Il lupo e l'agnello
Un lupo e un agnello , spinti dalla sete , si recarono a bere allo stesso ruscello .
Il lupo si abbeverava in una posizione più alta , molto più in basso l'agnello.
E niente , ecco che il lupo dall'alto della sua posizione , tirò fuori un pretesto per litigare:
«Tu mi hai intorbidato l'acqua proprio mentre bevevo ».
L' agnello , pur pieno di paura, cercò di replicare con delle giuste osservazioni : «Scusa, lupo, come posso fare quello di cui mi accusi ,
è da te che scorre giù l'acqua fino alle mie labbra ».
Sentendosi offeso dalla forza della verità, ma sostenuto dalla convinzione del suo potere , il lupo continuò :
«Sei mesi fa , tu ha parlato male di me ».
L'agnello , sicuro della sua innocenza e del suo diritto di abbeverarsi , espose il suo pensiero : «Io sei mesi fa non ero ancora nato».
«Allora è stato tuo padre a sparlare di me».
E senza dargli altra possibilità di replica , lo aggredisce uccidendolo ingiustamente.
Questa favola di Fedro , è scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti con false accuse pur di esercitare Potere , Superiorità , Prepotenza … poi basta il movimento di alcune placche tettoniche , di una dinamica naturale delle faglie terrestri , perché in pochissimi minuti , ogni Potere , ogni Supremazia , ogni Diritto Calpestato , venga sovrastato
dall'ineluttabile .
Ma la parola di oggi è Umanità , ed è una bellissima parola , che ha fatto partire da ogni Paese , solidarietà , vicinanza , aiuti , prossimità al di là di tutto . Mi tengo stretta questa parola , che un po’ anestetizza le notizie e le immagini di questa terribile catastrofe .
Caro Fedro , vorrei veramente che tu potessi riscrivere la favola del lupo e l'agnello , facendoli abbeverare allo stesso ruscello , nella stessa posizione , con lo stesso diritto .
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