signori allora, mestamente si allontanarono e la vecchina continuò a spazzare il suo cortile . Verso sera però , quando i pensieri si fanno sentire , le situazioni appaiono più chiare e le coscienze si risvegliano, la Vecchina pensò al Bambino di quella casetta, alla sua delusione e al suo dispiacere per non aver ricevuto i doni che magari aspettava da giorni e giorni , si incupì , provo rimorso e si ingegnò per rimediare .
Non conosceva il nome di quel Bambino, e la sua stizza, non le aveva fatto capire bene l'indirizzo di quella casetta ma qualcosa avrebbe potuto fare . È qualcosa di bello fece .
Decise di portare dei dolci a Tutti i bambini del Paese , ma non avendo dei sacchettini che li contenessero, usò le moltissime calze e calzini spaiati , che nel corso della sua lunga vita aveva conservato e appoggiata alla sua scopa, per tutta la notte, girò di casa in casa , lasciando per ogni bimbo , una calza piena piena di caramelle, cioccolata, biscotti e chi più ne ha più ne metta. Sicuramente così , anche quel Bambino avrebbe ricevuto il suo dono .
Io la so così e quella vecchina non mi ha mai smentito .
Epifanie lontane
Ecco mi piace così, proprio così !
Iniziare il 6 gennaio con una foto di tante Epifania fa, di tante Befane aspettate e un po’ temute.
Di fantasie mischiate alle prime razionalità. Di desideri scritti su una letterina, appesa con una puntina all’ imposta della finestra.
Una tovaglietta sulla tavola, un bicchiere di vino rosso , per dare un po’ di calore alla befana, un piattino con formaggio, salame, e un panino. Se la vecchina avesse gradito, avrebbe ringraziato con una calza con i dolci e un giocattolo , lasciando le sue impronte nere di carbone, sul bicchiere vuoto , sul piattino e sulla tovaglietta.
Se non avesse gradito, non lo so , non mi è mai capitato.
Pomeriggio dell’Epifania metà anni sessanta .
Fotografo, lo zio Ferruccio, in Giudecca, con la felicità negli occhi e nel cuore . FABIO accanto a me e già questa è Gioia vera.
La mia nuova bambola , Carolina per l’ideatore, Roberta per me.
La Befana aveva gradito e noi pure.
Momenti di vita più preziosi di qualsiasi opera d’arte , più unici di qualsiasi pietra preziosa , ineguagliabili come l’amore che fa Famiglia.
Iniziare il 6 gennaio con una foto di tante Epifania fa, di tante Befane aspettate e un po’ temute.
Di fantasie mischiate alle prime razionalità. Di desideri scritti su una letterina, appesa con una puntina all’ imposta della finestra.
Una tovaglietta sulla tavola, un bicchiere di vino rosso , per dare un po’ di calore alla befana, un piattino con formaggio, salame, e un panino. Se la vecchina avesse gradito, avrebbe ringraziato con una calza con i dolci e un giocattolo , lasciando le sue impronte nere di carbone, sul bicchiere vuoto , sul piattino e sulla tovaglietta.
Se non avesse gradito, non lo so , non mi è mai capitato.
Pomeriggio dell’Epifania metà anni sessanta .
Fotografo, lo zio Ferruccio, in Giudecca, con la felicità negli occhi e nel cuore . FABIO accanto a me e già questa è Gioia vera.
La mia nuova bambola , Carolina per l’ideatore, Roberta per me.
La Befana aveva gradito e noi pure.
Momenti di vita più preziosi di qualsiasi opera d’arte , più unici di qualsiasi pietra preziosa , ineguagliabili come l’amore che fa Famiglia.
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