Nel solito baule riposto in soffitta, spesso gli oggetti compaiono e scompaiono. Si trovano , si perdono , sono visibili e invisibili.
Fatto sta che dopo anni e anni , ho ritrovato il corredo della mia bambola .
Un bel corredo per una sola bambola. Si, perché erano i tempi in cui le bambole erano bambole uniche , da spupazzare con tenerezza e cura . Ma erano anche i tempi, in cui Nonne e Mamme, rendevano pedagogico il gioco di “ mamma casetta “ , anche attraverso un piccolo allegro corredo colorato .
Mutandine con pizzo , almeno 3/4 paia , cucite da nonna Alba Chiara. Naturalmente abbinate a canottierine perché si sa che la lana prude a contatto diretto della pelle. Non poteva certo mancare una sottoveste. Nonna le cuciva per me , ma non ha esitato a farlo anche per la mia bambola . Riguardandola ho ricordato un particolare che ora apprezzo moltissimo: le piegoline che si notano sul bordo, servivano per allungare la sottoveste che per almeno due anni, seguiva la mia crescita. Nel caso della mia bambola erano sicuramente decorative ed imitative. C’erano poi i grembiulini per differenziare i vestiti della domenica e quelli per andare a scuola. La mamma si occupava degli abiti invernali .
Un completo rosso per le giornate più fredde, un abito femminile con un tenerissimo e moderno bolerino per le occasioni speciali.
Quanta cura , quanta consapevolezza , quanto accudimento attorno a quei piccoli indumenti che nel modo più giocoso , hanno dato spessore a valori, idee, suggerimenti che ho contestualizzato con riconoscenza , amore e un bucato con una bella schiuma profumata che ha ridato vita ad un corredo antico pieno di bei ricordi .
Nessun commento:
Posta un commento