Cuccioli di papavero ...
Dopo giorni piovosi e grigi , finalmente un po’ di sole e un po’ più tiepido , ecco la vita .
Ricordo la prima volta che ho visto e ho avuto consapevolezza di quanto i papaveri fossero fiori straordinari e liberi di crescere su campi sterminati , su piccoli spazi di , terra , persino su muretti , tra pietra e pietra . Certo non in vaso , non da comprare recisi , neppure dal miglior fioraio .
Era giugno , e trascorrevo qualche settimana di vacanza a Crespano del Grappa . Vicino a casa , c’era un vasto campo di grano e quelle pennellate di colore , giallo e rosso hanno imprigionato al bello , le mie emozioni .
Poi ho avuto anche una spiegazione scientifica di questo .
Mentre io e la figlia , mia coetanea , del nostro affittuario , correvamo tra le spighe , raccogliendone a mazzi , tra quelle che il signor Gino , tagliava con una falce lucente , lui ci spiegava che c'era una Logica Naturale , per cui i papaveri crescessero in abbondanza tra le spighe :
- Il loro colore fiammeggiante , attirava gli insetti , naturali nemici di alcuni parassiti del grano , proteggendolo .
Non ricordo il nome ne degli insetti , protettori delle spighe , ne dei nemici del grano , ma mi ha fatto riflettere sui disegni saggi , che la Natura esegue per far perpetuare la Vita .
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