Più guardo le foto dei miei genitori del giorno delle nozze , più li trovo bellissimi e cerco di individuare le loro emozioni , la loro felicità .
È bello riconoscere la gioia nel loro progetto di famiglia perché è da quella gioia che siamo nati noi .
Conosco abbastanza retroscena dei preparativi di questo matrimonio , la mamma è sempre stata ricca di racconti e spesso , guardando assieme le foto mi ha illustrato particolari , scene , situazioni in modo così simpatico , che da bambina ho avuto la percezione di esserci stata anch'io o in qualche modo di averlo visto ... Forse era solo la presunzione infantile , di pensare : " Ma come , avete fatto tutto questo senza di noi ? Chissà , forse un po' e un po' .
- Mamma , perché non ti sei sposata in vestito da sposa ? -
" Come saría , te par che sia vestìa come ? Na fìa soeo go e anca insemenia !”
Mamma ha ragione , io la pensavo vestita da principessa con il vestito tutto pizzo e tulle , invece lei non indossava neppure il velo , ma tutto in linea con la sua personalità e la mentalità del periodo .
Si era fatta confezionare il completo in una sartoria specializzata in abiti da sposa , in Ruga Rialto , " Pugi " mi sembra fosse questo il nome dell'atelier . Ci teneva al bianco e l'ampio soprabito lo dimostra , poi nero , si l'abito che ha indossato era nero , gonna e giacchino neri, le foto lo testimoniano in tutta la sua eleganza . Le scarpe comprate dal Calzaturificio di Varese bianche con un filino di nero per accompagnare il completo .
" Ma te par che podesse vestirme come na bambola lenci aea me età ? "
Già , perché mamma si è sposata a 29 anni , una sposa attempata ...
Il vestito del papà usciva da una sartoria vicino al Ponte dei Greci
" Un sartor da omo dei megio "
La distinzione tra sarto da uomo e sarta da donna un segno del tempo insieme a molti altri che sembrano lontanissimi eppure a volte mi sembrano appena svoltati l'angolo ...
Il papà ora starà pensando che sto raccontando troppo di voi . Lui è riservato , ma nei suoi occhi azzurri , sicuramente qualche lucina gli si accende per la soddisfazione del ricordo che continua ad unirci .
Buon anniversario mamma e papà , stiamo festeggiando insieme .
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Oggi è proprio il vostro Anniversario Vero , ma io ho ancora voglia di raccontare il vostro matrimonio non vero perché impossibile parlare di matrimonio VERO senza riproporre quello FINTO , perché è troppo speciale , Voi siete Speciali .
Il papà starà ANCORA UNA VOLTA pensando che sto raccontando troppo di voi . Lui è riservato , ma nei suoi occhi azzurri sicuramente qualche lucina gli si accende per la soddisfazione del ricordo che continua ad unirci . La mamma poi, gli starà già dicendo :
- Assa che ea conta , se ea verità e dea verità no se ga mai da aver paura de dirla . -
E infatti non ho paura , e racconto la Storia di quello che è diventato " El matrimonio da posta , co Gianquinto " che aveva anche la fascia tricolore ma - mi no go voesto gnanca comprar e fedi, perché per un matrimonio da posta , che no conta no e serviva . "
Un Matrimonio che NON conta .
Più di tre decenni fa, primi giorni di dicembre , Comune di Venezia , il cuore gonfio di dolore , un foglio con scritti i certificati da richiedere per la reversibilità della pensione di papà , per il passaggio a mamma Bruna . Mi sembra di fare tutto fuori dal mio corpo .
Papà non può essere diventato un certificato , un foglio bianco con una data , qualche riga battuta a macchina e un timbro .
Cambio sportello , ora devo richiedere il certificato originale di matrimonio :
Renato nato a Treviso, Bruna nata a Venezia , data del matrimonio 26 Aprile 1953 .
Osservo l'impiegato che controlla e ricontrolla, poi chiama una collega, poi ne arriva una terza e infine si rivolge a me e leggo anche una certa delicatezza nel parlarmi .
- Signora, i suoi genitori NON risultano sposati .-
Dopo il primo attimo di sbigottimento, sento che un'emozione sorridente mi riempie il cuore così addolorato :
" Come , il mio papà così rispettoso , così attento , sempre alla ricerca di tutelare chi ama, ha scelto di creare una famiglia fuori dal matrimonio ? Negli anni cinquanta ?
Ma chissà perché l'immagine di papà non sposo per un attimo mi è anche piaciuta. Ma allora sono stati insieme solo per Amore ?
Dai , è stato bello pensarci anche se solo per un attimo .
Un papà un tantino scanzonato , fuori dalle righe , mi è piaciuta . Per mamma mi è sembrato meno strano, lei un po’ scanzonata lo è sempre stata. "
Ma cosa mi dicono questi ! Io ho visto le foto del matrimonio dei miei genitori.
Hanno scelto di sposarsi il 26 e non il 25 Aprile, come avrebbero voluto perché oltre alla Festa della Liberazione , a Venezia si festeggia anche San Marco e non erano riusciti ad organizzarsi. Io queste cose le sapevo da sempre , certo che erano sposati.
Ho insistito con l'impiegato , ma povero, proprio non sapeva più che dirmi se non che forse avevo scritto la data sbagliata e di chiedere conferme.
Cerco un telefono a gettoni e chiamo a casa mia mamma .
" Ma ti vol che no sapia che me so sposà el giorno dopo de San Marco ? , go anca el libretto che don Rosolino ghe dava a tuti i sposi per poder andar in viagio de nose da sposai. "
A questo punto non so più che fare e che dire , sto mettendo giù il telefono , quando mia mamma ...
" Speta, forse in Comune i vol ea data de quando se gavemo sposà con Gianquinto ? "
- Gianquinto ? Mamma, ora chi è questo ? -
" El Sindaco che ne ga sposà . Gera el 14 DICEMBRE 1950 . "
- Mamna ma è questa la data che devo dare , non quella del matrimonio religioso . -
" Ma una fia soeo go e anca INSEMENIA , queo se un matrimonio che NO CONTA ! "
Il matrimonio che non conta è stato celebrato in grande velocità , perché in quel periodo, molti impiegati in ferrovia, venivano trasferiti nelle nuove stazioni dell'Italia meridionale che nel primo dopo guerra si stavano attrezzando. Per i trasferimenti sceglievano principalmente gli impiegati che non erano sposati.
In ufficio di mio papà ci furono almeno una decina di matrimoni che NON contano .
Aggiungo, per mia mamma , tutti i sindaci di Venezia li ha chiamati Gianquinto , ma ormai avevo saputo e capito.
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