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martedì 5 ottobre 2010

Dipendenza alla pasta madre

5 ottobre 2010

INIZIO CON LA RICETTA DEL PANBRIOCHE
250 g. di pasta madre rinfrescata la sera prima
350 g. di farina 00
30 g. di zucchero
80 g. di burro
50 g. di acqua
10 g. di sale
2 uova
Impastare bene, riempire uno stampo da pluncake foderato con carta da forno o in silicone... lasciare lievitare almeno 5 ore... infornare a 180° per 30/40 minuti
Non ho ancora svelato un'altra mia grande passione... Il lievito madre.
Ho iniziato la mia avventura con la pasta madre circa 2 anni fa, un po' per curiosita', e mi sono lasciata conquistare dalla meraviglia di questo lievito che vive, si riproduce e  mi permette di preparare pane, pizza, dolci davvero molto buoni.
Per preparare il lievito ho usato 200 g. di farina, 100g. di acqua, un cucchiaio di miele... ho impastato e riposto in un vaso di vetro a temperatura ambiente. Già dopo 24 ore, il mio lievitino era raddoppiato di volume. Da quel momento sono cominciati
 i rinfreschi.
Per vivere e rinforzarsi, il lievito madre deve nutrirsi e il suo cibo sono farina, acqua e zucchero, percio' all'inizio con ogni 2 giorni, dal mio vaso di pasta madre, prelevavo 200g. di lievito, aggiungevo altri 200 g. di farina, 100g. di acqua e un po' di miele o di zucchero.
Dopo qualche mese ho limitato i rinfreschi uno ogni 5 giorni poteva bastare, e il vaso riposto in frigorifero.
Il primo pane ho potuto gustarlo dopo circa 5 mesi... non perfetto, con un retrogusto un po' acido... il mio lievitino era ancora troppo giovane, anche il suo profumo mi diceva che non era ancora pronto... doveva invecchiare, infatti ora, non emana piu' un profumo un po' acidino simile a quello dello spumante secco... ora sa di FARINA e il pane quando cuoce sa proprio da PANE di quello buono.
Puo' sembrare un po' faticoso, occuparsi di un lievito... a me piace, è un'operazione che mi rilassa e mi da' soddisfazione... ci tengo proprio al mio lievito madre... mi piace comprare la farina, mi piace sentirla tra le mani, impalpabile e cosi' bianca... a volte penso che sarebbe bellissimo possedere una MADIA , comprare la farina all'ingrosso... svuotare dentro il sacco da 50 kg e prelevare direttamente la farina da li'... pensare a questo, mi dà un senso di tranquillizzante opulenza... in fondo quando c'e' il pane c'e' il cibo...
Ecco il mio film serale ... " Un sogno in una MADIA "
L'aspetto emotivo di questa mia avventura nel mondo del pane naturale, credo sia la mia " DIPENDENZA ALL'ACCUDIRE"...l'antidoto ancora non lo conosco, non so neppure se esiste percio' continuero' ad accudire il mio lievitino
 E NON SOLO lui.

Questi sono i 250 g. di pasta madre, che mi sono serviti per preparare il mio PAN BRIOCHE.
E questa e' la nostra PROFUMATA, DOLCE, NATURALE colazione  .
Il pane lievitato con la Pasta Madre rimane morbido per ed invitante per 7 giorni.

3 commenti:

  1. Anche io, in passato, sono stata "mamma di "madre"! ^^
    L'ho accudita con tanta devozione e l'ho utilizzata con altrettenza soddisfazione: anche la mia bilancia se ne accorgeva, in tutta sincerità! ^^
    Poi, in un giorno di luglio, ahimè, ho trovato il frigorifero morto: in nottata aveva esalato l'ultimo respiro e aveva portato con sè tutto il vigore e la gioia di vivere della mia pastina!
    E' stato uno choc tremendo da cui ancora mi devo riprendere: quando mi passerà riadotterò la madre e ne instaurerò i rapporti di un tempo!
    ;)

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  2. vedo che non è una cosa facile ma voglio provare!!tentar non nuoce!!!!!!ciao

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  3. Nadia vai tranquilla, chiedimi tutto quello che ti serve e vedrai che sara' una soddisfazione e un successo.
    Un abbraccio ornella

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