Se le somiglianze si colgono anche nelle emozioni , allora posso dire che io e mamma ci assomigliamo . Abbiamo condiviso, e condividiamo ancora nel ricordo , la stessa gioia nel programmare i regali per le persone che amiamo , che stimiamo , che ci fanno star bene .
Bellissimo in piena estate , partire per le vacanze con l'abbozzo di una lista per i doni natalizi :
" No se sa mai , magari trovemo proprio queo che par nato par to fradeo , to zia , me nevodi , me amighe dea tomboea ... "
Già , non si sa mai e allora mercatini , negozietti improbabili ma ricchi di manufatti diventavano mete che già in agosto , ci regalavano pennellate natalizie . E naturalmente con noi , anche tutta l'attrezzatura creativa :
" Parchè i regali più bei , xe quei fati a man. Mi no go mai sentito che una roba fata a man , qualchedun la gabia reciclada . Pò te dirò che se vedo che no ea se apresada, sero botega e el Nadal dopo vado aea Standa a torghe na stupidada quaiunque ."
Con i ricordi , incontriamo anche i termini e i modi dire di un tempo , il tempo che non segue le date , ma diventa calendario emotivo .
Perciò , regali programmati , progettati, da prevedere , da conservare ...
" Mai domandar : Cossa ti voressi par Nadal ? Go da far un regaeo , no andarghe a far e spese . "
Già , regali pensati , cose anche semplici ma a effetto sorpresa ... in fondo il Natale è stupore , è aspettativa , è sorpresa .
Natale è anche offrire un momento di felicità nello scartare un pacchettino , è dedicare un po’ di tempo anche alla piccola ricerca di trovare un dono .
Indicazioni che nella pedagogia spicciola e pratica di Bruna diventano suggerimenti che definiscono il senso più vicino al Natale .
Io però un dono l'ho chiesto , lo volevo proprio da lei , da mamma . Un pomeriggio , ricordo anche il giorno , un giovedì , in giro per Venezia entriamo da Coin e senza alcuna premeditazione , mi colpisce una campanella di porcellana .
- Mamma , per Natale mi regali questa campanella ?
Sapevo già di rischiare una tiritera di ... Ma che regaeo xe na campana ? Ti xe strana fìa mia , no so gnanca a chi ti ghe somegi . Ma Parchè proprio na campana ?
- Perché PARLA , perché SUONA , perché RICHIAMA . -
" Compremo na radio sveglia ... el parla, el sona , el te svegia aea matina. Sarà megio o no ? "
Abbiamo comprato la campanella e l'ho ricevuta a Natale , accompagnata da altri doni di mamma , ma il mio vero dono è stata lei ... ed è ancora il dono di mia mamma . Un dono che parla , suona , richiama da molti molti anni .
Mia figlia non era ancora nata , dovrò raccontarle la storia di questa campanella , che vede da sempre , ma voglio diventi speciale anche per lei , perché la regola dei Regali Pensati è chiara ma quella dei Regali che CONTINUANO A FAR PENSARE , dobbiamo consolidarla .
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