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sabato 5 ottobre 2024

Ma io c'ero ?






" MA IO C'ERO ?" 


Una domanda che a volte emerge nei discorsi della quotidianità familiare e riporta ai momenti lieti,  che le parole ricostruiscono . 

Le fotografie forniscono un valido supporto , ma credo che siano proprio i racconti , i gesti , le espressioni dei volti , i colori delle frasi a rendere tutto straordinario e a far diventare il ricordo più intenso dell'evento vissuto . 


" MA IO C'ERO ? " 

Una domanda che i figli pongono , perché c’è un prima e un dopo di loro che aiuta  a dare coordinate temporali, ma soprattuto emotive , che orientano negli affetti e nei valori della famiglia. 


Costruire e sfogliare in famiglia , gli album delle fotografie,  è sempre stata un’abitudine che è iniziata con mio papà ( TVB papà ) . La tecnologia non aiutava a rendere facile fissare i ricordi , ma c’erano momenti a cui si doveva rispetto per farli rivivere . Le fotografie sono proprio questo , riescono a riproporre all'infinito , le emozioni del momento . 


A volte si ha la fortuna di avere " Fotografi Sonori " e noi li abbiamo avuti . 

Sì , sì abbiamo anche le fotografie , ma nulla al confronto ai racconti che  nel corso degli anni , abbiamo avuto il piacere di ascoltare con simpatia e vero divertimento perché da " pensierini " , mano a mano , diventavano 

cronache , riassunti , temi , trattati , e chi più ne ha più ne metta . 


In questo momento sto pensando a nonno Antonio che spesso amava ripercorrere la sua Storia d'amore con nonna Anna per continuare a sentirla vicino  . Dai primi tre anni di fidanzamento al bellissimo traguardo delle Nozze di Diamante . 


" Se gavemo sposà nea più bea Cesa de Venessia " 

San Trovaso è una bellissima Chiesa . 

"Gavemo scelto ea megio gondoea che ghe gera "

Una gondola con fregi d'oro .

" Ea cerimonia xe stada che più bea de cussì no podeva esser " 

" Par el rinfresco gavemo avùo el megio camerier de Nico dee Zatere ".


" Po se penso ae Nosse D'Argento , ciò gera già passa 25 anni , gnanca accorto , xe sta na meravegia , ghe gera tutti tre i me fìoi , uno sposà uno co ea morosa  , uno ancora fìo, e anca me mamma e me papà . Po' semo partii per un bel viaggio a Napoli  ."


" Dai vintisinque anni ai cinquanta xe sta un attimo . Che bea Festa anca co me nevodi . El Canaletto ga visto bee occasion par ea nostra famegia , parchè dopo e Nosse D'oro , semo rivai al 55 anni de matrimonio , e po ai Sessanta , e Nosse de Diamate . Un SPETACOEO come nissun altro .

No posso proprio lamentarme , so contento dea me vita . " 


Che dire , riflettevo anche solo la  frase : 

" SONO CONTENTO DELLA MIA VITA  " . È un insegnamento che invita  a scegliere quali colonnine su cui poggiare il progredire della vita , su momenti che hanno segnato tappe di Progetti importanti , o su cori di lamentele , che naturalmente verrebbe da  esporre , perché la Vita , i conti li presenta , ma per andare avanti lamentarsi serve poco . 


Raccontare la propria Storia a figli e nipoti , crea delle Mappe Affettive che aiutano a creare una apparenza  speciale , spesso molto divertente e ancora oggi , mia figlia anche solo per ridere , mi chiede : 

" MA IO C'ERO ? " 

 Si , quando i desideri d'amore , diventano progetti  " Sì , C'ERI . " 

venerdì 4 ottobre 2024

San Francesco







 Buon SAN FRANCESCO a tutti ❤️


Ed è un piccolo Angelo che mi ha accolto la prima volta che sono andata a San Francesco del Deserto ... 


Eh sì , San Francesco è stato qui , è passato a Venezia e ha trovato ristoro in una  piccola isola vicino a Burano . 


Era con il confratello , frate Illuminato da Rieti , al ritorno dalla quinta Crociata . 


Per il suo viaggio in Egitto a Damietta , Francesco si era " armato " solo con il Vangelo e aveva incontrato il Sultano Malek-El- Kamel . 

Si erano parlati , si erano capiti e si erano accomiatati dimostrando stima l’uno per l’altro . 


Una tappa , prima di far ritorno ad Assisi fu l'isola delle Due Vigne , vicino a Burano , dove i due frati si fermarono per un ritiro spirituale , godendo della Pace e della Natura di quel luogo Lagunare . 


Era il 1220 quando Francesco e fra Illuminato lasciarono l'Isola . 


Si racconta che il Santo Assisano , per ringraziare i monaci che l'avevano così fraternamente accolto , avesse piantato il suo bastone da viaggio nel giardino vicino al chiostro . Quel bastone germogliò  , crebbe fino a diventare un grande Pino che donò ombra , frescura e riparo fino al 1700 poi , nonostante le cure del monaci che si avvicendarono , il Pino si seccò . 


Dal suo tronco venne scolpita la Statua del Santo che si trova nella bella Chiesa dell'isola che da quella mistica visita è  

l'Isola di San Francesco del Deserto che ospita il convento dei Frati Francescani Minori .


Auguri a tutti i Francescani 🙏🏻

giovedì 3 ottobre 2024

Il Mondo da una finestra


 A volte non mi è chiaro, se è il Mondo che si riflette su Venezia , o Venezia che si rispecchia sul Mondo .

Puntaspilli lilla





   Di punta spilli non se ne hanno mai abbastanza , è cosa certa . 


L'ispirazione su che soggetto da scegliere per crearli , invece , non è sempre immediata ...   devono divertire , ispirare simpatia e se riescono a legarsi ad una bella situazione , valgono di più . 


Non è che si vedano molti asinelli in giro , ma se casualmente si scopre che in un piccolo recinto , appena fuori dall'aereoporto di Tessera , vive proprio un bel somarello con una simpatica frangetta che gli copre gli occhioni e altrettanto casualmente , senti il ciuchino ragliare tutto allegro , ecco il punta spilli è bello che "ispirato " .


La tavolozza di pannolenci  suggerisce che il mio asinello punta spilli sarà tinta glicine , niente di più tenero e dolce da rifinire per bene col punto "festone" che credo sia il nome più azzecato per cucire creaturine festose . 


Ma il film del Puntaspilli continua ... perché forse , la simpatia per i ciuchini , inizia molti  molti anni fa , fin dai tempi della scuola elementare . 

E come non ricordare quel bel racconto della mia maestra ? 

Dalla terza elementare c’è l'ha riproposto fino in quinta , arricchendolo di "spezie " che ci lasciassero tracce oltre la scuola . 


- C’erano un padre , una madre , e un figlio che dovevano affrontare un grande viaggio : il padre tira lui l'asinello , con sopra moglie e figlio e gli astanti guardano e dicono : e vedi quella donna , fa tirare l'asino ad un vecchio, vergogna . Allora marito e moglie , incrociano lo sguardo- e vabbè , cambiamo , cerchiamo di non dare adito a chiacchiere . La moglie scende e fa salire il marito sull'asinello . 


Questi vedono e : ma tu guarda, quell'uomo fa tirare l'asinello ad una donna , che vergogna ! E lo criticano . 


Allora si guardano : proviamo a cambiare modalità di viaggio , saliamo tutti e tre sull'asinello. Stessa scena : guarda un po’ , hanno costretto quel povero animale a portarli tutti tre . 


Come dire , che comunque facevano , venivano criticati . Ma il problema NON era loro, era lo SGUARDO di chi GUARDAVA, pronto a criticare solamente e non cercare di entrare nelle situazioni degli altri .


Un ciuchino , una maestra dolcissima , un racconto che fa riflettere , qualche scampolo di pannolenci e poche ore di lavoro e di divertimento . 


Da qualche giorno con il mio tenero ciuchino lilla ci scambiamo sguardi reciproci e ora so , che non diventerà un puntaspilli .

mercoledì 2 ottobre 2024

Cose da Venezia


 Cose da  Venezia :


" La carrucola per stendere è all'ombra e io sistemo lo stendino con la biancheria al sole ... in mezzo al campo."

Nonna Alba Chiara

 Sempre Festa dei Nonni … 


Sto pensando a due Storie  che vogliono uscire dal cuore … ma piano piano , una alla volta .


E l'incontro avviene nel ricordo e 

voglio ricordare .


La festa dei nonni , mi ha riportato ad un pomeriggio di fine gennaio, o febbraio di tanti anni fa e ad  un cappottino blu.

 Elegante, con la doppia abbottonatura  come le giubbe militari, il collettino e i polsini di velluto nero.  Stoffa di lana, forse molto buona, ma poco calda, leggerino, cortino, naturalmente senza cappuccio e ora ricordo, anche senza tasche , perché le tasche non erano compatibili con un capo elegante .


Calzettoni di lana al ginocchio, gonna a pieghe scozzese e maglioncino lavorato a trecce da mia mamma .


A dire la verità, ricordo solo il cappottino blu senza tasche, i calzettoni e davvero tanto freddo.


Visita all'ospedale San Giovanni e Paolo .La mia cuginetta Marina, era stata operata di appendicite . 


Poi la nonna Alba Chiara , il vaporetto , il grande reparto chirurgico . Dottori, infermieri., molte suore vestite di  bianco.

Un odore  particolare, tutto molto asettico , tutto molto emozionante per me, bambina di 6/7 anni che mi faceva vivere, una tensione strana , un'emozione di desideri opposti.

Volevo uscire al più presto da li' eppure volevo anche rimanerci , non volevo lasciar presto la mia cuginetta . 


Fuori , avrei dovuto sfidare ancora il freddo freddo e quella parte di laguna, che conoscevo poco, e che mi  inquietava.

Dentro,  avrei dovuto confrontarmi con la malattia, causa di sofferenze, che fortunatamente ancora non conoscevo .


Numerosi battiti di mani e la voce perentoria di una suora : 

" VISITEEEE ... "


Non lo so se nonna Alba Chiara sia riuscita a leggere tutte le emozioni che mi si accavallavano , ricordo però con molta chiarezza che siamo uscite dalla grande stanza di Marina e ho sentito la sua mano, prendere la mia  . Dopo un percorso , che a me è sembrato lunghissimo, siamo uscite in campo San Giovanni e Paolo illuminato dal sole freddo dell'inverno e ho il ricordo della voce della nonna, che con aria molto  convinta mi diceva : 





" Ora  andiamo a scaldarci  al CAVALLO."


Siamo entrate nella  caffetteria di fronte all'ospedale, e abbiamo bevuto la CIOCCOLATA CALDA, piu' dolce, piu' densa, piu' corroborante, piu' energetica che MAI abbia gustato.


Una cioccolata di quelle di una volta , preparata col latte fresco, intero, quello del lattaio .

Una  cioccolata addensata  con la fecola, e zuccherata ad arte, condita poi, con l'orgoglio di nonna, con  il suo amore, con la capacità di capire senza nessuna  conoscenza psicologica, ma amando e vivendo pienamente il suo ruolo, il bisogno di una bambina, un po' infreddolita, un po' spaventata, ma ben ACCOLTA davanti ad una tazza di cioccolata calda. 

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Buona FESTA dei NONNI ❤️

Festa dei nonni prima parte

2 ottobre festa degli Angeli Custodi e festa dei Nonni ( Parte Prima ) 


Che bello associare la festa degli Angeli Custodi, con quella dei Nonni  che Angeli lo sono e sanno Custodire  come nessun altro sa fare . 


E se i nonni , sono bis-nonni tutto raddoppia .  

Cara bisnonna Angela , buon onomastico ) 


C'era una volta una bisnonna che non sapeva di esserlo , perché non ha mai saputo neppure di essere nonna e solo per nove mesi ha conosciuto la tenerezza di avere un altro cuoricino dentro di sé . 







Questa bisnonna fin dalla nascita ha visto il sole , sorgere sul Monte Grappa , in un Paese baciato dalla bellezza della Natura verdeggiante e illuminato dal bianco del marmo di un Tempio che si eleva e fa elevare . 


Questa giovane bisnonna , e non è una contraddizione , ha avuto pochi abbracci sinceri e molti inganni che però non sono riusciti ad indurirle il cuore anzi lo hanno talmente dilatato , da cercare un abbraccio vero , grande, sicuro , che potesse accogliere il cuoricino che batteva in lei e che già amava con tutto il suo amore di mamma .


La sua casa , si abitava in una bella residenza , non certo negli appartamenti più signorili , ma quello era il suo domicilio .

In quel tempo , che poi non è molto diverso dal tempo di oggi , quando la ricchezza si accompagnava a potere , spesso prepotenza e arroganza) . 

Tanto grande il possesso di beni , quanto piccola l'umanità . 


Vorrei spedire un bigliettino affettuoso a questa piccola bisnonna . L'indirizzo che ho , è questo : 

Guardare il Tempio , alla sinistra del Paese , la strada sterrata che porta ad  un cancello nero . Possagno (TV )  


Di questo sono sicura . I suoi quattro nipoti , che lei non ha saputo di avere , sono arrivati davanti a quella casa . Sì era stata ristrutturata , parte demolita ma quello era il posto ed era una certezza . 


Una bisnonna che non ha avuto gli abbracci giusti ma che ne ha saputo sceglierne uno SPECIALE , SOLIDO , Straordinario , ed è proprio là , in quel colonnato che si eleva al cielo , che ha posato la sua creatura  in una 

Alba Chiara , mentre il sole iniziava ad illuminare quel Paese ricco di Natura , di Arte , di Bellezza . 


Il giorno della Festa degli Angeli Custodi , allora Buon Onomastico Cara bisnonna ANGELA , un abbraccio di quelli bellissimi . 

Festa degli Angeli custodi







           2 ottobre 


Buona festa degli Angeli Custodi e di tutte quelle persone, che lo sono davvero, per ognuno di noi 🎀