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lunedì 6 gennaio 2020

Epifanie lontane

Ecco mi piace così, proprio così ! 
Iniziare il 6 gennaio con una foto di tante Epifania fa, di tante Befane aspettate e un po’ temute. 

Di fantasie mischiate alle prime razionalità. Di desideri scritti su una letterina, appesa con una puntina all’ imposta della finestra. 

Una tovaglietta sulla tavola, un bicchiere di vino rosso , per dare un po’ di calore alla befana, un piattino con formaggio, salame, e un panino. Se la vecchina avesse gradito, avrebbe ringraziato con una calza con i dolci e un giocattolo , lasciando le sue impronte nere di carbone, sul bicchiere vuoto , sul piattino e sulla tovaglietta. 

Se non avesse gradito, non lo so , non mi è mai capitato.

Pomeriggio dell’Epifania metà anni sessanta . 
Fotografo, lo zio Ferruccio, in Giudecca, con la felicità negli occhi e nel cuore . FABIO accanto a me e già questa è Gioia vera. 

La mia nuova bambola , Carolina per l’ideatore, Roberta per me. 
La Befana aveva gradito e noi pure. 

Momenti di vita più preziosi di qualsiasi opera d’arte , più unici di qualsiasi pietra preziosa , ineguagliabili come l’amore che fa Famiglia.

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