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mercoledì 9 ottobre 2024

Cercavo una ricetta m ho trovato bei ricordi







 Ma no la sa ? 


E niente , ieri cercavo una ricetta per preparare un dolce che volevo speciale e invece mi sono persa in quel misterioso labirinto dei ricordi , che nessun filo di Arianna , può eludere ... Il filo di Ornella poi , sa opporsi ed evitare qualsiasi altro filo , per girare liberamente tra i viottoli di quel labirinto .


Almeno cinque libri di ricette , altrettanti siti sul tablet , e una irresistibile cartellina trasparente , quel vedo e non vedo che fa cadere in tentazione . 

E inevitabilmente e volutamente sono caduta . 


Le torte della signora Jole . Un po' le avevo dimenticate , ma è bastato uno sguardo e l'amore mi ha nuovamente raggiunto . 


Una dozzina di fogli battuti a macchina : 

" La sa Ornella , nissuna de le mie amighe, le ga cussì riportade..." E qui il mio dialetto triestino purtroppo finisce , ma dentro di me , ho la bellissima musicalità del discorso di Jole che continua . 

" Ho dato il mio libro dei dolci a Giudo, mio figlio perché le riportasse scritte a macchina , così sono più chiare e poi è moderno così , anche se son vecia ."  


La Signora Jole era tutto tranne che vecchia , almeno non nel senso anagrafico . Energica, indipendente, forte, ironica, piacevole, saggia , interessante , scanzonata quanto basta ... 


Il suo " lei " rivolto a me era il più affettuoso che mai avrei potuto desiderare , ma torniamo alle ricette che si era ricordata di portarmi in montagna , alla distanza di un anno  . Perché , dimenticavo di dire che noi vivevamo i mesi di luglio e agosto , al Nevegal , in due appartamenti vicini condividendo passeggiate , lunghe chiacchierate , tazze di tè con una lacrima di rum poi lunghe telefonate e Venezia e Trieste si riavvicinavano. 

 

"Ma no la sa far cossa che se la Rolade?  Struccolo ?  Ghe lo disi mi ... " 


Ed è stato straordinario ascoltarla . È stato come entrare nella sua cucina di Trieste e iniziare un viaggio tra i dolci che prendevano una identità . 


" Mezza  polverina ... Na macchinetta ... Per non parlare delle unità di misura  che mi hanno spiazzato : 15 deca di burro ... Mezzo deca di sale ... " 

Rapidi ragionamenti mentali , le equivalenze a volte servono poco . Mia nonna chiamava polverina , qualsiasi antidolorifico ... Na macchinetta , si , si caffettiera ma proprio per intuizione . Ma ricordo le notizie storiche . Rolade dal tedesco e Struccolo dall'ungherese " In realtà no li se altro che strudel , ma noi li ciamemo cussì , par vanità de saver le lingue foreste " 


Cara signora Jole , ti voglio bene ... 


Ah sì, a proposito , ancora niente torta  , bei ricordi però SÌ

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