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lunedì 11 novembre 2024

Sofficini e pan grattato






 I ricordi sono fotografie di una quotidianità in cammino , di relazioni nate e consolidare dall'affetto che dura per sempre , di orizzonti che si aprono e si ammirano con occhi nuovi . 


Ma parliamo di sofficini . 

Non li preparo spesso , ma oggi pomeriggio è andata così ed è così che è pure iniziato il film . 


" El xe un film de na volta vero ? De quei in bianco e nero , che quando eo comentavimo se dixeva  : - Che beo , go pianto tanto … . 


Non lo so se è un film in bianco e nero però mamma Bruna ha ragione , è di una volta , di quelli belli ma senza lacrime , anzi io ho sorriso per la tenerezza e la simpatia che mi ha suscitato . 


Protagonista assoluto , il barattolo del pangrattato , quello mio , il solito . 

Oggi però , mi ha suscitato una suggestione di ricordi assopiti chissà dove e chissà come e chissà perché . 


" Te vien in mente el vaso de pan gratà che te preparavo per farte far na colazione  da cristiani " 


Si, mamma ha ragione . Passando uno alla volta i sofficini dall'uovo al pangrattato, ho pensato proprio a quel grande vaso di vetro , con la chiusura a gancio e la guarnizione rossa . Alla tazza di porcellana bianca con un decoro azzurro , che ogni mattina mi aspettava a colazione ... 

al latte e alle strategie materne per farmelo bere . 


" E ti voevi bever el tè ? Che sostansa ga el tè . Ti geri in creser , ea peso roba no bever latte, per i ossi dei fioi . Tuti i dotori lo dixe ." 


Io non sopporto il latte . Non mi provoca alcun fastidio se non quello che non mi piace . Così bianco , così latte ... avevo anche provato a spiegare a mamma , che anche il colore del latte mi infastidiva e allora , Ovomaltina , Orzoro , Nesquik . 


" Ma no sta dirlo a nissun che no te piase el latte parchè el xe bianco , no xe normal , mi so to mama cussì te go fato e cussì te tegno , ma no xe normal , scoltime mi . " 


Nessuna intolleranza al lattosio ma al latte tantissima . Inutile spiegare alla mamma , che mangiavo formaggio di tutti i tipi , che il parmigiano abbondava sulla pasta , che con tutti i formaggini Milione che fin da piccini abbiamo mangiato , avevo già  vinto , la Mucca Carolina , la mucca Mare , Geo e Gea e anche Ercolino sempre in piedi ... le mie ossa erano salve ma niente , era la tazza del latte del mattino che avrebbe fatto la differenza .


Un giorno davanti alla tazza del latte compare il vaso di vetro pieno di quello che decisamente sembrava pangrattato anche se un po’ grossolano . 


" Go risolto ea to mania del late. Ti te versi quatro / sinque bei scugeri de pan trità sul late e nesquik ... no ti vedi più ne bianco ne liquido e almanco ti me bevi e ti magni na roba come se deve . " 


Ecco come mamma Bruna creò i primi CORN FLAKES . 


No , non ho ancora spiegato la procedura , ma la ricordo bene - Comprare qualche panino in più , per avere sempre una scorta da passare  un po’ in forno , poi tritarlo finemente . 


Mamma Bruna usava la bottiglia di vetro del latte vuota , a mò di matterello e il pane , biscottato nel forno si sbriciolava producendo un allegro crepitio ... 


Avrei mai potuto ribellarmi a quell’affaccendarsi amorevole di mamma Bruna ?  Assolutamente no , poi la missione impossibile era diventata possibile , non era più bianco , non era più liquido . 


Forse proprio i primi corn flakes li ho sperimentati io . 


Il mio film finisce con un caldo sentimento di gratitudine , perché l'allegro crepitio del pane al passaggio energico della bottiglia vuota , a mò di matterello , è stato amore di quello bello .

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