Primo di Maggio è anche il giorno lontano della mia Prima Comunione , un giorno che ricordo con bella emozione , vissuto in famiglia tra nonni , zii e cuginetti . Una tavola lunga lunga con l'aggiunta del tavolo prestato da Maria , la nostra vicina di pianerottolo , e un altro tavolino per noi bimbi , sistemato in entrata . Pranzo e cena lavando solo i piatti , senza spreparare nulla , perché la Festa è festa se si sta tutti insieme .
Un Primo Maggio soleggiato e caldo , è un invito ad uscire a giocare e ricordo che è stato proprio così .
Venezia per i bambini è tutta un parco giochi .
Uno squillo del campanello fa zittire tutti noi seduti piacevolmente a tavola . Apre la mamma e subito chiama il papà . Due ragazzi con un carretto , consegnano il più grande , profumato , candido mazzo di fiori . Sono garofanini e la quantità è così alta , che tutti i vasi di casa non sono bastati a contenerli . Ricordo il profumo , ricordo il candore , penso al bigliettino che accompagnava quel dono inaspettato e graditissimo :
- Auguri per questo giorno speciale . I Colleghi del tuo papà .
I Colleghi del papà … non riconoscevo il sentimento dell'orgoglio, sapevo però che ero fortunata ad avere un papà come il mio papà .
I primi fiori che si ricevono , non si scordano mai , poi così bianchi , così profumati , così adatti all'occasione e in quella quantità rimangono nel cuore .
Qualche giorno fa , senza cercarla , ho trovato una piantina di garofanini . Non sono bianchi , ma profumano e suscitano belle suggestioni .
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