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lunedì 6 gennaio 2025

Pizza dei Re Magi









 E niente , quest'anno lo facciamo strano … un arrivo dei Magi diverso .


Sì , lo so bene che l'aspettativa , di trovare la monetina dentro la torta , è sempre molto ambita , ma cambiare , comunque desta curiosità anche per il palato , che è un tantino assuefatto tra panettone , pandoro , salame di cioccolato e chi più ne ha più ne metta . 


Iniziare il pranzo dell'Epifania , con un Antipasto di STELLE comete posate su un cielo di pizza , credo sia molto " EPIFANICO " .

La torta del 6 gennaio






L'Epifania è una giornata di luce , di stella di doni , di dolci … 


Ricordavo una tradizione di non so dove , di non so quando , ma perfetta per questa giornata .


 La Torta dei Re Magi . 


Non lo so se esiste una ricetta particolare per questo tipo di torta , io ho scelto una torta di mele , proprio pensando alla semplicità che si vive davanti al Presepe , ai doni semplici fatti dai pastori al piccolo Gesù . 


Per qualificare la mia torta , come Torta dei Re Magi , avrei dovuto farla a ciambella , come una corona … ma non ci ho pensato subito , allora la corona l'abbiamo posta  sopra … 


La particolarità che ricordavo e mi piaceva proporre, era la sorpresa . 


L' arrivò dei Magi desta stupore , meraviglia , straordinarietà . È una stella , la più bella e luminosa della volta del cielo , che  li invita a mettersi in viaggio dal lontano Oriente . 


Straordinari e preziosi i doni che portano alla Grotta di Betlemme . 

Oro , perché si riconosce la Preziosità di una Vita , di ogni Vita . 

Mirra , perché la Vita deve profumare di bene e lenire dove è possibile , le difficoltà. Incenso perché il Rispetto per ogni Vita ha un valore speciale . 


Nella nostra torta , noi abbiamo messo una monetina che vuole rappresentare questi doni .. e qui inizia l’aspettò giocoso della situazione e che motiva il nome , Torta dei Re Magi .


Si fa girare più volte , il piatto con la torta  e poi , si iniziano a tagliare le fette . 


Chi troverà nella sua fetta , la monetina sarà il Re della Festa . 


È da precisare che prima si racconta la piccola storia del perché della Torta dei Magi e si informa della monetina inserita nell'interno , poi ci si diverte ad armeggiare , frugare nella fetta che si ha nel piattino , alla ricerca del dono della monetina . 


E chi la trova , diventa Re o semplicemente fa suoi e condivide , la preziosità dei doni che i Re Magi offrono a Gesù Bambino . 

La ciabatta della Befana





 E noi quest’anno abbiamo pensato di farla STRANA . 


Si , la calza della Befana …


Questa mattina molto presto , un leggero trambusto , un po' scuotimento , un po' di scricchiolii, ci hanno fatto pensare che la Befana stesse concludendo il suo compito ma senza essere sicuri dell'esito . 


Una sbirciatina e la rassicurazione : 


- la nostra COLORATA CIABATTA della Befana , appesa e riempita fino all'orlo , CHE penzolava sotto la cappa aspirante. 


Bene , la Befana ha gradito .

Pan e Vin









 Questa sera si accenderanno i Pan e Vin . 

È una tradizione che si ripete nel tempo . I contadini riuscivano ad avere delle previsioni di come sarebbe andato il raccolto , a seconda di come si dirigeva il fumo del Pan e Vin . 

Io ho il ricordo di un Pan e Vin specialissimo : 6 anni fa , con nonno Antonio e ora spero che il fumo dei Pan e Vin che si accenderanno questa sera , salgano dritti dritti in Cielo per abbracciare tutti i miei nonni . 

Ciao nanne Bruna e Annamaria , ciao nonno Renato e nonno Antonio VVB 🩵🩷🩵🩷

6 Gennaio Befana alla Giudecca





 Ecco mi piace così, proprio così ! 

Entrare nella notte del 6 gennaio con alcune di tante Epifania fa, di tante Befane aspettate e un po’ temute. 


Di fantasie mischiate alle prime razionalità. Di desideri scritti su una letterina, appesa con una puntina all’ imposta della finestra. 


Una tovaglietta sulla tavola, un bicchiere di vino rosso , per dare un po’ di calore alla befana, un piattino con formaggio, salame, e un panino. Se la vecchina avesse gradito, avrebbe ringraziato con una calza con i dolci e un giocattolo , lasciando le sue impronte nere di carbone, sul bicchiere vuoto , sul piattino e sulla tovaglietta. 


Se non avesse gradito, non lo so , non mi è mai capitato.


Pomeriggio dell’Epifania metà anni sessanta . 

Fotografo, lo zio Ferruccio, in Giudecca, con la felicità negli occhi e nel cuore . FABIO accanto a me e già questa è Gioia vera. 


La mia nuova bambola , Carolina per l’ideatore, Roberta per me. 

La biciclettina Atala rossa per Fabio . 

La Befana aveva gradito e noi pure. 


Momenti di vita più preziosi di qualsiasi opera d’arte , più unici di qualsiasi pietra preziosa , ineguagliabili come l’amore che fa Famiglia.


" Ti gà fato proprio ben, tirar fora sto ricordo . Par i fioi de tute e epoche , ea befana se sempre sta na festa Granda anche se no gavevimo niente . " 


Quante volte ho sentito questi racconti antichi e pur sempre nuovi , perché i fatti rimangono ma le sensazioni e le emozioni si evolvono con il passare del tempo e delle esperienze e si rivivono in modi diversi . 


" Ti te ricordi , che te go contà tante volte dea Lea che me gà rotto ea bamboea de stoffa che ea Befana me gaveva pena portà . " 


Certo che mi ricordo , la befana dai tuoi nonni ai Frari e Lea una cagnolina gelosa , che ha mal sopportato i tuoi giochi con la nuova bambola , trascurando lei . Mi è sempre sembrata di vedere la tua bambola di pezza si , ma vestita da dogaressa , perché la zia lavorava come sarta da molte ricche veneziane e con i ritagli di preziosi tessuti di Rubelli , aveva cucito per la bambola un vestito principesco . 

Una cuffietta come l'abito e due bottoni blu per gli occhi . Mamma me l'ha descritta sempre così bene che mi sembra di averla vista . 


" Ti ga fato ben anca a sceglier quee foto . Gavemo passà na bea giornata dea Befana aea Giudecca dai zii . Ti te ricordi chi do magioni ? Ea lana  ea gavevo comprada a Castel Tesino in agosto , già vedevo do bei magioni da metterve a Nadal e ghe so riuscia . Chi ga tempo no spetti tempo "


Ricordo , ricordo tutto e sono contenta di riprendere momenti di quella quotidianità distante solo nel tempo ma non nei valori e negli affetti .


Sono orgogliosa di avere una mamma , che in agosto sceglieva la lana , progettando per noi  due maglioni natalizi , colorati e speciali , e che mi ha insegnato che chi ha tempo non aspetti tempo e questo in molte situazioni .


Cosa ti ha portato la Befana ? 


Quest'anno mi ha portato ... mi ha portato una calza di ricordi straordinari .

domenica 5 gennaio 2025

Io la so così e si ripete ogni anno







Io la so così e così si RIPETE ogni anno …


Più di duemila anni fa, giorno più giorno meno , cavalcando i loro cammelli , tre ricchi e nobili signori, avanzavano tra le vie di una piccola città. 


Erano vestiti riccamente e portavano copricapi regali . Legati alla cinta, delle loro eleganti tuniche avevano un sacchettino di stoffa damascata e impreziosita da fili d'oro e d'argento . Sicuramente contenevano  ognuno, un dono prezioso e speciale. 


Giravano per strade e viuzze , sembravano cercare , senza individuare , il posto giusto, la casa da visitare , il bimbo da salutare . 


In un angolo di una piazzetta, scorsero una Vecchietta intenta a spazzare il suo cortile. Sembrava indaffarata e innervosita , forse perché con la sua scopa stava davvero spazzando con fatica. 


I tre signori, pensarono che la vecchina fosse la persona giusta per chiedere le indicazioni , raggiungere la loro meta e portare i loro doni in quella casa, a quel bambino. 


Ma la Vecchina indaffarata e scostante, rispose in malo modo ai tre signori  dicendo acidamente , che non era tenuta a conoscere tutte le case e tutti i bimbi della città . 


I tre signori allora, mestamente  si allontanarono e la vecchina continuò a spazzare il suo cortile . Verso sera però , quando i pensieri si fanno sentire , le situazioni appaiono più chiare e le coscienze si risvegliano, la Vecchina pensò al Bambino di quella casetta, alla sua delusione e al suo dispiacere per non aver ricevuto i doni che magari aspettava da giorni e giorni , si incupì , provo rimorso e si ingegnò per rimediare .


Non conosceva il nome di quel Bambino, e la sua stizza, non le aveva fatto capire bene l'indirizzo di quella casetta ma qualcosa avrebbe potuto fare . 


E QUALCOSA DI BELLO FECE . 


Decise di portare dei dolci a Tutti i bambini del Paese , ma non avendo dei sacchettini  che li contenessero, usò le moltissime CALZE e CALZINI spaiati , che nel corso della sua lunga vita aveva conservato e appoggiata alla sua scopa, per tutta la notte, girò di casa in casa , lasciando per ogni bimbo , una CALZA piena piena di caramelle, cioccolata, biscotti e chi più ne ha più ne metta. Sicuramente così , anche quel Bambino avrebbe ricevuto il suo dono . 


Io la so così e quella vecchina non mi ha mai smentito . 

Scialletto della nonna





 Salti generazionali e abbracci doppi da tramandare .


Decido di provare a fare una mantellina , uno scialle di quelli che vedevo fare da mia mamma e dalle zie, quelli che chiamavano “ Scialletto della nonna “ e che le nonne di quei tempi, usavano in sostituzione del cappotto, .


Scelgo  di non farlo nero .


C'è bisogno di mettere anche in atto la cromo terapia e compro una bella lana di un azzurro che più azzurro di così non si può , e qualche gomitolo di celeste per sfumare un po’ il mio terapeutico scialletto della nonna che fungerà da abbraccio turchino . 


Cerco il tutorial che fa per me e inizio soddisfatta. 


Ieri lo mostro soddisfatta a mia figlia tentando di manifestare il vero significato del mio nuovo lavoro .


" Mamma , ma sei sicura che la testa passi per quel piccolo buco che hai fatto ?” 


Alt ! 


È tempo di raccontare seriamente il caldo e doppio abbraccio che offre lo scialle delle nonne alle nuove generazioni .