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lunedì 4 novembre 2024

4 Novembre







 Un Sacrario che si affaccia sulla Laguna .


Per noi è il Tempio Votivo del Lido , ma ha un nome ufficiale : 

è la Chiesa di Santa Maria Immacolata  , voluta dall’allora cardinale di Venezia Pietro la Fontaine , innalzato perché Maria proteggesse la città e in particolare il Lido , che in quegli anni si stava espandendo e popolando . 


Era il 1916 , l'Italia usciva vittoriosa  dalla Prima Guerra Mondiale lasciando migliaia di famiglie in lutto . 

Molto difficile parlare e pensare ad una Vittoria , se tantissime giovani vittime si sono spezzate , la parola Guerra stride e fa accapponare la pelle se si associa a Vittoria , Vincenti , Vittoriosi … solo Pace è sinonimo di Vittoria . 


Ed è nel Tempio Votivo del Lido che si onorano molte delle migliaia di giovani Vite spezzate dalla guerra , e la loro Sepoltura lo fa diventare il Sacrario a cui ogni veneziano rivolge un pensiero riconoscente e affettuoso . 


Impossibile che lo sguardo non si posi sul Tempio del Lido , la sua cupola che custodisce e protegge , la sua forma circolare che diventa un abbraccio  per i circa quattromila caduti delle Prima Guerra Mondiale , e in parte della Seconda Guerra  , tra cui l'irredentista Nazario Sauro .


Porto con me anche il racconto di un signore molto anziano , che incontravo in autobus ogni venerdì .  Io mi recavo a scuola a Campalto , lui  ritornava a Campalto , dopo essere stato a Rialto , per comprare il pesce e mantenere la sua abitudine veneziana . 


I mezzi di trasporto pubblici aiutano a socializzare e tra una fermata e l'altra , tra un venerdì e l'altro , mi ha consegnato un episodio legato al Tempio Del Lido . La prima vittima della Grande Guerra è stato un uomo di Campalto che ora riposa proprio nel Sacrario del Lido . 


E la Storia raccontata da Testimoni , rimane scolpita dentro , perché le parole sono accompagnate dalle emozioni di chi parla . 


Il Tempio è rimasto chiuso per molti anni . 

Io ricordo la sua storia come Sacrario, raccontata da mio papà . Ripenso alle salite sulla gradinata del tempio , devo dire gioiose  , che facevo con Fabio e i miei cugini , finché si aspettava la motonave che ci riportasse  a San Marco , ma non ricordo di essere  entrata , abbiamo sempre trovato chiuso . 


Ora però ne avrò la possibilità , perché il Tempio è aperto al pubblico, l'inaugurazione è avvenuta a fine del 2019 

Porterò con me una preghiera e un ringraziamento . 


Impossibile non rivolgere un moto di riconoscenza per il loro sacrificio .

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