Pagine

lunedì 6 gennaio 2020

Io la storia della Befana la so così

Io la so così . 

Circa duemila anni fa, giorno più giorno meno , cavalcando i loro cammelli , tre ricchi e nobili signori, avanzavano tra le vie di una piccola città. 

Erano vestiti riccamente e portavano copricapi regali . Legati alla cinta, delle loro eleganti tuniche avevano un sacchettino di stoffa damascata e impreziosita da fili d'oro e d'argento . Sicuramente contenevano  ognuno, un dono prezioso e speciale. 

Giravano per strade e viuzze , sembravano cercare , senza individuare , il posto giusto, la casa da visitare , il bimbo da salutare . 

In un angolo di una piazzetta, scorsero una Vecchietta intenta a spazzare il suo cortile. Sembrava indaffarata e innervosita , forse perché con la sua scopa stava davvero spazzando con fatica. 

I tre signori, pensarono che la vecchina fosse la persona giusta per chiedere le indicazioni , raggiungere la loro meta e portare i loro doni in quella casa, a quel bambino. 

Ma la Vecchina indaffarata e scostante, rispose in malo modo ai tre signori  dicendo acidamente , che non era tenuta a conoscere tutte le case e tutti i bimbi della città . 

I tre signori allora, mestamente  si allontanarono e la vecchina continuò a spazzare il suo cortile . Verso sera però , quando i pensieri si fanno sentire , le situazioni appaiono più chiare e le coscienze si risvegliano, la Vecchina pensò al Bambino di quella casetta, alla sua delusione e al suo dispiacere per non aver ricevuto i doni che magari aspettava da giorni e giorni , si incupì , provo rimorso e si ingegnò per rimediare .

Non conosceva il nome di quel Bambino, e la sua stizza, non le aveva fatto capire bene l'indirizzo di quella casetta ma qualcosa avrebbe potuto fare . È qualcosa di bello fece . 

Decise di portare dei dolci a Tutti i bambini del Paese , ma non avendo dei sacchettini  che li contenessero, usò le moltissime calze e calzini spaiati , che nel corso della sua lunga vita aveva conservato e appoggiata alla sua scopa, per tutta la notte, girò di casa in casa , lasciando per ogni bimbo , una calza piena piena di caramelle, cioccolata, biscotti e chi più ne ha più ne metta. Sicuramente così , anche quel Bambino avrebbe ricevuto il suo dono . 

Io la so così e quella vecchina non mi ha mai smentito .

Nessun commento:

Posta un commento