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mercoledì 4 dicembre 2024

Re o Babbo Natale ?







 Riapro lo  scatolone degli addobbi, ritrovo un babbo Natale, una Storia , molti ricordi e un racconto da riproporre . 


Riprendere in mano le decorazioni natalizie sorprende sempre e a volte si ritrovano emozioni tenere, a volte commoventi, a volte strappano un bel sorriso. 


Questa volta un bel ricordo sorridente è emerso, quando ho preso in mano il mio babbo Natale di pannolenci . 


Ricordo che è stata una delle mie prime creaturine che ho fatto con il pannolenci  ... Era  agosto in vacanza a Gallio e a me è sembrato subito bello.


- Mamma , guarda, ti piace ? - 


" Gnanca tanto , el par el re ."


Non capivo .

- Che re ? - 


" El re spadetta, sciaboeta ".


- Il re di spade ? Quello delle carte ? -


" Ma no i ve ga insegna' niente a scuola  ? E anca maestra ti se... È quel re senza " spina dorsal " che ci ha portato in guerra , che ha firmato leggi sensa umanità  , Vittorio Emanuele III . " 


- Ma mamma cosa ti viene in mente ? È Babbo Natale , ma poi spadetta perché ? - 


" Perché el viso xe preciso e ti eo ga fato sensa gambe, e iu, gaveva e gambe curte  per cueo nee parate i ghe dava na spada più curta del normal. Ma no ti ga studià ea storia ? " 


Il pensiero che la mia mamma , pur avanti negli anni , mantenesse un ragionamento lucido e coerente , per le situazioni e le vicende della sua storia e della Storia , mi ha sempre reso orgogliosa di lei .


E il mio Babbo Natale senza gambe 😀 , che a mia mamma ricorda il re così basso di statura  , che  nelle parate portava  una spada più corta , anche quest'anno vivrà tutto il periodo natalizio insieme a noi e so già , che non si offenderà , se quando gli passerò  vicino , qualche volta sorriderò .

lunedì 2 dicembre 2024

Montagne , barena , Laguna




 Distanza e si può pensare a lontananza . 

Ed è proprio così , se distanza è intesa  come misura , come spazio tra due punti .

Ma  c’è una distanza emotiva che è Vicinanza .

Mai come oggi , Laguna, Barena, Monti e Cielo hanno sovvertito il concetto di Distanza perché le emozioni condividono uno spazio comune .

Segnalibri e cicogne



 Il solito uccellino , quello che racconta alle mamme e alle maestre le marachelle dei bimbi , mi ha dato un'informazione ... 


Quest'anno , un stormo di cicogne colorate , è già in volo.


A Natale , porterà libri, libri, libri , libri .

Già scelti e sistemati nei fagottini che tengono tra il becco 😀😀😀

Le nonne e il loro affetto







 E ci sono città che calzano a pennello . Ci sono abitazioni che vestono su misura  . Ci sono emozioni che cercano proprio in quelle città e in quelle abitazioni il loro alter ego .


Le mie emozioni sono sentimenti da soffitta e cantina e a Venezia ci stanno tutte . Case senza ascensore , senza grandi terrazze , senza giardini , ma con ampie soffitte e cantine che archiviano emozioni straordinarie .


" Mamma guarda , l'ho finito sono contenta di come mi è riuscito . "

 

Ed è lo scalda collo che diventa protagonista della prima scena di un film iniziato a girare molti anni fa , ma che recuperato è aggiornato ,  ritorna ai primi posti nella mia classifica  dei ricordi e merita una nuova seconda edizione . 


" Meno male che nonna Bruna , mi ha insegnato a lavorare a ferri , anche se non lo faccio spesso , mi ricordo bene come si fa ma quella che era la cosa più bella , era quando lo facevamo insieme e mi raccontava ... mi cantava ... ridevamo ... e mi incoraggiava - Guarda tua nonna e prova , se non fai non puoi sapere se puoi farcela o no . " 


Già , mamma ha avuto un ruolo importante nella vita di mia figlia e devo dire anche nel mio , anche ora che continuo a riscoprirlo e a riscoprirmi . 


Entrambe le nonne , hanno contribuito alla formazione di Valentina , ognuna con le proprie caratteristiche e peculiarità . 


Nonna Bruna così diretta , un tantino scanzonata , con quella psicologia pratica che fa osare . Nonna Anna Maria di indole pacata , romantica  e dolce che ha dimostrato negli atteggiamenti affettuosi e sommessi .


Ma torniamo alle mie  emozioni da soffitta e cantina .


- Ti no ti ga  pasiensa , no vedo mai che ti ghe insegni a to fìa a tenir  i ferri in man . Ti ga in testa soeo e esion de scuoea da farghe far , ma no basta , nea vita bisogna far avorar e man ... chi va al mulino se infarina , ma se no ti ea mandi mai , non ea se infarinerà mai . - 


Quando poi mamma iniziava con i proverbi ero certa che aveva già in mente qualcosa , ma tutto bene  quando si ha la certezza che c’è Bene Vero ed infatti quando al mulino non la portavo io , la conduceva lei . 


- Varda cosa che ga fato to fìa , na sciarpeta per el bamboeto picoeto. Dime se no ea se stada fenomenal . Sto avoro se da meterlo in soasa . Tute e primisie se presiose e e va conservae .-


E dato che quello che diceva la nonna era legge , noi in cornice lo abbiamo messo sul serio ... 


... poi si va avanti e i ricordi che contestualizzano le belle emozioni salgono in soffitta o scendono in cantina per essere ripresi in mano quando la tenerezza prende il sopravvento e dalla sciarpina per il Fiammiferino , siamo allo scalda collo . 


Uno scalda collo che riscalda anche il cuore e fa rientrare nel passato , per uscire al presente arricchiti di affetti che danno spessore alla famiglia che aiuta a costruire . 


Emozioni da soffitta e cantina  che  diventano scrigni anche polverosi , ma custodiscono quelle piccole cose che si fanno leggere tra le righe e diventano testimonianze di sentimenti .

Una festa







 30 novembre sant'Andrea e qualche giorno di Festa … 


Ho un ricordo lontano  legato a questa data , che mi ha fatto entrare in una cultura e a delle tradizioni che non mi appartenevano ma che sono stata contenta di conoscere e di farle diventare un po’ anche mie .


Insegnavo in una scuola ai confini tra il Veneto e il Friuli . Il fiume Tagliamento separava le due Regioni solo di una decina di metri . Villanova Malafesta , la scuola e qualche casa tra i campi , una decina di chilometri da San Michele al Tagliamento ( Ve ) e Latisana ( Ud ) .


Ho scelto di fare la pendolare , 95 km all'andata e altrettanti al ritorno , ma  come figlia e nipote di ferrovieri , il treno mi era familiare , non come immaginarmi sola senza patente , in un appartamento vicino alla scuola che  distava 8 km da San Michele , 10 km da Latisana . 


Una mattina arrivo a scuola e ricevo molti inviti per alcune feste che si sarebbero tenute nei giorni di sabato e la domenica successivi . Avrei avuto ospitalità per entrambi i giorni , e al lunedì avrei risparmiato il solito viaggio Venezia - Latisana . 

La lezione prevista per quel giorno l'ho subito sostituita con le risposte dei bimbi , alle mie domande , risposte che diventavano veri racconti di cultura e tradizioni che li caratterizzavano , anche con vere competenze . 


In molte famiglie si celebrava la festa del maiale . Il periodo era sempre fine novembre con luna calante quando familiari e vicini , si riunivano per uno vicendevole aiuto  " ricompensato " da buon cibo , musica , e tanta allegria . 


Ricordo l' affermazione di una bimba , per me illuminante : 

" Mio nonno dice sempre , che i maiali sono LA NOSTRA DISPENSA , la nostra credenza , la nostra tavola a pranzo e a cena ."


Molto chiaro . 

Si fa festa quando si raggiunge un obiettivo , e se è quello di crescere figli e mantenere la famiglia è un obiettivo fondamentale per cui vale la pena festeggiare . Non mi era incomprensibile l'allegria per un momento cruento .


Non ho partecipato a quella festa , ho declinato dicendo che i gentili inviti erano troppi per poter scegliere senza scontentare qualcuno … in realtà avevo compreso molto bene , l’importanza di quei momenti , ma non mi sentivo pronta per viverli con la dovuta serenità , la stessa che i bimbi trasmettevano.


Tanti bei ricordi di esperienze che mi hanno arricchito .

domenica 1 dicembre 2024

Ricordi da Zecchino D'Oro









 Guardando lo Zecchino D'Oro e ricordando uno Zecchino D'Oro che mi regala una sfumatura di dolce nostalgia .


Il periodo è proprio questo e  la mamma aveva già pronta la sua Lista di Regali da fare per tutti noi , ed erano i BEI tempi in cui eravamo TANTI . 

Per dirla proprio tutta , nonna Bruna , era una Accumulatrice Seriale di doni natalizi … ogni occasione era quella buona per comprarne qualcuno conoscendone già il destinatario  . Credo che fosse un suo modo per dirci che ci amava , ci pensava , che voleva farci FELICI . 


Dopo qualche tentennamento , stabiliamo il pomeriggio per andare ad arricchire il suo Parco Regali , ed era in prima persona che voleva sceglierli . 


Mamma aveva avuto un ricovero in cardiologia , era ben seguita e compensata dai farmaci , ma io ero sempre molto cauta nello scegliere il giusto . Mentalmente faccio una lista : non è troppo freddo , scegliamo di andare a Panorama a Marghera , perciò usufruiamo della navetta che ha solo posti a sedere , una fermata di motoscafo , la fatica è ridotta al minimo . 


Naturalmente tengo per me questi pensieri perché il mantra di mamma è la frase mitica , che il cardiologo le ha detto : 

" Deve fare la vita che faceva prima " omettendo di dire : " Sempre però con qualche attenzione " … più di qualche , ma il giro dei regali poteva starci.

Ed è stato un bellissimo giro e sarebbe il regalo che vorrei ricevere per Natale : un carrello pieno di cosine scelte da nonna Bruna , senza dimenticarsi di nessuno , senza timore di non scegliere il dono adatto , perché quando le cose si fanno con il cuore , vanno sempre bene e "  chi che no è capisse , xe problemi sui , no mii " .


Ma non finisce qua , ad un certo punto , mamma mi dice che vorrebbe essere a casa verso le 17 . Approvo , forse è stanca , siamo uscite appena dopo aver pranzato . Saliamo nella navetta e appena sedute mi dice : 

" Manco mal , rivemo a casa giuste , ae sinque comincia el Zecchino D'oro . Ti sa, el me ricorda co geri piccoli , no ghe ne perdevi uno . Co Mago Zurlì , Richetto , Topo Gigio … xe sta beo far ea mamma co voialtri do . Tuti siti , panin co ea marmellata , davanti aea teevision , che beo che gera . " 


Già il pomeriggio di compere era stato bellissimo , il discorso che la mamma mi aveva regalato , aveva raddoppiato la sensazione di bene che provavo , e a casa Zecchino D'Oro , biscotti , una buona tazza di  tè e la sensazione che c'era davvero amore nell'aria . 


Non lo so se c’entra lo Spirito del Natale , ma è un ricordo che ancora mi regala calore . 


Domeniche di Avvento






 A volte basta una Lucina per squarciare il buio e accendere la Speranza .


Buona prima domenica di Avvento, buon primo Dicembre .

Dicembre è dicembre !





 Dicembre è dicembre ! 


Anche se le emozioni non sono sempre serene, se gli affetti sembrano non essere sicuri. Anche  se la forma non è la migliore , se le certezze consuete, sembrano scricchiolare , la luce del Natale si fa strada. 


Me l'ha suggerito proprio sottovoce , questo grande albero . 


Spoglio, scuro, con poca linfa vitale , ma con la voglia di testimoniare  che arriverà un cambiamento .

E allora perché non dimostrarlo ? 


Ho proprio voglia di seguire l'esempio dell'albero . 


Buon dicembre 🎄