Pagine

martedì 28 dicembre 2010

La FORZA dell'AMICIZIA

In una di quelle fattorie colorate, ordinate, soleggiate viveva un anziano fattore che l'aveva gestita per oltre sessant'anni...
La FATTORIA BIANCA, aveva permesso al contadino di mantenere la sua famiglia... far studiare i suoi tre figli ma soprattutto di rendere ARMONICA, SERENA e LIETA la loro vita, perchè l'ambiente rurale, la vicinanza degli animali, il contatto con la natura, offrono un EQUILIBRIO di crescita insostituibile.
Nella FATTORIA BIANCA l'alternarsi delle stagioni si notava fin dalle prime sfumature... il mattino, il pomeriggio, la sera e la notte aiutavano a leggere l'ora, al di là degli orologi ... e i prodotti dell'orto e dei campi, permettevano di mangiare in tempo reale la frutta e la verdura che il papa' contadino coltivava con vera passione.
Nella FATTORIA BIANCA si allevavano anche animali ... galline per le uova fresche... caprette per latte e formaggi... pecorelle per la loro lana. La moglie del contadino la tosava, la filava, la tingeva e la sferruzzava .
Le maglie della famiglia BIANCA erano piacevolmente morbide e colorate con  gli ortaggi che il marito coltivava .
La famiglia della FATTORIA BIANCA possedeva una stalla e una scuderia ... vendeva il latte delle sue mucche... il burro e i formaggi che produceva... e nella scuderia, veniva accudita una coppia di cavalli ... che con i loro puledri, costituivano il PARCO MACCHINE della famiglia.
Anche se la qualita' della vita, in quella fattoria, sembrava aver fermato il tempo... in realta' i MESI erano passati, le STAGIONI trascorse e gli ANNI avevano superato il traguardo stabilito per poter continuare ad abitare nella FATTORIA BIANCA, in autonomia.
L'anziano fattore, era rimasto solo... la moglie l'aveva preceduto nella FATTORIA CELESTE ... i figli sposati abitavano in citta'... con lui c'era soltanto SAETTA, il vecchio pronipote della prima coppia di cavalli che il vecchio fattore aveva accudito con vero AMORE.
SAETTA non era piu' il cavallo del fattore... era la sua COMPAGNIA, il suo CONFIDENTE, il suo GRANDE AMICO... e separarsi da lui sarebbe stato uno STRAPPO DOLOROSISSIMO che pero' avrebbe dovuto avvenire, perchè il vecchio fattore non potendo piu' continuare ad abitare alla FATTORIA BIANCA, sarebbe andato ospite a casa dei figli... e si sa, che nelle moderne abitazioni di citta', un cavallo non poteva trovare posto.
SAETTA avrebbe dovuto trasferirsi in una stalla sconosciuta ... i figli avrebbero provveduto che venisse accudito ma sarebbe stato SOLO e la sua vita avrebbe perso il vero SIGNIFICATO... DA SOLI tutto CAMBIA... i progetti ... le condivisioni ... gli affetti.
Anche per il vecchio fattore, quella era una separazione difficilissima da reggere... il suo vecchio cuore era dolorosamente provato, ma pur avendo ritardato a lungo, il giorno della loro separazione, il momento era arrivato : L'indomani, la Fattoria Bianca, avrebbe salutato SAETTA e subito dopo il Fattore avrebbe sentito richiudere la porta alle sue spalle.
MA TUTTI SANNO CHE ESISTE LA FATA dell'AIA... una fatina piccola ma intraprendente... solare... immediata... e molto POTENTE, quando deve operarsi per aiutare chi ha creduto NEI VALORI PIU' IMPORTANTI e per chi ha creduto NELLA FORZA DELLA NATURA...
La FATINA considero' che l'unico impedimento per cui Saetta non avrebbe potuto essere ospitato a casa dei figli, erano le SUE DIMENSIONI ... perchè i figli, cresciuti nei valori del padre e della madre, conoscevano l'importanza del rapporto tra SAETTA e il PADRE.
La FATA dell'AIA ci penso' solo per un attimo, poi si mise a scuotere la sua BACCHETTA MAGICA formeta da tre SPIGHE DI GRANO intrecciate e in nano secondo, SAETTA si trasformo' in un cavallino non piu' grande di un coniglietto nano.
Il problema era risolto, l'ostacolo dimensioni superato.
Ancora una volta la mia FIABA l'ha realizzata la MIA TAVOLOZZA DI PANNOLENCI.

3 commenti:

  1. bellissimo il cavallino, meno male che è giunta la fatina ero davvero triste all'idea di un abbandono...
    un abbraccio
    katia

    RispondiElimina
  2. Grazie Katia, a me piacciono le fiabe... ma ci deve essere il lieto fine... altrimenti che fiabe sono ?
    Un abbraccio affettuoso ornella

    RispondiElimina
  3. mi commuovo sempre alle tue fiabe. hai sicuramente una bella anima.

    RispondiElimina