L ' Attesa si fa più breve .
Ora la luce è più visibile e sullo sfondo già si intravede una grotta .
Nell'aria c’è un intimo invito ad avvicinarci con sentimenti ed emozioni rinnovati .
Buona quarta domenica di Avvento .
Ora la luce è più visibile e sullo sfondo già si intravede una grotta .
Nell'aria c’è un intimo invito ad avvicinarci con sentimenti ed emozioni rinnovati .
Buona quarta domenica di Avvento .
Questa mattina , abbiamo dovuto scegliere il Bambino Gesù da portare con noi in chiesa e farlo diventare portavoce della Benedizione , per tutti gli altri Bambinelli che abbiamo in casa . Tutti racchiudono una storia , un ricordo , un'emozione , un tempo e un luogo .
Un Bambinello di gesso , fatto solidificare dentro uno stampino di alluminio , dipinto a mano dalle care suore Terese e regalato alle famiglie della nostra Parrocchia , molti molti molti anni fa .
Questo piccolo Gesù Bambino è sempre stato esposto nella vetrina del soggiorno dei miei genitori . Credo di averlo sempre visto e il suo volto dolcissimo , abbandonato al sonno , mi ha sempre suscitato una sensazione di sicurezza di chi sa che è ben accolto , amato , protetto .
Natale è così , accoglienza e amore .
Buon Solstizio d'inverno ❄️☀️❄️☀️
Bellissimo in piena estate , partire per le vacanze con l'abbozzo di una lista per i doni natalizi :
" No se sa mai , magari trovemo proprio queo che par nato par to fradeo , to zia , me nevodi , me amighe dea tomboea ... "
Già , non si sa mai e allora mercatini , negozietti improbabili ma ricchi di manufatti diventavano mete che già in agosto , ci regalavano pennellate natalizie . E naturalmente con noi , anche tutta l'attrezzatura creativa :
" Parchè i regali più bei , xe quei fati a man. Mi no go mai sentito che una roba fata a man , qualchedun la gabia reciclada . Pò te dirò che se vedo che no ea se apresada, sero botega e el Nadal dopo vado aea Standa a torghe na stupidada quaiunque ."
Con i ricordi , incontriamo anche i termini e i modi dire di un tempo , il tempo che non segue le date , ma diventa calendario emotivo .
Perciò , regali programmati , progettati, da prevedere , da conservare ...
" Mai domandar : Cossa ti voressi par Nadal ? Go da far un regaeo , no andarghe a far e spese . "
Già , regali pensati , cose anche semplici ma a effetto sorpresa ... in fondo il Natale è stupore , è aspettativa , è sorpresa .
Natale è anche offrire un momento di felicità nello scartare un pacchettino , è dedicare un po’ di tempo anche alla piccola ricerca di trovare un dono .
Indicazioni che nella pedagogia spicciola e pratica di Bruna diventano suggerimenti che definiscono il senso più vicino al Natale .
Io però un dono l'ho chiesto , lo volevo proprio da lei , da mamma . Un pomeriggio , ricordo anche il giorno , un giovedì , in giro per Venezia entriamo da Coin e senza alcuna premeditazione , mi colpisce una campanella di porcellana .
- Mamma , per Natale mi regali questa campanella ?
Sapevo già di rischiare una tiritera di ... Ma che regaeo xe na campana ? Ti xe strana fìa mia , no so gnanca a chi ti ghe somegi . Ma Parchè proprio na campana ?
- Perché PARLA , perché SUONA , perché RICHIAMA . -
" Compremo na radio sveglia ... el parla, el sona , el te svegia aea matina. Sarà megio o no ? "
Abbiamo comprato la campanella e l'ho ricevuta a Natale , accompagnata da altri doni di mamma , ma il mio vero dono è stata lei ... ed è ancora il dono di mia mamma . Un dono che parla , suona , richiama da molti molti anni .
Mia figlia non era ancora nata , dovrò raccontarle la storia di questa campanella , che vede da sempre , ma voglio diventi speciale anche per lei , perché la regola dei Regali Pensati è chiara ma quella dei Regali che CONTINUANO A FAR PENSARE , dobbiamo consolidarla .
Conserverebbero la magia dell'inverno e sprigionerebbero il calore del Natale ...
Io voglio provarci con un cristallo di lana .
- Sono esistiti i dinosauri erbivori, i dinosauri carnivori, e in questo periodo quelli natalizi, che si cibano esclusivamente di Panettone e Pandoro ...
A gentile richiesta di mia figlia , scalda collo Granny monocromo .
Un bel verde acqua poco "Granny " ma un di bel colore che mi fa sperare ad un Natale , pieno di Fede, di Luce , di Pace .
“ Ci siamo, il freddo è arrivato , ora possiamo uscire dal freezer ❄️ “
Beh, non ho proprio cuore, di spiegare a queste due presine , che dal freezer ai fornelli , il passo sarà breve .
Buon compleanno celeste papà .
Un saluto silenzioso. Quattro passi per raggiungere l'entrata dell'imbarcadero.
Un sguardo innamorato condiviso, su questo splendido scorcio di Venezia. Poi, io salgo in motoscafo, lei spicca il volo.
Momenti veneziani .
La FAMIGLIA del PRESEPE è davvero SPECIALE ... tra di loro si respira amore, rispetto, attenzione , solidarietà, accoglienza .
È un simbolo che amo esporre e mi piace soffermarmi a guardare lo sguardo tenero e affettuoso, di quella mamma, l'atteggiamento protettivo ed orgoglioso, di quel papà , il sorriso innocente di quel BIMBO.
Attorno al Presepe, c'e' silenzio, calma, serenità, amicizia , e di fronte a queste SPLENDIDE EMOZIONI la povertà non esiste piu', c'e' la ricchezza più preziosa .
Molti anni fa , stavo vivendo un momento di forte dolore , quel dolore che rende sordi pur sentendo . Muti , pur parlando e ciechi pur vedendo . Quello strappo che toglie la voglia di respirare , che blocca i pensieri , e le più naturali emozioni . Si vive la quotidianità , il lavoro , la famiglia come dentro una tuta pesantissima da palombaro . Ma uno strappo va riparato , ricucito , rattoppato , bisognava trovare l'ago, il filo , la stoffa giusta per il rattoppo e dicembre mi ha aiutato , il Natale alle porte mi ha illuminato , avevo bisogno di fare , di vedere la Vita e sentire che un fratello è per sempre .
Ho preparato la mia FAMIGLIA SPECIALE con la iuta , del filo di ferro, colla Vinavil, qualche pezzo di velluto e ho iniziato a ricucire lo strappo causato dal dolore , partendo da quel Bimbo , steso sulla mangiatoia con le braccia aperte in un abbraccio pieno di Vita .
Due bottiglie da un litro e mezzo come " manichini " dove ho sistemato la iuta, intrisa di Vinavil e ho dato la forma agli abiti di Maria e san Giuseppe, con il filo di ferro ho preparato le braccia e le ho coperte con la iuta per fare le maniche .
Con una pallina di polistirolo ho preparato la testa , infine ho cucito gli abiti e una volta asciutta e indurita la iuta, li ho sistemati sui miei tre personaggi speciali .
Ho tolto le bottiglie che fungevano da manichino, perchè ormai Maria e Giuseppe stanno ritti da soli pronti ad accogliere e presentarci il Piccolo e Gesù.
La mia FAMIGLIA DI IUTA, e' davanti alla porta di casa nostra per portare il suo MESSAGGIO D'AMORE.
Quello spaghino ? E quei tre bottoncini spaiati ? Quel ritaglio di stoffa ? Quella mollettina , quel pezzettino di elastico , quell'avanzo di imbottitura ?
Ma sarà possibile mai buttarli ? NO !
E vogliamo parlare dei FERRI del MESTIERE ? Nel corso degli anni si acquisisce un'intera Officina Creativa . Forbici , aghi da maglia di tutti i numeri anche doppi o tripli , perché un "mal de notte " non si sa mai . Aghi , uncinetti , ditali …
MA soprattutto per le mamme creative, di figlie con idee da centometrista :
" Mamma abbiamo feltro rosso , bianco , pannolenci marrone , nastrini , imbottitura , colla a caldo , un sacchettino trasparente , e una borsettina natalizia ma bella però ?
Per stasera voglio preparare qualche regalino per … "
Dal progetto , alle richieste , alla realizzazione circa due ore … centometrista ma di quelle brave .
Ecco , appunto , lo strumento indispensabile sarebbe la LAMPADA DI ALADINO , invece si strofina il lato soffice della mamma , che molla tutto e fa quasi magicamente apparire TUTTO , e alla fine guarda compiaciuta i piccoli pensieri della figlia centometrista che esce soddisfatta con le sue creazioni .
ALADINO , non sentirti sminuito , ti assicuro che davvero
VORREI CONOSCERTI .
" centellinare " i giorni con calendari di avvento , diversi dal solito cioccolatino, che in un secondo si mangia , anche perché non è incartato , succede che …
Si sceglie di leggere un delizioso libro che comprende 24 CAPITOLI , esattamente come i giorni che precedono il Santo Natale e si decide che nella lettura , si avanzi giorno per giorno , proprio come si dovesse aprire la finestrella per mangiare il cioccolatino e accorgersi poi , che la storia è di quelle che accarezzano , che coccolano le emozioni , e che smettere la lettura e aspettare il giorno successivo diventa complicato , dispiace un po’.
Ma il progetto era o non era , quello di CENTELLINARE i giorni ?
Allora si fa così , si gusta L'ATTESA , il Natale è anche questo , un'attesa che porta ad una Culla .