Lavare , inamidare , stirare centri e centrini che ingentiliscono la mia casa , è come passeggiare in un lungo viale alberato e ricordare .
Penso che le emozioni , siano proprio un viale alberato che si percorre andando avanti creando nuovi progetti , e da ripercorrere tornando indietro, e ricordare .
Nel corso degli anni , mamma Bruna ha arricchito il mio Parco Centrini , con delle bellissime creazioni che sceglieva dalle sue riviste datate e dalle sue mani , ha fatto uscire delle vere meraviglie .
Uno però è quello che proprio amo ed è il più "vecchio " anzi ormai potrei dire il più ANTICO .
"Go na fìa che no se normal , ma gnanca mi, che ghe vado drìo no so a posto . "
Tutto è successo sul finire di un caldo luglio :
- Pensiamo di farcela , ci sposeremo ad Ottobre .
" Ottobre ? Ma de sto anno ? Ma nessun se sposa in ottobre … "
Io volevo essere una sposa di ottobre , il mese che preferisco , dove tutto è profumato e colorato nel modo sommesso che io amo .
Ed è stato così .
- Mamma , ho già ordinato le bomboniere , ma sarei contenta se tu mi facessi anche dei centrini bianchi . HO UN'IDEA CREATIVA .
" Ma manca do mesi , dirmeo prima no ? E quanti te ne occoraria ? "
- Il più possibile .
" Te sbicio ( termine intraducibile ) fìa mia , EL PIÙ POSSIBILE , vol dir tutto e no vol dir niente . Diese , quindise , venti ? "
- Se c’è la fai , almeno una cinquantina .
" Cinquanta ? Ma gnanca quando che lavoravo a cottimo in Cotonificio gavevo ordini cussì grossi par far e spole di cotone in poco tempo !!!
Ma go sbaglià mi , perché co ti geri piccola te dovevo portare a far veder da Fatovic o da Cappelletti . Va ben , farò queo che farò el resto lo farà Badoglio . "
Non ho prove che i medici psichiatri che mia mamma nominava frequentemente esistessero davvero , ma erano la risposta a tutte le varie stranezze o incongruenze che mamma rilevava , anche quelle di una figlia , che si sveglia una mattina e chiede una cinquantina di centrini da fare in poche settimane .
E niente i centrini tutti pronti , lavati , inamidati , stirati e confezionati .
Uno diverso dall'altro " perché me stufo farli tutti precisi , mi no lavoro alla catena di montaggio , me piace cambiar , so fatta cussì .
Cinquantacinque gioiellini che mi hanno regalato felicità .
Cinquantaquattro li ho distribuiti tra parenti e amici che hanno saputo apprezzare, UNO l'ho tenuto per me ed è quello che mi fa battere il cuore e mi fa percorrere il Viale alberato delle emozioni , a ritroso .
" Sì , go avuo belle soddisfazioni , ma non ti scrivi che tutto agosto go lavorà anca in montagna ? Gero diventada na macchinetta . E no ti conti che ea stessa idea e con la stessa prassi te se vignia anca co ga fatto da Cresima ea Valentina ? "
Vero , verissimo , per quattro cinque settimane , l'uncinetto è diventato il prolungamento della mano di mamma , che ha dato il meglio di sè .
Vero anche molti molti anni dopo , a due mesi dalla cresima di mia figlia , ho sentito il bisogno di avvertire la tenerezza della nonna , per le bomboniere di Valentina e lei non ha detto di no . Sì ha brontolato , ma credo che più belle di così , non ne abbia mai fatte ed è stata risarcita dai mille baci che mia figlia le ha dato per ogni centrino finito e a lavoro concluso , vederle preparate con tulle giallo sole e piccoli girasoli , noi tre , abbiamo percepito che niente sarebbe stato più bello .
" N'altra roba da ricordarse : MAI tagliar quea codina che lascio sul rovescio del centrin , ea se importante , ea serve par no diventar matte a capir quale è il dritto e quale il rovescio . Ti vardi ea codina e ti capissi subito da che parte metter el centrin sui mobili . "
E mentre strizzo i centrini dal vinavil e aspetto che il ferro si scaldi , sorrido e dico : Grazie mamma ❤️
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