Riapro lo scatolone degli addobbi, ritrovo un babbo Natale, una Storia , molti ricordi e un racconto da riproporre .
Riprendere in mano le decorazioni natalizie sorprende sempre e a volte si ritrovano emozioni tenere, a volte commoventi, a volte strappano un bel sorriso.
Questa volta un bel ricordo sorridente è emerso, quando ho preso in mano il mio babbo Natale di pannolenci .
Ricordo che è stata una delle mie prime creaturine che ho fatto con il pannolenci ... Era agosto in vacanza a Gallio e a me è sembrato subito bello.
- Mamma , guarda, ti piace ? -
" Gnanca tanto , el par el re ."
Non capivo .
- Che re ? -
" El re spadetta, sciaboeta ".
- Il re di spade ? Quello delle carte ? -
" Ma no i ve ga insegna' niente a scuola ? E anca maestra ti se... È quel re senza " spina dorsal " che ci ha portato in guerra , che ha firmato leggi sensa umanità , Vittorio Emanuele III . "
- Ma mamma cosa ti viene in mente ? È Babbo Natale , ma poi spadetta perché ? -
" Perché el viso xe preciso e ti eo ga fato sensa gambe, e iu, gaveva e gambe curte per cueo nee parate i ghe dava na spada più curta del normal. Ma no ti ga studià ea storia ? "
Il pensiero che la mia mamma , pur avanti negli anni , mantenesse un ragionamento lucido e coerente , per le situazioni e le vicende della sua storia e della Storia , mi ha sempre reso orgogliosa di lei .
E il mio Babbo Natale senza gambe 😀 , che a mia mamma ricorda il re così basso di statura , che nelle parate portava una spada più corta , anche quest'anno vivrà tutto il periodo natalizio insieme a noi e so già , che non si offenderà , se quando gli passerò vicino , qualche volta sorriderò .
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