Di punta spilli non se ne hanno mai abbastanza , è cosa certa .
L'ispirazione su che soggetto da scegliere per crearli , invece , non è sempre immediata ... devono divertire , ispirare simpatia e se riescono a legarsi ad una bella situazione , valgono di più .
Non è che si vedano molti asinelli in giro , ma se casualmente si scopre che in un piccolo recinto , appena fuori dall'aereoporto di Tessera , vive proprio un bel somarello con una simpatica frangetta che gli copre gli occhioni e altrettanto casualmente , senti il ciuchino ragliare tutto allegro , ecco il punta spilli è bello che "ispirato " .
La tavolozza di pannolenci suggerisce che il mio asinello punta spilli sarà tinta glicine , niente di più tenero e dolce da rifinire per bene col punto "festone" che credo sia il nome più azzecato per cucire creaturine festose .
Ma il film del Puntaspilli continua ... perché forse , la simpatia per i ciuchini , inizia molti molti anni fa , fin dai tempi della scuola elementare .
E come non ricordare quel bel racconto della mia maestra ?
Dalla terza elementare c’è l'ha riproposto fino in quinta , arricchendolo di "spezie " che ci lasciassero tracce oltre la scuola .
- C’erano un padre , una madre , e un figlio che dovevano affrontare un grande viaggio : il padre tira lui l'asinello , con sopra moglie e figlio e gli astanti guardano e dicono : e vedi quella donna , fa tirare l'asino ad un vecchio, vergogna . Allora marito e moglie , incrociano lo sguardo- e vabbè , cambiamo , cerchiamo di non dare adito a chiacchiere . La moglie scende e fa salire il marito sull'asinello .
Questi vedono e : ma tu guarda, quell'uomo fa tirare l'asinello ad una donna , che vergogna ! E lo criticano .
Allora si guardano : proviamo a cambiare modalità di viaggio , saliamo tutti e tre sull'asinello. Stessa scena : guarda un po’ , hanno costretto quel povero animale a portarli tutti tre .
Come dire , che comunque facevano , venivano criticati . Ma il problema NON era loro, era lo SGUARDO di chi GUARDAVA, pronto a criticare solamente e non cercare di entrare nelle situazioni degli altri .
Un ciuchino , una maestra dolcissima , un racconto che fa riflettere , qualche scampolo di pannolenci e poche ore di lavoro e di divertimento .
Da qualche giorno con il mio tenero ciuchino lilla ci scambiamo sguardi reciproci e ora so , che non diventerà un puntaspilli .
Nessun commento:
Posta un commento