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mercoledì 16 aprile 2025

Lo Zoo di Vetro e lo Zoo di Pannolenci






















Mi è capitato di ricordare un libro , preso in prestito dalla Biblioteca della Giudecca , molto molto piu , di qualche  decennio fa . 

( peccato fosse solo in prestito , l’avrei riletto volentieri ) : Lo ZOO di VETRO . 


In gioventù , avevo visto anche film , in bianco e nero , con un giovane Kirk Douglas , che nella vicenda , emotivamente ha un buon peso .

Qualche giorno fa , meraviglia delle meraviglie , cercando su YouTube, ho ritrovato in originale , lo stesso film  che naturalmente ho riguardato con piacere . 


Racconta la storia delle vicende di una famiglia , i Wingfield . 

C’è la madre Amanda e i  suoi due figli, Tom e Laura. 

Laura è una ragazza timida , che zoppica  un po’.

Amanda è stata abbandonata dal marito e deve affrontare le difficoltà, i timori , le paure e le ansie che le derivano dal desiderio di assicurare un futuro sereno ai suoi figli , soprattutto a Laura , che è fragile , proprio come le piccole sculture di vetro che colleziona , il suo Zoo di Vetro,  dove cerca serenità e sicurezza .


È la storia di una famiglia  oppressa , compressa tra paure e insicurezze intrappolata in un simbolico ZOO di VETRO , delicato , trasparente , ma freddo e troppo fragile per sostenere e ammorbidire le spigolature della vita . 


Il vetro mi piace molto , è un materiale che profuma un po’ di magia … trasparente ma anche opaco , iridescente o colorato , duro al tatto , ma fragilissimo, compatto , ma pronto a ridursi in piccole schegge taglienti .

Mi è sempre piaciuto ascoltare i racconti di mio marito , sfogliare i cataloghi con le nuove creazioni che uscivano dalle mani dei Maestri Vetrai , ma … ma… maaa … a me piace pensare ad uno Zoo diverso dal Vetro , meno delicato , meno fragile , più morbido , colorato e buffo . 

Uno Zoo di Pannolenci , che non imprigiona , suscita sorrisi e al bisogno , si fa abbracciare . 

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