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venerdì 18 ottobre 2024

Storia di un maglioncino






 È tempo di lana … Cosa mi metto oggi ? 


Nessuna  occasione speciale , un semplice maglioncino dai colori solari che PARLA , RACCONTA . 

Io , soprattutto in questo periodo, amo soffermarmi ad ascoltare anche un maglioncino .


La storia del mio maglione la conosco , ma le cose a volte hanno dei racconti che fa piacere rileggere o riascoltare e se sono anche storie illustrate , diventa tutto speciale .


Altopiano di Asiago , agosto , una decina di anni fa . 

" Ricordite che sto anno , in montagna no me porto niente da far. Ne coton , ne uncineto , ne ana co i feri. Sto ano ferie , vacansa . L'arte de Micheasso , magnar , bever, andar a spasso ." 


- Mamma, mi trovi d'accordo . Ma il posto per il tuo porta-lavoro, in macchina c’è , e se vuoi ripensarci puoi portarlo . -


" Ma te par che no avora bastansa tuto l'anno ? Po' mi , go NA PAROEA SOEA , go dito NO e xe NO . " 


Mamma è decisa e convinta , che quest'anno vivrà la sua vacanza , lontana da Ferri , uncinetti e tutto il suo sempre presente porta lavoro .


L'Altopiano di Asiago è il nostro posto del cuore , Gallio è il paese che ci accoglie da anni , con le sue distese verdi e i boschi di larici e , l'arte de Micheasso, magnar , bever andar a spasso , dura tre giorni .


" Ma magari un uncineto, e un gomitoeo de coton , ti podaresi  anca procurarmeo. No par desso, ma metti che piova , qua in montagna no ghe moea più , almanco fasso qualcosa. " 


E abbiamo cominciato a comprare , un uncinetto per cotone bianco  sottile. Poi uno beige perché quell'asciugamano " el xe insulso, provo farghe un abbassamento , che ghe da richessa. " . 


Poi  Ferragosto , la prima pioggia rinfresca il bosco, e xe ben cominciar coea lana , perché fra un fià xe autunno , e ghe vol .


Ed ecco che inizia ad essere protagonista il mio maglioncino che indosso sempre volentieri .


Una bella giornata , una gita a Canove un altro bel paesino dell'Altopiano , ed è una vetrina che attira l'attenzione della mamma . 

" Varda che bea lana che ghe se. A Venesia ormai, no se trova più niente , me convien comprarghene un poca , che no se sa mai , un mal de note, almanco go . " 


Guai ribadire sui " MAL DE NOTE " di mia mamma e niente , si esce dal negozio con due borse colme di lana , e naturalmente con almeno quattro paia di ferri di misure diverse, perché  i gomitoli  sono di spessore diverso . 


" Go comprà anca i ferri perché metti che gabia vogia de cominciar qualche eavoro , almanco i go . Anca perché el più se cominciar, po' ogni momento se queo bon par continuar e finir. "  La felicità di mia mamma che ho colto all'uscita dal negozio, mi ha riscaldato il cuore e non ha paragoni .


Il primo lavoro che ha iniziato un'ora dopo , APPENA siamo rientrati a Gallio, è stato proprio il famoso maglioncino racconta-storie . 

Incontrato a Canove , iniziato sulla terrazza a Gallio, finito a Venezia seduta sulla sua poltrona preferita, accanto a mia figlia , raccontando chissà quali storie , quali avventure, quali esempi di vita . Non so . Le foto possono solo fissare l'attimo , non registrare le parole . Ma se si ama, si possono intuire .

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