Meglio RIMORSI o RIMPIANTI ?...
Quesito importante che richiede una risposta IMPEGNATIVA.
Mi pongo questa domanda e la risposta diventa una serie di INCERTEZZE, TITUBANZE, CONTRADDIZIONI.
Nel mio caso, rimorso e rimpianto, prendono due strade opposte... quella del rimpianto, appartiene all'itinerario del SE e del MA... quella del rimorso parte e arriva nel traguardo della CONSAPEVOLEZZA, quindi inizia dove finisce.
Ma TRASGREDIRE è liberatorio, rilassante, rienergizzante...
Per me pero', sarebbe SCINDERMI... dovrei anestetizzare la parte di me non collaborativa... quella che ha il freno a mano TIRATISSIMO...
Scindersi significa non ACCETTARSI completamente, vuol dire non RICONOSCERCI... e alloraaaaaaaa...
TAVOLOZZA di PANNOLENCI alla mano, per creare un divertente antidoto ANTI-RIGORE
Bhe... almeno SGUAZZARE in vasca da bagno... SCHIZZANDO ovunque... ESAGERANDO con il bagnoschiuma e l'acqua calda... non RISPONDENDO ai richiami della famiglia... IGNORANDO lo squillo del telefono...CANTANDO a squarciagola la canzone piu' rock del momento...
TUTTO questo CONCEDIAMOCELO.
lunedì 31 gennaio 2011
martedì 25 gennaio 2011
Gli ANTIDOTI di pannolenci parte quarta
Tutte noi, amiamo la nostra casa... è il nostro nido, il nostro rifugio, la nostra sicurezza.
Il cuore della nostra casa, sono i nostri affetti, le nostre speranze, i nostri progetti... la nostra casa e' la testimone della nostra crescita, delle nostre consapevolezze, dei nostri limiti e del loro superamento... contiene le nostre gioie e trepidazioni da spose... ascolta i vagiti dei nostri figli... riceve la simpatia dei nostri amici, e le coccole dei nostri cuccioli ... MAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ... a volte la
"CASALINGA QUOTIDIANITA'" ci soffoca.. la monotonia delle " ABITUALI FACCENDE "
ci tedia..
la " RIPETITIVITA' delle SOLITE SITUAZIONI " ci schiaccia ... e allora ecco pronto l'antidoto
ANTI-MONOTONIA ... dalla mia Tavolozza di PANNOLENCI.
Una CASA BIANCA, col tetto rosso ciliegia, la porta d'ingresso rossa, cosi' le imposte...
una bella casetta .
Ma a volte, non basta proprio una FINESTRA SPALANCATA per dare SPAZIO alla FANTASIA, alle EMOZIONI, ai SOGNI... ed allora ecco la soluzione...
Una casa col TETTO che si puo' SPALANCARE e far ENTRARE i RAGGI del SOLE piu' luminoso e l'AZZURRO del CIELO piu' LIMPIDO... basta questo per alleggerire i nostri pensieri ed aprirli alla positivita'.
Il cuore della nostra casa, sono i nostri affetti, le nostre speranze, i nostri progetti... la nostra casa e' la testimone della nostra crescita, delle nostre consapevolezze, dei nostri limiti e del loro superamento... contiene le nostre gioie e trepidazioni da spose... ascolta i vagiti dei nostri figli... riceve la simpatia dei nostri amici, e le coccole dei nostri cuccioli ... MAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ... a volte la
"CASALINGA QUOTIDIANITA'" ci soffoca.. la monotonia delle " ABITUALI FACCENDE "
ci tedia..
la " RIPETITIVITA' delle SOLITE SITUAZIONI " ci schiaccia ... e allora ecco pronto l'antidoto
ANTI-MONOTONIA ... dalla mia Tavolozza di PANNOLENCI.
Una CASA BIANCA, col tetto rosso ciliegia, la porta d'ingresso rossa, cosi' le imposte...
una bella casetta .
Ma a volte, non basta proprio una FINESTRA SPALANCATA per dare SPAZIO alla FANTASIA, alle EMOZIONI, ai SOGNI... ed allora ecco la soluzione...
Una casa col TETTO che si puo' SPALANCARE e far ENTRARE i RAGGI del SOLE piu' luminoso e l'AZZURRO del CIELO piu' LIMPIDO... basta questo per alleggerire i nostri pensieri ed aprirli alla positivita'.
venerdì 21 gennaio 2011
Gli ANTIDOTI di pannolenci terza parte
Almeno un orologio per stanza... l'orologio al polso... il telefonino... l'orologio del microonde...del forno... in macchina... sul computer... sulla digitale... ma quanto si corre !
Le giornate si srotolano veloci, ma molto impegnative... difficilmente riesco ad iniziare una cosa e finirla, senza averne già cominciata un'altra e progettata un'altra ancora... e questa frenesia mi limita nell'ascolto delle mie emozioni, dei miei desideri, dei miei bisogni ... urge l'antidoto giusto per riequilibrare il ritmo della mia vita, per armonizzare le giornate... per ESSERE davvero DENTRO alle situazioni.
Sono rimasta qualche giorno per capire quale creaturina avrei preparare come antidoto...
Ed infattiiiii... l'ispirazione è arrivata:
Un antidoto MUCCOSO perchè le mucche NON hanno l'orologio... si spostano seguendo il ritmo della campana che alcune portano al collo... mangiano senza far la spesa, senza cucinare, senza spreparare, senza ripulire.
La mia mucca si SPOSTA lentamente, MANGIA adagio, RUMINA con calma, SI MUOVE con pacatezza ... è il suo MODO di ESISTERE che fa di lei, l'ANTIDOTO , l'antidoto ANTI fretta
per una vita piu' a misura di "MUCCA "
Un abbraccio ornella
Le giornate si srotolano veloci, ma molto impegnative... difficilmente riesco ad iniziare una cosa e finirla, senza averne già cominciata un'altra e progettata un'altra ancora... e questa frenesia mi limita nell'ascolto delle mie emozioni, dei miei desideri, dei miei bisogni ... urge l'antidoto giusto per riequilibrare il ritmo della mia vita, per armonizzare le giornate... per ESSERE davvero DENTRO alle situazioni.
Sono rimasta qualche giorno per capire quale creaturina avrei preparare come antidoto...
Ed infattiiiii... l'ispirazione è arrivata:
Un antidoto MUCCOSO perchè le mucche NON hanno l'orologio... si spostano seguendo il ritmo della campana che alcune portano al collo... mangiano senza far la spesa, senza cucinare, senza spreparare, senza ripulire.
La mia mucca si SPOSTA lentamente, MANGIA adagio, RUMINA con calma, SI MUOVE con pacatezza ... è il suo MODO di ESISTERE che fa di lei, l'ANTIDOTO , l'antidoto ANTI fretta
per una vita piu' a misura di "MUCCA "
Un abbraccio ornella
lunedì 17 gennaio 2011
Un po' da cow boy... un po' da sceriffo ma MOLTO CALDA
Che BELLO !!! Ho finito il mio primo BAKTUS e ne sono proprio soddisfatta!
Fino a qualche settimana fa, non sapevo neppure, cosa fosse un BAKTUS, mai sentito nominare... poi, girovagando tra i nostri blog l'illuminazione...
Mi ha incuriosito, divertito, catturato ne ho vistiin versioni un po' diverse... alcuni a maglia rasata, altri a punto legaccio... le modalita' di esecuzione mi sono sembrate semplici... un gioco di AUMENTI e DIMINUZIONI SIMMETRICI...
mi sono lanciata e davvero con entusiasmo e in due pomeriggio ho finito il mio PRIMO BAKTUS...
continuo a definirlo PRIMO perchè mi conosco ci sara' anche il SECONDO, il TERZO, IL QUARTO...
E' divertente e facile... io ho scelto di farlo a punto legaccio, ho usato la lana che mi era rimasta dal cappello col fiore grande, con i ferri n° 6 ho iniziato prima di iniziare con 4 maglie e go proseguito a punto legaccio, AUMENTANDO un punto ogni 4 ferri.
Ho provato quale fosse il modo piu' preciso, per aumentare lasciando il bordo regolare... ed e' stato questo: PASSO senza lavorare, IL PRIMO PUNTO, prima di eseguire il secondo, FACCIO l'AUMENTO e continuo per tutto il ferro a legaccio-
Una REGOLA che mi ha sempre suggerito mia mamma è questa: A punto legaccio conviene SEMPRE PASSARE il primo punto del ferro... solo cosi' il bordo, soprattutto a vista, sara' regolare.
Ho sempre aumentato ogni 4 righe, finche' sono arrivata a 40 PUNTI... e allora ho iniziato le diminuzioni sempre con lo STESSO CRITERIO : passare il primo punto, senza lavorarlo, lavorare 2 maglie assieme, ogni 4 ferri.
Quando si arriva a 4 punti... intrecciare e INDOSSARE ... una BANDANA ai ferri... un po' da
COW BOY... un po' da SCERIFFO, ma decisamente originale e molto CALDA.
Fino a qualche settimana fa, non sapevo neppure, cosa fosse un BAKTUS, mai sentito nominare... poi, girovagando tra i nostri blog l'illuminazione...
Mi ha incuriosito, divertito, catturato ne ho vistiin versioni un po' diverse... alcuni a maglia rasata, altri a punto legaccio... le modalita' di esecuzione mi sono sembrate semplici... un gioco di AUMENTI e DIMINUZIONI SIMMETRICI...
mi sono lanciata e davvero con entusiasmo e in due pomeriggio ho finito il mio PRIMO BAKTUS...
continuo a definirlo PRIMO perchè mi conosco ci sara' anche il SECONDO, il TERZO, IL QUARTO...
E' divertente e facile... io ho scelto di farlo a punto legaccio, ho usato la lana che mi era rimasta dal cappello col fiore grande, con i ferri n° 6 ho iniziato prima di iniziare con 4 maglie e go proseguito a punto legaccio, AUMENTANDO un punto ogni 4 ferri.
Ho provato quale fosse il modo piu' preciso, per aumentare lasciando il bordo regolare... ed e' stato questo: PASSO senza lavorare, IL PRIMO PUNTO, prima di eseguire il secondo, FACCIO l'AUMENTO e continuo per tutto il ferro a legaccio-
Una REGOLA che mi ha sempre suggerito mia mamma è questa: A punto legaccio conviene SEMPRE PASSARE il primo punto del ferro... solo cosi' il bordo, soprattutto a vista, sara' regolare.
Ho sempre aumentato ogni 4 righe, finche' sono arrivata a 40 PUNTI... e allora ho iniziato le diminuzioni sempre con lo STESSO CRITERIO : passare il primo punto, senza lavorarlo, lavorare 2 maglie assieme, ogni 4 ferri.
Quando si arriva a 4 punti... intrecciare e INDOSSARE ... una BANDANA ai ferri... un po' da
COW BOY... un po' da SCERIFFO, ma decisamente originale e molto CALDA.
sabato 15 gennaio 2011
Dolcetti VELOCI, LEGGERI, LIGHT
Per una colazione all'insegna della LEGGEREZZA e della DOLCEZZA... da qualche anno, preparo a scadenza settimanale, questi DOLCETTI, che sono veramente veloci da preparare infornare... in circa 30 minuti, sono gia' sfornati, e pronti da mettere nelle 2 capienti biscottiere di vetro, che troneggiano sulla nostra credenza. Il bello di questi DOLCETTI, e' che danno SPAZIO alla FANTASIA, perchè la preparazione di base è sempre la stessa... ma e' l'aggiunta dell' INGREDIENTE del MOMENTO che fa la differenza:
Si pesano 3 uova con il guscio
lo stesso peso di zucchero
lo stesso peso di farina
meta' peso di olio di semi ( circa una tazzina da caffe' )
1 cucchiaino di lievito per dolci.
Si montano a neve i 3 albumi, si aggiungono i 3 tuorli e sempre sbattendo con lo sbattitore elettrico, si versa lo zucchero e il lievito... per ultimo, l'olio di semi.
Si riempiono non del tutto, dei pirottini di carta. Io da tempo uso i pirottini di silicone per comodita' e meno spreco. Forno a 180° per 15 minuti.
L'INGREDIENTE del MOMENTO: Nutella... marmellata a gusti vari... uvetta... canditi... scagliette di cioccolato... gocciole... miele e nocciole tritate... mandorle a scaglie... e di questi se ne versa un cucchiaino per pirottino prima di infornare... se si lasciano vuoti, si possono rienpire, da cotti, con una siringa da dolci, di crema pasticcera.
Posso dire che molto spesso,consumiamo, i nostri dolcetti al naturale tagliati a fettine, e inzuppati net te'...
sono SEMPLICI, e PIACCIONO.
Si pesano 3 uova con il guscio
lo stesso peso di zucchero
lo stesso peso di farina
meta' peso di olio di semi ( circa una tazzina da caffe' )
1 cucchiaino di lievito per dolci.
Si montano a neve i 3 albumi, si aggiungono i 3 tuorli e sempre sbattendo con lo sbattitore elettrico, si versa lo zucchero e il lievito... per ultimo, l'olio di semi.
Si riempiono non del tutto, dei pirottini di carta. Io da tempo uso i pirottini di silicone per comodita' e meno spreco. Forno a 180° per 15 minuti.
L'INGREDIENTE del MOMENTO: Nutella... marmellata a gusti vari... uvetta... canditi... scagliette di cioccolato... gocciole... miele e nocciole tritate... mandorle a scaglie... e di questi se ne versa un cucchiaino per pirottino prima di infornare... se si lasciano vuoti, si possono rienpire, da cotti, con una siringa da dolci, di crema pasticcera.
Posso dire che molto spesso,consumiamo, i nostri dolcetti al naturale tagliati a fettine, e inzuppati net te'...
sono SEMPLICI, e PIACCIONO.
venerdì 14 gennaio 2011
Gli ANTIDOTI di pannolenci seconda parte
L'antido CANCELLETTO, che aiuta a custodire i nostri confini, e stimola i SANI NO, che tolgono frustrazioni faticose da portarci addosso, deve pero' aprirsi... perchè non ci si puo' LIBERARE da SI non voluti, per rimanere imprigionati dalla ringhiera di un canncelletto...
e deve aprirsi su un SENTIERO tutto NOSTRO, che deve PARTIRE da noi ed ARRIVARE dove NOI desideriamo arrivare.
Ed ecco L'ANTIDOTO... pochi decimetri di pannolenci, dalla mia TAVOLOZZA ed ecco, il SENTIERO dei NO e dei SI, ma come DESIDERO io.
E se si avverte la sensazione di SMARRIMENTO... quel VUOTO che non lascia spazio a nessun RIPARO... quella voglia di potersi RANNICCHIARE sotto una CUPOLA protettiva , sentirsi al RIPARO e con la possibilita' di potersi sedere e APPOGGIARE le spalle su qualcosa di morbido ma sufficientemente solido... subito l'antidoto : UN FUNGHETTO bianco e rosso su cui RIPARARSI e SEDERSI sotto, per riacquistare la sensazione di
RITROVARSI, RIPARARSI, RIPOSARE.
Ma per chi abita in citta', ha davvero poche possibilita'di ammirare un ALBERO di MELE... una pianta dall'aspetto SANO e GOLOSO... dai COLORI BRILLANTI... dal PROFUMO NATURALE...
Un albero da frutta che offre una bella immagine NAIF, che riempie gli occhi e il cuore di emozioni positive...
un albero che sa di SOLE, ARIA PURA, PRIMAVERA...
E se si avverte che a volte MANCA l'ENERGIA per fare tutto... per proseguire... per progettare, niente di meglio che l'ANTIDOTO giusto... un bell'albero, VERDE, FERTILE, SOLIDO, da ABBRACCIARE, sicure che il suo solido tronco ci sosterra', e ci trasmettera' l'energia prodotta dalla sua linfa ... energia a cui non posso rinunciare, percio' dalla mia tavolozza, ecco il mio ALBERO !
E il desiderio di abbracciare il tronco di un grande albero a volte si fa sentire davvero... e quando ho potuto esaudirlo, e' stato DELIZIOSAMENTE TERAPEUTICO.
e deve aprirsi su un SENTIERO tutto NOSTRO, che deve PARTIRE da noi ed ARRIVARE dove NOI desideriamo arrivare.
Ed ecco L'ANTIDOTO... pochi decimetri di pannolenci, dalla mia TAVOLOZZA ed ecco, il SENTIERO dei NO e dei SI, ma come DESIDERO io.
E se si avverte la sensazione di SMARRIMENTO... quel VUOTO che non lascia spazio a nessun RIPARO... quella voglia di potersi RANNICCHIARE sotto una CUPOLA protettiva , sentirsi al RIPARO e con la possibilita' di potersi sedere e APPOGGIARE le spalle su qualcosa di morbido ma sufficientemente solido... subito l'antidoto : UN FUNGHETTO bianco e rosso su cui RIPARARSI e SEDERSI sotto, per riacquistare la sensazione di
RITROVARSI, RIPARARSI, RIPOSARE.
Ma per chi abita in citta', ha davvero poche possibilita'di ammirare un ALBERO di MELE... una pianta dall'aspetto SANO e GOLOSO... dai COLORI BRILLANTI... dal PROFUMO NATURALE...
Un albero da frutta che offre una bella immagine NAIF, che riempie gli occhi e il cuore di emozioni positive...
un albero che sa di SOLE, ARIA PURA, PRIMAVERA...
E se si avverte che a volte MANCA l'ENERGIA per fare tutto... per proseguire... per progettare, niente di meglio che l'ANTIDOTO giusto... un bell'albero, VERDE, FERTILE, SOLIDO, da ABBRACCIARE, sicure che il suo solido tronco ci sosterra', e ci trasmettera' l'energia prodotta dalla sua linfa ... energia a cui non posso rinunciare, percio' dalla mia tavolozza, ecco il mio ALBERO !
E il desiderio di abbracciare il tronco di un grande albero a volte si fa sentire davvero... e quando ho potuto esaudirlo, e' stato DELIZIOSAMENTE TERAPEUTICO.
martedì 11 gennaio 2011
Gli ANTIDOTI di pannolenci
Ci si alza alla mattina... il cielo è grigio, l'umidita' impera... la lavatrice scalpita... i 368 impegni giornalieri incombono... anche l'umore per coerenza si allinea alla piattezza che circonda la giornata... ma non mi va di rassegnarmi, un bel respiro, e con un sorriso accedo alla mia TAVOLOZZA di PANNOLENCI per prendere l'ANTIDOTO anti-grigio... che come al solito FUNZIONA.
E capita ad una particolare eta' della vita, di sentirci SENZA RADICI e CON POCHE ALI...
questa è una sensazione sgradevole ... che limita la voglia di progettare, che avvolge con un velo di INUTILITA' il futuro...
NON mi RASSEGNO...
ecco l'antidoto giusto... UN AQUILONE dai colori delicatissimi che volteggia nel cielo piu' terso che possa esistere.
L'AQUILONE vola come una leggiadra farfallina... ma il sottile filo, lo tiene legato alla quotidianita' e questo ad una mamma, ad una moglie, ad una maestra va molto bene.
E dopo ANNI e ANNI di SI strappati, poco convinti, ineluttabili... IRRINUNCIABILI... arrivano i momenti di stanchezza, di frustrazione, di delusione, di inadeguatezze...
devo AUTOPRESCRIVERMI l'antidoto adatto... la cura per trasformare quei SI pronunciati senza passione in SANI NO , AUTENTICI VERI, GENTILI, LIBERATORI.
E dove ricerco la cura adatta se non tra il mio PANNOLENCI???
ne bastano pochi cm... di un intenso color MARRONE DECISO ed ecco creare un CANCELLETTO che segni i GIUSTI CONFINI, tra LE RICHIESTE degli altri, e LE MIE RISPOSTE.
ORA RICHIUDO la mia TAVOLOZZA degli ANTIDOTI di PANNOLENCI... per riaprirla alla prossima necessita'... e sono certa che avverra' molto presto. venerdì 7 gennaio 2011
Il SOLE "porta-impegni " e distribuisce ENERGIA
In un mio post, su uncinetto e maglia, raccontavo che su uno dei miei tanti films, paragonavo il mio computerino... alla simpatica MAMI di Rossella, di Via col Vento.
La ricordate ? ... simpatica, ingombrante, generosa, saggia... e cosa che non guasta, un tantino vanitosa... con la sua sottogonna frusciante rossa... Rossella è stata fortunata con una MAMI cosi'.
Ma anche se i tempi cambiano, per fortuna alcune cose rimangono.
Se penso alla mia MAMI, sorridendo penso al pc, perchè è il mezzo che mi permette lo scambio di pensieri ed emozioni che per esempio ho con voi...
Rossella chiedeva a MAMI di aiutarla a scegliere il cappellino giusto... anche noi ci scambiamo suggerimenti e consigli... quindi l'immagine COMPUTER-MAMI puo' starci.
Un'altra mia MAMI e'una signora di novant'anni che abita a Trieste... l'ho conosciuta nel 1988 in montagna e da allora abbiamo continuato un rapporto affettuoso anche se ormai solo telefonico. Non mi è facile spiegare il ruolo di MAMI che ha la signora Jole, ma è un punto di riferimento importante ...
i suoi racconti, le esperienze, i suoi pareri, le sue raccomandazioni, le sue traversie, i suoi dolori, le sue soddisfazioni, i suoi progetti, i suoi slanci, le sue soluzioni...sono state e continuano ad essere uno stimolo per non mollare, per insistere, per provarci e riprovarci... le prove che ha superato, sono l'esempio che la vita è cosi', va vissuta fino in fondo raccogliendo forza ed energia per andare avanti il meglio possibile.
Spesso ho telefonato alla signora Jole, in momenti un po' pesanti... non le ho mai detto direttamente quello che provavo in quel momento, bensi' ho sempre ricercato nelle sue parole, nei suoi affettuosi saluti, nelle sue raccomandazioni, nei racconti della sua quotidianita', il gancio giusto, per risalire dal momento difficile fino a dire... " La signora Jole ce l'ha fatta... ce la posso fare anch'io ! "
Non ho la capacita' di aprirmi, di raccontare i miei problemi con facilita', percio' trovare una MAMI che senza saperli, mi puo' dare una mano, soltanto perchè HA VISSUTO ... per me è come possedere un vero tesoro, e' avere la certezza che comunque il SOLE c'e' anche in un cielo plumbeo coperto di nubi spesse.
Ed un SOLE luminoso e morbido ho proprio voluto farlo ...
dalla mia Tavolozza di pannolenci ho scelto i due colori piu' rappresentativi per il MIO SOLE SORRIDENTE ed ecco, il mio APPENDI-IMPEGNI...
... la scelta del SOLE per appendere i bigliettini con i vari IMPEGNI è questa :
" Il SOLE da' l'energia necessaria per portarli a TERMINE "... e con tante piccolissime mollettine colorate
" pinzo " i bigliettini pro-memoria, ai raggi del SOLE che mi SORRIDE.
La ricordate ? ... simpatica, ingombrante, generosa, saggia... e cosa che non guasta, un tantino vanitosa... con la sua sottogonna frusciante rossa... Rossella è stata fortunata con una MAMI cosi'.
Ma anche se i tempi cambiano, per fortuna alcune cose rimangono.
Se penso alla mia MAMI, sorridendo penso al pc, perchè è il mezzo che mi permette lo scambio di pensieri ed emozioni che per esempio ho con voi...
Rossella chiedeva a MAMI di aiutarla a scegliere il cappellino giusto... anche noi ci scambiamo suggerimenti e consigli... quindi l'immagine COMPUTER-MAMI puo' starci.
Un'altra mia MAMI e'una signora di novant'anni che abita a Trieste... l'ho conosciuta nel 1988 in montagna e da allora abbiamo continuato un rapporto affettuoso anche se ormai solo telefonico. Non mi è facile spiegare il ruolo di MAMI che ha la signora Jole, ma è un punto di riferimento importante ...
i suoi racconti, le esperienze, i suoi pareri, le sue raccomandazioni, le sue traversie, i suoi dolori, le sue soddisfazioni, i suoi progetti, i suoi slanci, le sue soluzioni...sono state e continuano ad essere uno stimolo per non mollare, per insistere, per provarci e riprovarci... le prove che ha superato, sono l'esempio che la vita è cosi', va vissuta fino in fondo raccogliendo forza ed energia per andare avanti il meglio possibile.
Spesso ho telefonato alla signora Jole, in momenti un po' pesanti... non le ho mai detto direttamente quello che provavo in quel momento, bensi' ho sempre ricercato nelle sue parole, nei suoi affettuosi saluti, nelle sue raccomandazioni, nei racconti della sua quotidianita', il gancio giusto, per risalire dal momento difficile fino a dire... " La signora Jole ce l'ha fatta... ce la posso fare anch'io ! "
Non ho la capacita' di aprirmi, di raccontare i miei problemi con facilita', percio' trovare una MAMI che senza saperli, mi puo' dare una mano, soltanto perchè HA VISSUTO ... per me è come possedere un vero tesoro, e' avere la certezza che comunque il SOLE c'e' anche in un cielo plumbeo coperto di nubi spesse.
Ed un SOLE luminoso e morbido ho proprio voluto farlo ...
dalla mia Tavolozza di pannolenci ho scelto i due colori piu' rappresentativi per il MIO SOLE SORRIDENTE ed ecco, il mio APPENDI-IMPEGNI...
... la scelta del SOLE per appendere i bigliettini con i vari IMPEGNI è questa :
" Il SOLE da' l'energia necessaria per portarli a TERMINE "... e con tante piccolissime mollettine colorate
" pinzo " i bigliettini pro-memoria, ai raggi del SOLE che mi SORRIDE.
giovedì 6 gennaio 2011
Un giro al MERCATO e tra la STORIA delle DONNE
Ieri mattina con Valentina, abbiamo voluto " attraversare " il giorno della vigilia dell'Epifania, con un rilassante giro al mercato.
Le bancarelle ancora natalizie erano prese d'assalto dalle clienti che cercavano gli " affari " tra sconti e saldi . Molte con dolciumi e calze, per RIFORNIMENTI BEFANE... Una vecchietta, non si sa, se vestita da BEFANA o davvero BEFANA, girava tra la folla, in cerca di bambini a cui offrire caramelle...
... l'atmosfera del mercato è sempre INDAFFARATA eppure si va al mercato per CONCEDERCI un momento nostro... per RICERCARE quell'oggetto che FA la DIFFERENZA... che ci fa sentire RICCHE di quel niente che rappresenta molto...
Ed io ho trovato proprio quello mi ha soddisfatto, e che mai, potrei trovare nella vetrina della miglior gioielleria... ho comprato due morbidissime matasse di lana sfumata ...
E' stato un amore a prima vista... mi hanno attirato a partire dall'etichetta : carta riciclata, scritta molto chiara, pura lana italiana...
La lana in MATASSA mi piace perchè sa di " antico e femminile " ... è la CONTINUITA' delle capacita' di noi donne che abbiamo dimostrato nel corso degli anni...
Che bellezza aver avuto la mamma e prima di lei, la nonna... che riuscivano a trasformare una matassa di lana in qualunque cosa di CALDO e MORBIDO !!!
E la prima mossa che eseguivano, era quella di prendere l'ARCOLAIO di legno e dipanare quella matassa per iniziare i loro lavori.
Questa e' stata anche la mia prima mossa e questo è lo stesso arcolaio... questa è la CONTINUITA'
che MI PIACE .
E questa è la SECONDA MOSSA... un CAPPELLINO all'uncinetto, facile e veloce da eseguire con un FIORE ESAGERATO perchè vuole essere anche un OMAGGIO per la CREATIVITA' di TUTTE le donne... di IERI, OGGI, DOMANI.
Le bancarelle ancora natalizie erano prese d'assalto dalle clienti che cercavano gli " affari " tra sconti e saldi . Molte con dolciumi e calze, per RIFORNIMENTI BEFANE... Una vecchietta, non si sa, se vestita da BEFANA o davvero BEFANA, girava tra la folla, in cerca di bambini a cui offrire caramelle...
... l'atmosfera del mercato è sempre INDAFFARATA eppure si va al mercato per CONCEDERCI un momento nostro... per RICERCARE quell'oggetto che FA la DIFFERENZA... che ci fa sentire RICCHE di quel niente che rappresenta molto...
Ed io ho trovato proprio quello mi ha soddisfatto, e che mai, potrei trovare nella vetrina della miglior gioielleria... ho comprato due morbidissime matasse di lana sfumata ...
E' stato un amore a prima vista... mi hanno attirato a partire dall'etichetta : carta riciclata, scritta molto chiara, pura lana italiana...
La lana in MATASSA mi piace perchè sa di " antico e femminile " ... è la CONTINUITA' delle capacita' di noi donne che abbiamo dimostrato nel corso degli anni...
Che bellezza aver avuto la mamma e prima di lei, la nonna... che riuscivano a trasformare una matassa di lana in qualunque cosa di CALDO e MORBIDO !!!
E la prima mossa che eseguivano, era quella di prendere l'ARCOLAIO di legno e dipanare quella matassa per iniziare i loro lavori.
Questa e' stata anche la mia prima mossa e questo è lo stesso arcolaio... questa è la CONTINUITA'
che MI PIACE .
E questa è la SECONDA MOSSA... un CAPPELLINO all'uncinetto, facile e veloce da eseguire con un FIORE ESAGERATO perchè vuole essere anche un OMAGGIO per la CREATIVITA' di TUTTE le donne... di IERI, OGGI, DOMANI.
martedì 4 gennaio 2011
La MAMI tecnologica
Oggi in men che non si dica, sono riuscita ad eseguire il mio primo I-CORD...
Mi sembrava una lavorazione megagalattica... sentendo qualche amica, senza tricottina l'I-CORD era davvero difficile da eseguire.
La tricottina era una mia richiesta per Babbo Natale... ma al Polo Nord erano esaurite e i folletti non erano piu' in grado di prepararle... ma si sa, di necessita' si fa virtu', e ho chiesto aiuto al mio pc.
Ho trovato spiegazioni e video CHIARISSIMI e voila', il MIO I-CORD ...
... Ho interpretato l'aiuto che mi ha dato il mio computer... come i suggerimenti di UNA MODERNA MAMI di ROSSELLA di VIA COL VENTO...
che bello avere accanto una MAMI, anche se non ha una sottogonna ROSSA e FRUSCIANTE...
E questo è il mio nuovo film VIA CON l'I-CORD
Mi sembrava una lavorazione megagalattica... sentendo qualche amica, senza tricottina l'I-CORD era davvero difficile da eseguire.
La tricottina era una mia richiesta per Babbo Natale... ma al Polo Nord erano esaurite e i folletti non erano piu' in grado di prepararle... ma si sa, di necessita' si fa virtu', e ho chiesto aiuto al mio pc.
Ho trovato spiegazioni e video CHIARISSIMI e voila', il MIO I-CORD ...
... Ho interpretato l'aiuto che mi ha dato il mio computer... come i suggerimenti di UNA MODERNA MAMI di ROSSELLA di VIA COL VENTO...
che bello avere accanto una MAMI, anche se non ha una sottogonna ROSSA e FRUSCIANTE...
E questo è il mio nuovo film VIA CON l'I-CORD
lunedì 3 gennaio 2011
Ma chi ha detto CHE ...
Ma chi HA DETTO che le CICOGNE portano soltanto fagottini ROSA o AZZURRI?
In un angolo di questo vasto Mondo alcune CICOGNE porta FAGOTTINI stavano trascorrendo un meritato periodo di ferie e si sa, in vacanza, rilassati, ci si concede relax condito di impressioni, scambi di opinioni, considerazioni.
Le CICOGNE in questione, coprivano, con i loro voli, territori diversi... dove cultura, tradizioni e abitudini erano locali e molto varie ... tutte erano concordi nel dire, che l'arrivo di un FAGOTTINO, portava gioia, e l'attesa, soprattutto se si prolungava, diventava un'aspettativa carica di trepidazione.
Le nostre CICOGNE porta FAGOTTINI, si trovavano d'accordo nell'affermare che il loro era forse IL PIU' BEL LAVORO del MONDO... ma aveva perso un po' di EFFETTO SORPRESA, perchè MONITOR, ECOGRAFIE, AMMIOCENTESI e chi piu' ne ha, piu' ne metta... svelavano con mesi di anticipo, di quale colore sarebbe stato il FAGOTTINO che avrebbero recapitato allo scadere dei nove mesi.
In ferie il tempo trascorre senza affanno e per questo si possono progettare strategie divertenti e interessanti da realizzare alla ripresa del lavoro... e anche per le nostre CICOGNE porta FAGOTTINI, successe proprio cosi'...
Sedute comodamente su comode foglie di ninfea, sul piccolo LAGO IDROMASSAGGIO... le zampe accavallate... il becco dentro un lungo bicchiere, sorseggiando un frullato di piante acquatiche ... decisero di riportare l 'EFFETTO SORPRESA nei loro FAGOTTINI...
... e chi, se non le VARIOPINTE FARFALLE avrebbero potuto aiutarle !
Si rivolsero alla reception del LAGO IDROMASSAGGIO per chiedere di invitare le farfalle piu' colorate dei dintorni, ad una cena in piedi... anzi SULLE ALI, per la sera stessa...
... e tra pasticcini di polline... antipasti di nettare...calici di miele... si fecero consigliare come poter far COLORARE i loro FAGOTTINI... le farfalle erano sicuramente le piu' adatte per queste indicazioni, dato che avevano ali coloratissime e diverse le une con le altre.Ben volentieri le farfalle passarono alle nostre CICOGNE, l'indirizzo delle FATE che coloravano le loro ali e le ali di tutte le farfalle ... FATE che presto ricevettero la visita delle CICOGNE... e il risultato fu questo :
In un angolo di questo vasto Mondo alcune CICOGNE porta FAGOTTINI stavano trascorrendo un meritato periodo di ferie e si sa, in vacanza, rilassati, ci si concede relax condito di impressioni, scambi di opinioni, considerazioni.
Le CICOGNE in questione, coprivano, con i loro voli, territori diversi... dove cultura, tradizioni e abitudini erano locali e molto varie ... tutte erano concordi nel dire, che l'arrivo di un FAGOTTINO, portava gioia, e l'attesa, soprattutto se si prolungava, diventava un'aspettativa carica di trepidazione.
Le nostre CICOGNE porta FAGOTTINI, si trovavano d'accordo nell'affermare che il loro era forse IL PIU' BEL LAVORO del MONDO... ma aveva perso un po' di EFFETTO SORPRESA, perchè MONITOR, ECOGRAFIE, AMMIOCENTESI e chi piu' ne ha, piu' ne metta... svelavano con mesi di anticipo, di quale colore sarebbe stato il FAGOTTINO che avrebbero recapitato allo scadere dei nove mesi.
In ferie il tempo trascorre senza affanno e per questo si possono progettare strategie divertenti e interessanti da realizzare alla ripresa del lavoro... e anche per le nostre CICOGNE porta FAGOTTINI, successe proprio cosi'...
Sedute comodamente su comode foglie di ninfea, sul piccolo LAGO IDROMASSAGGIO... le zampe accavallate... il becco dentro un lungo bicchiere, sorseggiando un frullato di piante acquatiche ... decisero di riportare l 'EFFETTO SORPRESA nei loro FAGOTTINI...
... e chi, se non le VARIOPINTE FARFALLE avrebbero potuto aiutarle !
Si rivolsero alla reception del LAGO IDROMASSAGGIO per chiedere di invitare le farfalle piu' colorate dei dintorni, ad una cena in piedi... anzi SULLE ALI, per la sera stessa...
... e tra pasticcini di polline... antipasti di nettare...calici di miele... si fecero consigliare come poter far COLORARE i loro FAGOTTINI... le farfalle erano sicuramente le piu' adatte per queste indicazioni, dato che avevano ali coloratissime e diverse le une con le altre.Ben volentieri le farfalle passarono alle nostre CICOGNE, l'indirizzo delle FATE che coloravano le loro ali e le ali di tutte le farfalle ... FATE che presto ricevettero la visita delle CICOGNE... e il risultato fu questo :
E l'effetto sorpresa fu assicurato... i fagottini di ventarono VARIOPINTI... verdi, gialli, rossi, bianchi, fuxia...
e chissa' se quest'idea divertente, non possa eliminare anche le BARRIERE DISCRIMINANTI del colore della PELLE che troppo spesso dividono gli uomini.
Con la mia TAVOLOZZA DI PANNOLENCI è STATO POSSIBILE.
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