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venerdì 10 settembre 2021

Nonno e il calcio




 Ma se si lasciano tracce  in giro , i ricordi arrivano da soli , ci raggiungono , non serve cercarli … 


E uno le prova tutte , ma proprio tutte tutte , poi alza le mani , attacca le scarpette al chiodo e va dove lo porta il cuore perché  è successo ieri , succede oggi , succederà domani . 


Conosco una bella storia anni cinquanta , quella di un aitante giovane calciatore dilettante con una grande passione , e di una giovane ragazza molto innamorata del giovane , ma non del calciatore . 


" Tu  cocca sei troppo buona , o tanto innamorata di mio figlio perché capisco bene che non hanno limiti per la passione del calcio  ( e se me lo dice una quasi suocera fa la differenza ) .

Roberto è come suo papà , somegiarghe ai sui , no se mai mal , ma allenamenti , partite , tornei , amichevoli , non ghe basta mai . 

Mi ad un certo punto , ghe go dà un stop . O tra noi , si iniziavano a far le cose par ben , e per farlo bisognava rinunciar a qualche cosa , oppure bisognava spettar tempi maturi . " 


Mia suocera , nonna Annamaria , una domenica pomeriggio mentre Roberto era in un qualsiasi campo di calcio della provincia , con la maglia numero 10 e nonno Antonio , in sala incollato alla tv e con la radio accesa " su tutto il calcio minuto per minuto " .


Moltissimi anni dopo , tre anni fa , siamo a pranzo con nonno Antonio : 


" Come che me piaseva zogar a baeon , gera ea me vita , mi so come Roberto preciso ( ritorna il dna calcistico ) . Go zogá fin che go podesto , ma dopo gaveva ragion anca ea Annamaria : co se gavemo messo far sul serio , dovevo moear , no po devo trascurarla per el calcio , dovevo dedicarghe più tempo e attension e eo go fato , perché gera giusto cussì . " 


Nonno Antonio , ha motivato la sua scelta del cuore , inserendola in un orizzonte razionale : " Per sposarci dovevamo conoscerci bene, ma quaranta ore in Cantiere dell'Acnil , io che abitavo a Castello , lei Dorso Duro e la sera non la lasciavano uscire , metti gli allenamenti e le partite ogni domenica , non ci saremo visti proprio mai o quasi . È stata una scelta dovuta . 


Caro nonno Antonio , interista fino al midollo , appassionato , competente e sempre pronto a trovare il dritto della medaglia anche nel rinunciare alla sua passione per un progetto più importante però NON senza provarci . 


Bellissima e tenerissima la strategia che nel lontano 1950 nonno ha trovato  per intenerire la sua bella fidanzata .  Una foto in divisa calcistica che reggeva benissimo anche al confronto con Sivori o chissà quale altro calciatore del tempo , una dedica d'amore Velata solo appena appena di un sottile rimprovero … non ha funzionato , ma sicuramente ha dato spessore al loro amore .

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