Storia di Pothos .
C’era una volta , poco più di due anni fa , vicino ad un cassonetto ...
Inizia così il mio incontro , con un glorioso Pothos , che con tenacia offriva le sue ultime risorse , a quelle poche foglie che continuavano ad abbracciare quel tronco di muschio , che le sostenevano .
L'ho guardato per due tre giorni , poi c'è quello scatto , quell'attrazione fatale , che spinge a scegliere e dire : preferisco il rimorso al rimpianto , e con il glorioso Pothos ho iniziato un progetto che si è realizzato e vedo con gioia che continua a progredire .
Non OSO trasferire le belle piante acquatiche del glorioso Pothos , in vasi con la terra , non ho il pollice verde , ne di alcun altro colore , poi trovo che siano felici così , e quella che gli esperti , chiamano Idrocultura , trovo sia comodissima per chi accudisce le piante perché diventano " autonome " . Basta aggiungere all'acqua che già conoscono , altra acqua e loro continuano a nutrirsi e crescere . Tutto questo senza paura di annaffiature eccessive , e la preoccupazione di lasciarle per troppi giorni senza intervenire .
Un paio di forbici , per tagliare pochi rametti sempre sotto il NODO , che poi svilupperà la radice.
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