Ma no la sa ?
E niente , ieri cercavo una ricetta per preparare un dolce che volevo speciale e invece mi sono persa in quel misterioso labirinto dei ricordi , che nessun filo di Arianna , può eludere ... Il filo di Ornella poi , sa opporsi ed evitare qualsiasi altro filo , per girare liberamente tra i viottoli di quel labirinto .
Almeno cinque libri di ricette , altrettanti siti sul tablet , e una irresistibile cartellina trasparente , quel vedo e non vedo che fa cadere in tentazione .
E inevitabilmente e volutamente sono caduta .
Le torte della signora Jole . Un po' le avevo dimenticate , ma è bastato uno sguardo e l'amore mi ha nuovamente raggiunto .
Una dozzina di fogli battuti a macchina :
" La sa Ornella , nissuna de le mie amighe, le ga cussì riportade..." E qui il mio dialetto triestino purtroppo finisce , ma dentro di me , ho la bellissima musicalità del discorso di Jole che continua .
" Ho dato il mio libro dei dolci a Giudo, mio figlio perché le riportasse scritte a macchina , così sono più chiare e poi è moderno così , anche se son vecia ."
La Signora Jole era tutto tranne che vecchia , almeno non nel senso anagrafico . Energica, indipendente, forte, ironica, piacevole, saggia , interessante , scanzonata quanto basta ...
Il suo " lei " rivolto a me era il più affettuoso che mai avrei potuto desiderare , ma torniamo alle ricette che si era ricordata di portarmi in montagna , alla distanza di un anno . Perché , dimenticavo di dire che noi vivevamo i mesi di luglio e agosto , al Nevegal , in due appartamenti vicini condividendo passeggiate , lunghe chiacchierate , tazze di tè con una lacrima di rum poi lunghe telefonate e Venezia e Trieste si riavvicinavano.
"Ma no la sa far cossa che se la Rolade? Struccolo ? Ghe lo disi mi ... "
Ed è stato straordinario ascoltarla . È stato come entrare nella sua cucina di Trieste e iniziare un viaggio tra i dolci che prendevano una identità .
" Mezza polverina ... Na macchinetta ... Per non parlare delle unità di misura che mi hanno spiazzato : 15 deca di burro ... Mezzo deca di sale ... "
Rapidi ragionamenti mentali , le equivalenze a volte servono poco . Mia nonna chiamava polverina , qualsiasi antidolorifico ... Na macchinetta , si , si caffettiera ma proprio per intuizione . Ma ricordo le notizie storiche . Rolade dal tedesco e Struccolo dall'ungherese " In realtà no li se altro che strudel , ma noi li ciamemo cussì , par vanità de saver le lingue foreste "
Cara signora Jole , ti voglio bene ...
Ah sì, a proposito , ancora niente torta , bei ricordi però SÌ
Nessun commento:
Posta un commento